
Grosseto Calcio
Grosseto Fc: sullo stadio nessuna schiarita, pronti a giocare altrove

Pronto a far giocare la squadra lontano dallo Zecchini. Non migliorano i rapporti fra Grosseto Fc e l’amministrazione comunale, neanche con la nuova giunta. Così Massimiliano Pincione dall’America, con un intervento telefonico alla tv, si dice pronto anche all’estrema soluzione se non otterrà la convenzione dell’impianto cittadino. Dove andare? Non è deciso, Gavorrano è il primo nome che viene in mente al Presidente o forse Civitavecchia come azzarda qualche giornale.
Il numero uno del Grosseto Fc è risoluto nell’intenzione di non pagare il canone richiesto dal Comune (la metà dei 15 mila euro annui) e non intende farsi dare del moroso, contando sulle spese già sostenute durante la sua gestione e puntando il dito contro l’amministrazione che ha consegnato Stadio e campo Palazzoli in condizioni precarie, lamentando anche perdite occulte all’impianto idrico e certificate dal gestore (con bollette da 14 mila euro). Intanto il manto erboso dello Zecchini quanto quello del sussidiario sono irriconoscibili, inselvatichiti: <<Non taglierò neanche un ciuffo d’erba – la frase di Pincione – spetta al comune risistemare il campo>>.
Capitolo settore giovanile: per Pincione si tratta di valorizzare un bene che appartiene al territorio, attende dunque soggetti che si attivino concretamente per portare avanti il vivaio biancorosso.
Dispiaciuto per la diserzione dei tifosi maremmani alla prima uscita stagionale del Grosseto in quel di Pordenone, Massimiliano Pincione non polemizza sulle scritte di contestazione apparse nei suoi confronti, preannuncia però l’intenzione di non far partire la campagna abbonamenti.
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