Grifone, inizia una nuova fase

Grosseto Nell’arco di una settimana, passando da un’intervista a una testata giornalistica a un’altra, il presidente Pincione ha espresso concetti antitetici, fino alle dichiarazioni rassicuranti di ieri pomeriggio, in videoconferenza da New York con uno dei membri della Grosseto Group, la socia Janet Mazzullo. Ecco, sicuramente questa è una notizia importante, che serve a tacitare chi va dicendo che il presidente sarebbe rimasto da solo nella sua avventura in Maremma. Non è così ed è giusto evidenziarlo. Per quello che riguarda il rapporto con la piazza, invece, dopo i proclami trionfalistici e le minacce d’abbandono, le parole di ieri sono state accolte piacevolmente, ma anche con una certa dose di prudenza, in attesa di fatti concreti. Da quello che è emerso ieri, la parola d’ordine è quella di concentrarsi sulla costruzione di una squadra di Serie D per vincere il campionato, in attesa, magari, di qualche chance per il ripescaggio, cosa che sarà nota solo dopo il 18 luglio prossimo, quando si terrà il Consiglio Federale. Detto ciò, consentiteci di dissentire dal club biancorosso per ciò che concerne la posizione del Grosseto, che non è affatto ventiduesimo, ma, al limite, secondo delle fuori classifica (dunque, ventesimo), subito dietro l’Altovicentino, che non presenterà domanda di ripescaggio. Insomma, se vogliamo dire che alla domanda di ripescaggio dovremo caso mai pensare solo a partire dal 18 luglio va bene, ma se si vuol far credere che il Grosseto non abbia alcuna speranza, allora ci deve essere spiegato con quale spirito e titolo presenteranno la predetta istanza, ad esempio, la Frattese e il Taranto, con quest’ultimo convinto di un esito positivo. Tra l’altro, vedremo quante squadre delle 18 della classifica di merito dei play-off presenteranno domanda e quante avranno soldi e caratteristiche per il ripescaggio. Siamo certi che non molti, ma moltissimi club si tireranno indietro. Addirittura, circola voce del ripescaggio dell’Albinoleffe, club che ha appena usufruito di un bonus del genere nella stagione appena conclusa, fatto che fa pensare a un numero cospicuo di rinunce, poiché la società seriana, per le norme Noif, è sì ripescabile, ma solo in seconda battuta. Quindi, visto che è stata rimarcata la forza economica della Grosseto Group, ci farebbe piacere se, dopo il 18 luglio, conosciuti i termini della presentazione delle domande di ripescaggio, l’Fc Grosseto presentasse comunque la propria istanza, visto che, se l’assegno non venisse incassato dalla Figc, verrebbe restituito. Lo diciamo perché non vorremmo che dalla quasi certezza del ripescaggio tra i pro paventata da persone vicino al club all’improvviso dietrofront ci fosse poi il rammarico di non aver perfezionato la domanda di ripescaggio quando, magari, verranno ripescati club che non sono nella classifica di merito dei play-off e che sono virtualmente dietro al Grifone. Deve essere chiaro, però, che la notizia annunciata (non dal Grosseto) e fatta circolare secondo la quale il club avrebbe già versato fondo perduto e fideiussione è stata una delle più grosse bufale degli ultimi tempi, sia perché tecnicamente impossibile (visto che prima occorronno l’iscrizione in D  – che avverrà solo tra l’8 e il 12 luglio – e l’apertura dei termini per il ripescaggio, oltreché i requisiti richiesti dalla Figc) e sia per la realtà dei fatti. Chiuso anche il capitolo ripescaggio, vedremo quello che accadrà tra il Comune di Grosseto, rappresentato dal neo-sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e, crediamo, dal futuro assessore allo sport, Fabrizio Rossi da una parte e l’Fc Grosseto dall’altra. Domani dovrebbe tenersi un incontro tra i soggetti appena citati, ma già sappiamo che il Comune di Grosseto ascolterà volentieri le necessità del sodalizio biancorosso, fermo restando che saranno chieste rassicurazioni prima di concedere convenzioni pluriennali e altro. Sul fronte bancario, invece, dopo il diniego sulla fattibilità dell’iniziativa proposta dal presidente Pincione nei giorni scorsi per l’ottenimento del “fondo perduto”, ora il club biancorosso si è concentrato sulla possibilità di offrire la gestione degli abbonamenti e dei biglietti proprio a una delle banche presenti in città. In questo senso, ci sono e ci saranno incontri che delineeranno tali proposte commerciali. La notizia dell’ultima ora, poi, è che pare esserci stato un segnale distensivo del presidente Pincione, tramite i suoi rappresentanti, nei confronti dei tesserati che attendono la corresponsione degli emolumenti per chiudere l’attuale stagione agonistica. Il tutto dovrebbe concretizzarsi entro il 10 luglio prossimo. In ogni caso, ci risulta che il club biancorosso, qualora decidesse di presentare domanda di ripescaggio in Lega Pro senza pagare i restanti emolumenti stagionali ad alcuni tesserati, potrebbe farlo senza che tale fatto possa incidere sull’esito della regolarità dell’istanza stessa, poiché le eventuali vertenze da parte dei giocatori o altri soggetti giungerebbero ben oltre il 31 maggio, pertanto andrebbero ad essere discusse solo durante la stagione 2016-17. L’aspetto negativo, invece, è che se ci fossero delle vertenze, pur se tardive, in caso di fondatezza, queste comporterebbero alcuni punti di penalizzazione.