Grosseto Calcio
Cristaldi: “Gioia immensa la vittoria contro la Massese. Il gol personale arriverà”
Grosseto Vi proponiamo in forma integrale l’intervista rilasciata in esclusiva da Matias Cristaldi, attaccante ispano-argentino del Grosseto, al sito Football Scouting.
Avete vinto il derby contro la Massese per 3 a 2. Che emozione è stata per te?
<<È stata una gioia immensa tanto per me come per i ragazzi e per la società perché era una vittoria che aspettavamo dall’inizio del campionato. Abbiamo battuto la squadra capolista per far vedere che anche noi ci siamo>>.
Ancora non è arrivato il gol anche se, in occasione dell’ultimo derby vinto, hai avuto due grandi occasioni per sbloccarti. Come stai vivendo questo momento?
<<Lo vivo con molta tranquillità, perché sono stato fermo un mese e mezzo per un infortunio. L’importante è mettermi a posto fisicamente e far vincere la squadra, il gol prima o poi arriverà>>.
Questa è la tua prima stagione con la maglia del Grosseto. Come è stato l’ambientamento?
<<L’ambientamento è stato molto tranquillo visto che abbiamo un gruppo di ragazzi bravissimi e mi hanno fatto sentire da subito parte del gruppo>.
L’anno scorso hai giocato ad Agrigento in Sicilia con la maglia dell’Agrakas ed è stato anche il tuo primo anno in Italia. Che esperienza è stata?
<<L’anno scorso ero un po’ più in difficoltà visto che il calcio italiano è completamente diverso da quello argentino. Qua c’è tanta tattica e noi sudamericani forse all’inizio facciamo un po’ più fatica a capire certi movimenti, ma comunque è andata molto bene per essere il mio primo anno in Italia>>.
In Argentina hai giocato con il Racing di Avellaneda, squadra prestigiosa del campionato argentino. Cosa ti ha spinto a mollare tutto e venire in Italia?
<<Penso che il sogno di tutti i ragazzi sudamericani sia giocare in Europa. Da piccolo quasi tutti hanno questo sogno quindi appena ho avuto l’opportunità senza pensarci due volte ho seguito i miei sogni>>.
Qual è stato il portiere che in Italia ti ha messo in maggiore difficoltà?
<<I portieri che mi hanno messo in maggior difficoltà nella scorsa stagione sono stati Bleve del Lecce e Gori del Benevento. Davvero molto bravi>>.
Hai la doppia nazionalità, spagnola e argentina. Quale nazionale sceglieresti? Perché?
<<Non dovrei scegliere perché grazie alla nazionalità spagnola oggi sono qua e posso rimanere in Europa, ma la mia terra è l’Argentina e non la cambio con nessuna. Quindi la mia risposta è Argentina tutta la vita>>.
A quale calciatore ti ispiri?
<<Mi sono sempre piaciuti Ronaldo il brasiliano e Batistuta. Per quanto riguarda i calciatori di oggi mi piacciono molto Luis Suarez e anche Ibrahimovic>>.
Quale obiettivo ti sei fissato per questa stagione? E per il futuro?
<<L’obiettivo principale è lottare per il campionato e poi personalmente cercare di giocare tanto, fare gol e continuare ad imparare nel calcio italiano>>.
Francamente non vedo proprio cosa ci possa essere di criticabile e rifiutabile in giovani come questo Cristaldi che lotta e si impegna per contribuire alle speranze di crescita dell’attuale squadra biancorossa da meritare la contestazione e l’abbandono dalla gran parte della storica tifoseria del Grifone.