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Marathon Bike, fine settimana con ottimi risultati. Cheli domina il Trail di Murlo
Un fine settimana decisamente buono per i colori del Marathon Bike. Partiamo con il Trail di Murlo nella distanza di 14 chilometri, dove è arrivata la 10^ vittoria stagionale per il Marathon Bike ad opera di Luigi Cheli, Boateng per gli amici. La sua seconda vittoria in carriera, è arrivata proprio nelle battute finali, dove aveva la meglio su Claudio Porru e Maurizio Vinci, rispettivamente secondo e terzo al traguardo. Il grossetano faceva fermare il cronometro dopo 1h10’01”, contro 1h10’45” di Porro e 1h11’56” di Vinci. Nella stessa distanza, buona la prestazione di Marco Duchini con 1h13’02”, quarto all’arrivo. Sempre a Murlo, ma nella 30 chilometri, Stefano Zannerini fermava il crono dopo 3h37’07”. Presenti anche Elena Ciani, 4h22’16”, Paolo Campallegio Lentini, 4h22’18”,e Fabio Maccarini che chiudeva dopo 4h22’19”. Passiamo alla mezza di Lugano, qui Catia Gonnelli fermava il cronometro dopo 1h42’42” per compiere i 21 chilometri e 197 metri del tracciato, a pochissimi secondi dal personale sulla distanza. Nella maratona di Copenaghen, faceva il suo esordio nella regina dell’atletica, Manuel Marraccini detto “Pirellone” che finiva felice i suoi primi 42 chilometri e 195 metri in 4h04’17”. A Cala Violina, in tre hanno conquistato il gradino più alto del podio: Vittorio Mongili, Fabio Tronconi e la sorpresa di Susanna Vichi. E passiamo a l’unica nota dolente per la squadra grossetana. Infatti dopo tanti successi, e con tante ultra maratone portate a termine che lo hanno reso senz’altro uno dei più forti ultra Italiani in circolazione, il “marziano” all’anagrafe Massimo Taliani, per la prima volta non finisce una ultra maratona. E’ accaduto nella mitica “Nove Colli Running” di Cesenatico, precisamente al 160° chilometro, quando per un problema fisico è stato costretto al ritiro. Correre per 160 chilometri, sarebbe un’impresa per tutti, ma non per lui che ha un record invidiabile: aver corso 676 chilometri alla 6 giorni del Pantano 2015 guadagnandosi il soprannome di marziano.