Pincione a Gs: “Tifosi encomiabili. Per il ripescaggio, mi aspetto risposte da Comune, banche e imprenditori”

New York Questo pomeriggio siamo stati chiamati al telefono dal presidente del club biancorosso, il quale ha voluto fare alcune precisazioni in risposta al nostro articolo dal titolo: Grosseto, arrivati Cari, Spadoni e Lisai, ma i tifosi non hanno gradito le parole di Pincione. Ecco ciò che ci ha dichiarato il numero uno del Grifone.

<<Yuri, ho letto con attenzione il tuo articolo, scritto in risposta al mio precedente intervento sulle pagine del tuo giornale. Se mi permetti, vorrei spiegare a te e a chi ci leggerà alcune cose. Parto da una considerazione che ti sembrerà banale, ma che non lo è. La Grosseto Group è venuta a fare calcio a Grosseto, investendo fin da subito tanti soldi a fondo perduto per iscrivere l’Fc Grosseto in Serie D. Questo è stato il primo impegno che io e i miei soci, tutti facoltosi, abbiamo mantenuto. In tutto questo tempo, però, sai che tipo di ostacoli abbiamo dovuto affrontare, a cominciare dalle promesse comunali mai mantenute che mi hanno messo in difficoltà proprio davanti ai soci che rappresento. Ora, però, c’è questa grande opportunità di tentare il ripescaggio in Lega Pro, ma non è gratis, tra tutto occorrerà cira 1 milione di euro ed è per questo che ho lanciato quell’appello un po’ forte nei toni per spronare la piazza grossetana a fare la sua parte. Sia chiaro, però, che non ce l’ho con i tifosi biancorossi, loro sì davvero encomiabili. So che si sono risentiti per le mie parole e vorrei scusarmi con loro, perché intendevo riferirmi all’aiuto che credo dovrebbe giungerci da Comune di Grosseto, istituti bancari e, perché no, da altri imprenditori. È vero che quando siamo arrivati ho dichiarato che la Grosseto Group è in grado di fare da sola, e lo è ancora, però riconosciamo come proprietà che senza un aiuto locale non si può andare lontani. Ho anche detto che le nostre porte erano sempre aperte per chiunque avesse voluto contribuire economicamente a rendere più forte il progetto. Dunque, ribadisco che desideriamo una prova tangibile di interesse alla nostra presenza qui da parte del Comune di Grosseto, degli istituti di credito e degli imprenditori locali. Ad esempio, non appena il nuovo sindaco si sarà insediato, indipendemente dal nome che uscirà fuori, ci aspettiamo di venire convocati con urgenza per parlare delle nostre esigenze. Vogliamo garanzie concrete che ci verrà data una convenzione pluriennale per lo Zecchini e penso che sarebbe giusto avere anche dei contribuiti come quelli concessi in passato a tutti gli altri sport, all’infuori che a noi. Ovviamente, insieme a tutto ciò, ci aspettiamo che sia l’amministrazione comunale a mettere a norma lo Zecchini in vista del ripescaggio. Per quello che concerne gli istituti di credito, invece, non capiamo perché non ci venga concesso quanto chiediamo. Ti spiego velocemente. Desideriamo che la banca alla quale ci siamo rivolti ci conceda, a rischio zero, i quasi 400 mila euro che servono tra fondo perduto e iscrizione. In cambio, siamo pronti a pagare i relativi interessi bancari e offriamo la gestione di tutti gli abbonamenti e quella dei biglietti oltre a cedere i diritti sui contributi vantati dalla Lega Pro in caso di ripescaggio. In pratica, questo denaro non entrerà mai nelle nostre tasche, ma, nel caso, in quelle della Figc. In pratica, se ci verrà concesso l’assegno da 400 mila euro, questo verrà intestato alla Figc. Se non saremo ripescati, tale importo verrà restituito dalla Federazione alla banca, mentre, in caso di ripescaggio, l’assegno verrà incassato e saremo automaticamente creditori nei confronti della Lega Pro di 750 mila euro, ma i nostri diritti su tale cifra saranno già stati ceduti all’istituto bancario. Dunque, RISCHIO ZERO! Perché, allora, la banca alla quale ci siamo rivolti e con la quale vorremmo instaurare un nuovo rapporto, sembra orientata a dirci no? È UN SEMPLICE SERVIZIO! Questo è ciò che chiediamo alla città di Grosseto. Noi, quando siamo arrivati, vi abbiamo dato fiducia, però l’appoggio ricevuto, aldilà di quello dei tifosi, non è stato reciproco. Se, poi, vorranno esserci vicini anche gli imprenditori locali, che magari riuniremo in un’apposita occasione, significherà che siamo stati accettati dalla vostra città e dal vostro tessuto socio-economico. Credimi, io sono qua negli Usa per cercare di far diventare sempre più forte il Grosseto e chi mi rappresenta là in città sta facendo altrettanto. La squadra, sulla carta, è già pronta, ma se vogliamo cogliere l’opportunità del ripescaggio dobbiamo farlo tutti insieme, perché, come ho già detto in passato, l’Fc Grosseto è della città e la rappresenta. Gli stessi abbonamenti, poi, saranno a prezzi molto popolari e conterranno delle novità che verranno illustrate prossimamente. Dateci fiducia, come noi l’abbiamo data a voi venendo a fare calcio a Grosseto dopo che vi avevano cancellato volutamente dal professionismo. Voglio e vogliamo la Lega Pro, ma dovete volerla anche voi, perché o siamo insieme in questa avventura o lasciamo perdere>>.