Calcio
Follonica: al via il nuovo progetto per la società azzurra, parla il presidente Valerio Pacini
Follonica. Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato ufficiale del Follonica Calcio che attraverso le parole del proprio presidente, Valerio Pacini, ci esplica il nuovo progetto.
COSA STA SUCCEDENDO
Sta succedendo quello che prima o poi sarebbe successo.
Io per troppi anni ho affidato, fidandomi ciecamente, la gestione dell’Associazione a soggetti non idonei e i risultati, dai quali non intendo tuttavia prendere le distanze perché io avevo l’obbligo di controllare, sono sotto gli occhi di tutti.
Finalmente la US Follonica ha trovato un team di consulenti esterni, competenti per materia e soprattutto senza coinvolgimenti in ambito sociale e/o politico locale, con i quali è stato intrapreso un percorso condiviso che ritengono sia l’unico percorribile a questo punto.
CHI SONO
Il Team è formato da sei persone di varia estrazione culturale, professionale e sociale, tra cui due grandi ex calciatori di lunga militanza in SERIE B, che conoscono meglio di chiunque altro il mondo del calcio, un ex calciatore locale che ha vissuto i fasti del Follonica ai tempi d’oro, poi allenatore oggi responsabile scuola calcio e che ha giocato fino alla SERIE D, un ex dirigente di Rovigo Calcio, Orbetello, ex ds Follonica ecc…
DI COSA SI TRATTA
Il percorso iniziato circa tre mesi addietro è molto semplice e ambizioso allo stesso tempo.
Pianificare uno switch off della US Follonica intesa come old company secondo un programma ben preciso nei tempi e modi opportuni.
DA DOVE SI INIZIA IN UN MOMENTO COSI’ COMPLESSO
Innanzitutto è opportuno distinguere l’Unione Sportiva dalla Convenzione.
L’US è l’espressione massima del movimento calcistico follonichese ma non è l’unica “anima” calcistica di Follonica; vi è il Calcio a 5 (che rientra già nella struttura societaria ma che non ha mai avuto lo spazio e la considerazione che avrebbe dovuto e potuto avere), vi è il Senzuno Calcio (una vera e propria istituzione amatoriale) e vi è il Real (nuova compagine societaria nata la scorsa estate).
Un quadro molto complesso con notevole spreco di risorse umane, economiche e sportive che deve essere rivisto e riorganizzato nel rispetto delle proprie identità costituite ma nel rispetto di un più ampio programma di semplificazione normativo societaria unica.
Per fare tutto questo si parte sempre dall’interno.
La linea scelta dal team e la poca risonanza data al lungo lavoro già fatto la dice lunga sulla serietà di queste persone.
Cambiare dentro, in silenzio, per trasmettere tranquillità, capacità e sicurezza all’ambiente esterno.
I primi interventi eseguiti hanno riguardato la US ancor prima della Convenzione.
Lontano dai clamori quotidiani, che non appartengono alla natura di queste persone, si iniziato con lo stralcio del vecchio budget di inizio anno (una follia che rispecchia in pieno la politica degli ultimi dieci anni della US volta alle promesse non mantenute e all’utilizzo dei soldi pubblici per finanziare e/o coprire questo modo scellerato di fare azienda), partendo dal budget dei tesserati di quest’anno si è ricostruito (chiedendo enormi sacrifici a dirigenti, tecnici, squadra, assistenti e accompagnatori) l’intera struttura societaria molto più slim per arrivare a concludere la stagione sportiva in corso.
Poi si è passati alla governance , il mio ruolo pur nel rispetto dei mie obblighi e dei miei doveri come presidente, è stato diciamo “commissariato” dal team e dal suo parere preventivo in ogni fatto aziendale.
Sono stati estromessi dalla gestione della US tutti i soggetti, del direttivo e non solo, che avevano collegamenti di natura finanziaria e/o personale con la US liberandoli dai rispettivi impegni, rientrando anche su posizioni bancarie oggi chiuse.
La società è stata divisa in tre macro aree: prima squadra-juniores, settore giovanile e scuola calcio con tre responsabili distinti perché ogni settore ha esigenze, problemi e tecniche di gestione profondamente diverse.
L’intera prima squadra di inizio stagione è stata azzerata, allenatore compreso, rescissi gli accordi con i calciatori non follonichesi e, forse per la prima volta contrattualizzati tutti gli atleti dalla Juniores alla prima squadra secondo accordi ben precisi e puntualmente rispettati dalla US (al 31/12/2016 nessun giocatore, tecnico o assistente che si voglia avanza un euro dalla US).
La prima squadra deve tornare ad essere lo specchio del movimento calcistico follonichese unito e poco importa se dovrà ripartire dalla terza categoria, noi confidiamo di riportare in tre anni il Follonica Calcio ala categoria che le compete ma solo partendo dalla base.
RAPPORTI CON GLI ALTRI
Dopo aver messo mano alla struttura interna abbiamo iniziato a confrontarci con le altre realtà calcistiche che hanno risposto positivamente e con forte interesse a ricostruire il movimento calcistico follonichese in modo coordinato, serio e programmatico, ma soprattutto a costo zero. (nella US oggi nessun consulente, amministrativo e/o responsabile percepisce un euro).
Abbiamo iniziato a far leva sulle sponsorizzazioni locali che ci hanno permesso di ripartire con attrezzature e kit per tutte le annate presenti.
Prossimamente si concluderanno gli incontri in programma e faremo partire la fase due del programma, il vero e proprio switch off.
In sostanza quando verrà il momento saremo pronti a fare quello che deve essere fatto e siamo convinti che anche gli altri faranno la loro parte. Io la sto facendo assumendo un comportamento costruttivo, collaborativo e assumendomi le mie responsabilità secondo i tempi previsti e nell’ottica del progetto che al momento opportuno non mi vedrà più presidente della US, gestore della convenzione ma che salvaguarda il futuro del calcio follonichese.
CONCLUSIONI
US non è solo una Società sportiva, nonostante tutte le vicissitudini della scorsa estate, vi sono oltre 158 tesserati, una prima squadra (20 atleti) che lotta per salvarsi in seconda categoria, una juniores (24 atleti) che (attualmente seconda in classifica) lotta per vincere il campionato e fare il campionato regionale il prossimo anno e solo chi capisce di calcio sa quanto sia importante avere una juniores forte e compatta.
Ha un settore giovanile completo e una scuola calcio che annovera oltre 22 atleti (2007) 16 (atleti 2009-2010) e 16 atleti nell’annata di ingresso, quindi è ancora un punto di riferimento importante per tutti i bambini che vogliono fare questo splendido sport.
Pertanto l’obiettivo principale del nuovo corso è quello di tutelare il movimento calcistico più che le persone e dare una prospettiva e una possibilità a quanto di buono è stato fatto e c’è nella nuova US che inevitabilmente sta e deve prendere corpo.
E LA CONVENZIONE?
Follonica e non la US o il suo presidente, i bambini di Follonica hanno una grande fortuna ed è quella di avere da sempre avuto ma ancor più in questi ultimi anni una Amministrazione Comunale che ha finanziato in lungo e largo tutte le iniziative calcistiche del territorio.
Diciamo che scade nel 2025, e a prescindere da chi come quando e perché siamo sicuri che il n/s Sindaco saprà prendere la decisione giusta a prescindere dalle pressioni più o meno legittime, serie e competenti che evidentemente fanno parte di un gioco e di un mondo che poco ha a che fare col calcio, con lo sport e con i bambini.
Il tempo delle promesse è finito…avete portato il Follonica in 3′ categoria!!
Antani con scappellamento a destra !
scusate il ritardo…… ho letto l’articolo solo ora. Par di capire che il presidente Pacini (o chi per lui) non vaterghi nè gluisca e molto raramente barigatti, ma quando soffia il bego abisce bisce sdilenchi un poco e gnagio s’archipatti……. Buona fortuna pres…….