Calcio
Bisdomini (Atletico Arcille): “Siamo vittime di una vendetta. Faremo ricorso e andiamo avanti”
ARCILLE. Ammettono un errore di controllo, ma respingono la maggior parte delle sanzioni della Procura Federale. La società Atletico Arcille è pronta ad opporre ricorso contro la maxi stangata comminata dal Tribunale Federale Territoriale della Toscana per aver fatto scendere in campo giocatori senza tesseramento o con nome falso. “Ci prendiamo le colpe per il mancato tesseramento del dirigente Anselmi – spiega Sergio Bisdomini, dirigente dell’Atletico Arcille -, lo tesserammo come portiere, ma sbagliammo ad indicare la città di nascita nella documentazione. Con l’errore ci tornò indietro la richiesta di tesseramento, e dopo un avanti e indietro di documenti pensavamo che la pratica fosse andata a buon fine. Purtroppo non controllammo sul sito internet e Anselmi risultava quindi non tesserato. Però le altre accuse della Procura sono infondate”. Il Tribunale ha inflitto alla società 2mila euro di ammenda, dieci punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato, ed ha poi inibito quattro dirigenti della società per un totale di 53 mesi, squalificato l’allora allenatore Crea per 18 mesi, più 10 giornate di squalifica al giocatore Marasà, perché non tesserato per la società, ma per il Cinigiano. “Dimostreremo la nostra innocenza – continua Bisdomini -, porteremo le testimonianze di alcuni giocatori. Tutto nasce dalle accuse di alcuni nostri ex giocatori che ci hanno ricattato per alcuni rimborsi spese. Questa è una vicenda dovuta al calcio malato, con persone viziate che vogliono i rimborsi spese e per colpa di un ex dirigente che ce l’ha con noi per via della questione sagra”.
la toppa mi sembra peggio del buco
non so se ride o se piange