Lettera aperta degli ex-biancorossi: “Obbligati a lasciare”. Ecco la loro verità.

Grosseto Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera inviataci dagli ex-biancorossi che hanno rescisso nell’ultimo mercato autunnale. Una lettera che spiega le motivazioni che hanno portato tali giocatori a lasciare la Maremma e un’accusa forte nei confronti della società. Attendiamo l’eventuale replica del club e avvisiamo gli utenti che sotto tale articolo i commenti sono disattivati.

<<In nome e per conto di tutta la squadra, noi firmatari vorremmo chiarire alcuni punti circa la nostra scelta collettiva di lasciare l’Fc Grosseto.
Ebbene, i primi segnali di difficoltà societari si sono palesati già in estate, quando, durante il ritiro di Scansano, agli over è stato chiesto di sobbarcarsi le spese dell’hotel; nonostante ciò, abbiamo provato a dare fiducia a questa società, che, al contrario, mano a mano ci ha reso sempre più dura la nostra esperienza in biancorosso.
Al di là della totale assenza di assetto societario e/o di figure di riferimento in grado di fungere da tramite con la squadra, dobbiamo evidenziare che ci siamo trovati ad affrontare mesi nella totale incertezza, poiché gli impegni economici stabiliti nel pre-ritiro non sono mai stati rispettati, se non per una sola mensilità. Abbiamo riscontrato anche difficoltà con i nostri proprietari di casa per i mancati pagamenti degli affitti e con la città stessa, considerati i mancati risultati.
Per questo, desideriamo rendere noto che abbiamo vissuto un periodo dove – purtroppo – non siamo stati mai messi nelle condizioni di poter pensare solo ed esclusivamente al nostro lavoro. Al contrario, abbiamo vissuto momenti di sconforto, nei quali, nonostante le numerose richieste di aiuto, non siamo mai stati presi in considerazione, ma soltanto presi in giro.
Purtroppo, siamo stati obbligati a lasciare, visto che nelle nostre ultime settimane in biancorosso non abbiamo più avuto riscontri dal presidente, anzi, siamo stati ricattati e obbligati a lasciare tutti i soldi o non avremmo avuto l’opportunità di andare a giocare altrove, cioè, aggiungiamo noi, in società serie, di quelle che mantengono gli impegni presi.
A titolo informativo e generale, vorremmo ricordare a tutti coloro i quali non pagano i propri dipendenti, che non siamo semplicemente dei numeri, ma persone da rispettare, che mettono impegno in quello che fanno. Desideriamo evidenziare che dietro ogni impegno economico non mantenuto, ci sono famiglie che soffrono, che vivono male e figli che non mangiano. Per concludere, ci teniamo a rendere nota una presa di posizione che avevamo pensato di far uscire a novembre.

COMUNICATO STAMPA

L’Associazione Italiana Calciatori e i tesserati della SSD Football Club Grosseto a r.l. partecipante al campionato di serie D Interregionale, intendono evidenziare le gravi condizioni in cui versa la squadra, le palesi violazioni della normativa federale poste in essere dalla società e la totale assenza di condizioni adeguate allo svolgimento dell’attività calcistica.
La SSD Football Club Grosseto a r.l. sta vivendo ormai da mesi una profonda crisi, con una situazione debitoria estremamente preoccupante, sino ad oggi contenuta nella sua percezione esterna unicamente grazie al senso di responsabilità e di appartenenza dei suoi tesserati.
Tale situazione è caratterizzata non solo dal mancato rispetto degli accordi economici stipulati ai sensi dell’art. 94 ter delle N.O.I.F., posto che i rimborsi spese ed indennità ivi previsti non vengono pagati dal mese di agosto, ma anche e, soprattutto, dal progressivo ed inesorabile venir meno dei presupposti minimi necessari allo svolgimento dell’attività sportiva.
Il mancato adempimento obbligazioni assunte dalla SSD Football Club Grosseto a r.l.  nei confronti di terzi obbliga i tesserati a provvedere direttamente al pagamento dei canoni di locazione per gli alloggi – inizialmente messi a disposizione a titolo gratuito dalla Società – e sta provocando l’avvio di procedure di sfratto.
I calciatori si sentono umiliati e denigrati come atleti e come uomini e non vi sono più le condizioni psicologiche per il corretto prosieguo dell’attività sportiva, assolutamente necessarie anche in considerazione della specificità della prestazione richiesta e della rilevanza del campionato che, come noto, è anche quotato dalle principali agenzie di scommesse.
I calciatori ben comprendono l’amarezza della città di Grosseto e soprattutto della tifoseria che sino ad oggi ha supportato la squadra, ma l’assoluta latitanza della società non consente che venga svolto l’impegno nell’approssimazione e nell’improvvisazione.
Le predette inidonee condizioni, imputabili unicamente alla SSD Football Club Grosseto a r.l. ed ai suoi dirigenti, impediscono la prosecuzione dell’attività sportiva che, in conformità ai doveri assunti con il tesseramento, i calciatori vorrebbero portare a compimento. Pertanto, in difetto di immediato ripristino delle condizioni necessarie e dell’adempimento alle obbligazioni maturate, i calciatori e l’A.I.C. comunicano che ogni attività di allenamento è sospesa e i tesserati non saranno in grado di partecipare alla prossima gara di campionato.

Per concludere, salutiamo affettuosamente la città di Grosseto, alla quale chiediamo scusa per le deludenti prestazioni.
Vorremo in fine salutare calorosamente i mister Marco Sanna e Pietro Rubino e con loro Marco Pieri, così come tutte le persone che ci sono state vicine, che ci hanno aiutato e che ci hanno seriamente voluto bene, su tutti il nostro grandissimo magazziniere Claudio Bocchi e l’addetto alla sicurezza Guido Venturacci.

Auguriamo a tutti un felice 2017.

I firmatari
Lanzano, Sinigaglia, Demartis, Falconieri, Marianeschi, Vecchi, Draghetti, Rosania, Del Duca, Sbardella, Cristaldi, Lisai, Casini, Iglio, Cancelli, Guidotti, Navas, Lombardi, Benucci, Galizia, Sevo, Gargiulo>>.