Grosseto Calcio
Il Grosseto tessera Alberto Melis
Grosseto. Dopo il ritorno di Agovino, il Grosseto procede a tesserare il centrocampista classe 1993 Alberto Melis, giocatore che era in prova da diversi giorni.
Classe 1993, Melis ha vestito la maglia del Cagliari da dove è uscito dal settore giovanile per fugaci apparizioni con Pisa, Aprilia, Spoleto ed Agropoli.
Agovino però pare abbia richiesto altri rinforzi per una rosa che rispetto al suo primo mandato si è notevolmente indebolita ed a oggi il 4-3-3, schema tattico del mister, è molto difficile da attuare con gli uomini a disposizione.
Ecco, l’uomo della Provvidenza. Più del 4-3-3, penserei alla B-zona del grande Caná. Forse potrebbe essere lo schema-salvezza!!!
Ma pensi di essere simpatico??
Premetto che non ho niente contro questo ragazzo, che non so chi sia e che non m’importa un fico secco di saperlo, però mi inquieta il fatto che un giocatore di 24 anni, quindi nel pieno delle sue potenzialità, accetti di immergersi in un mare, anzi un oceano di negatività che possono solo deteriorargli l’immagine e ridurne la quotazione, in una situazione priva di qualsivoglia prospettiva che non sia quella di fare collezione di sconfitte umilianti. Ci dev’essere una spiegazione…ma quale?
La spiegazione, Sesto, potrebbe essere: “a forza di provarle tutte a stare a galla alla fine cambia il vento e alla fine riesci a spiaggiare”. Hai presente la Concordia al Giglio?
Basterebbe chiederlo al diretto interessato
Ascolta Cuore Biancorosso, non è questione di simpatia o meno, ma personalmente non mi sembra il caso di continuare a sbeffeggiare una tifoseria ed una città solo perché si siede, non so per quanto, dietro ad una scrivania. Ancora personalmente posso tranquillamente dirti di aver dato assai per quei colori e detesto il modo con il quale è pervicace la volontà di sbiadirli. Non mi va giù questo sistema di demolire un nome, una Storia (S maiuscola), un credo, attraverso una gestione che sfocia nell’incomprensibile. Ho indossato, con certi compiti, quei colori, su molti terreni di gioco, blasonati o meno di tali, ricevendo sempre, anche nella sconfitta, una cavalleresca stretta di mano, gioendo e dannandomi, ma non mi sono mai vergognato. Anche io ero il Grosseto, e basta. Dimmi tu, amico mio, se questo è il Grosseto ? Questo è ‘un’ Grosseto, assai differente l’articolo determinativo dall’indeterminativo, non ha storia purtroppo, ha solo fine. Ed allora, sorridiamo, rimbocchiamoci TUTTI le maniche, perché l’uccellaccio chimerico tornerà lentamente a volare, molto lentamente, lo farà a piccoli tratti, ma tornerà. Ora sorridiamo, e basta, non c’è altro da fare !
Mi hai fatto tornare in mente una bellissima battuta del “Ponte delle spie”….
“Lei non si preoccupa mai?”
“Servirebbe?”
ps. io non ho capito se ufficialmente il Bifini si è dimesso o è stato esonerato, circolano diverse versioni in merito
Non posso certo obiettare a tale giusta e pacata analisi ma quello che vedo è un gruppo di ragazzi che forse, e sottolineo il forse, se stimolati in massa dal famoso tredicesimo uomo (la nostra tifoseria che al momento non può assistere alle partite ma qualche coro di incoraggiamento potrebbe farlo durante gli allenamenti) magari comincerebbero a capire che la nostra non è una piazza desolata alla deriva e che tale piazza DEVONO onorare e rispettare al di la del risultato finale; se, invece, facciamo vivere la loro avventura nello sconforto generale e nello sberleffo allora non ci sarà mister o modulo che possa rinvigorirli.
Ma proprio ti rifiuti di capire che si sta tenendo in vita un cadavere?