Ripescaggi in Lega Pro. Ecco la situazione.

Grosseto Non è ancora definita la classifica dei play-off di Serie D né conosciamo il nome delle ultime retrocesse dalla Lega Pro che già sono evidenti le lotte in corso. Proviamo a riassumere quella che è la situazione complessiva in modo da fare un po’ di chiarezza. Ebbene, semplificando al massimo, possiamo dire che ci sono due grosse correnti che stanno provando a decidere il futuro dei ripescaggi in Lega Pro in vista della stagione 2016-17. Da una parte troviamo il presidente della Lega Pro, Gravina, desideroso di arrivare a coprire i 6 posti mancanti per giungere da 54 a 60 squadre attraverso la classifica dei play-off e le retrocesse dai professionisti. Gravina ha con sé tanti piccoli club interessati al ripescaggio senza alcun tipo di esborso. La parte contrapposta, invece, è quella legata a Lotito e ai club di Serie A, che difende il ripescaggio in Lega Pro attraverso il “fondo perduto” di 500 mila euro, considerato una garanzia della solidità economica delle società ripescate. In realtà, molti club di Serie A sono sulla predetta posizione solo perché vogliono arrivare a un terzo livello del calcio italiano dove siano presenti le proprie squadre B. Come si capisce, le posizioni sono antitetiche, gli interessi pure. Una data fondamentale sarà il 7 giugno, quando si terrà il Consiglio Federale nel corso di quale si parlerà anche di ripescaggi. Permanendo questa contrapposizione, è chiaro che il Consiglio del prossimo mese sarà un calderone. Tuttavia, abbiamo saputo che domani si terrà un incontro importante tra le parti in causa per provare a trovare un compromesso. Per quello che riguarda le squadre maremmane, se vincesse la linea di Gravina il Gavorrano avrebbe grosse chance di ripescaggio, mentre se vincesse la linea di Lotito e dei grandi club, a beneficiarne sarebbe il  Grosseto. Alla fine, però, si potrebbe giungere anche a una situazione di compromesso, nella quale le 6 squadre ripescate per arrivare a quota 60 verrebbero scelte (nel numero di 3 e 3) tra le retrocesse dalla Lega Pro e le vincenti dei play-off di Serie D, mentre eventuali altri posti liberatisi di fronte a estromissioni, fallimenti o altro, verrebbero coperti con club disposti a versare il famoso “fondo perduto” di 500 mila euro, più la relativa fideiussione e il costo dell’iscrizione standard. Le indiscrezioni giunteci nei giorni scorsi hanno lasciato intendere che alla fine il “fondo perduto” rimarrà, mentre oggi il partito del ripescaggio tramite play-off ha ripreso fiato dopo la diffusione del Comunicato Ufficiale n. 388/A del 20 maggio a firma di Tavecchio. Che dire, si accettano scommesse…