Coppa Passalacqua
Coppa Passalacqua – Roselle – Porto Ercole: le pagelle, Ferrari è super.
Roselle:
Di Roberto, 6: non viene praticamente mai chiamato in causa.
D’Ubaldo, 6: regge bene in difesa concedendo pochissimo agli avversari. La fase d’impostazione lascia un po’ a desiderare, ma per il resto se la cava. Cicerchia, 6: entra bene e aiuta i compagni a portare a casa il risultato senza correre rischi.
Guazzini, 5,5: anche lui resiste bene sulla corsia mancina, ma non si vede mai in avanti. Da lui ci si aspetta di più che il compitino.
Martinacci, 6,5: buonissima partita in mezzo al campo, sia nel primo tempo quando è un dei due mediani davanti alla difesa, sia da mezzala nel secondo tempo in un centrocampo a 3. Apre bene il gioco dando respiro alla manovra senza dimenticare le tantissime trame avversarie stoppate sul nascere. In crescita.
Picchianti, 6: regge bene l’impatto con gli attaccanti avversari. Qualche difficoltà in più con la palla tra i piedi ma se la cava come può.
Pastorelli, 5,5: insomma. A volte distratto e questo lo porta a commettere errori banali in fase di appoggio e a qualche buca di troppo. Con un po’ di concertazione in più potrebbe essere una nota lieta di questo Roselle perché le qualità ci sono.
Romani N, 6,5: alla fine la sua prova è positiva. Partiva titolare e ricordiamolo, è una classe 2000. Trova il gol che mette in discesa la partita dimostrando di essere uno dei più pimpanti nel primo tempo. Buona la prima (da titolare). Albertini, 6: entra e il Roselle si mette a 3 a centrocampo con lui mediano davanti alla difesa. Il suo compito è quello di interrompere le manovre avversarie e, oltre a questo, ci inserisce anche qualche buona giocata.
Facondini, 5,5: buona la fase di interdizione ma quando ha la palla finisce troppo spesso per intestardirsi e cercare dribbling inutili che portano alla perdita del possesso. Riitano, 6: anche lui classe 2000, entra e serve l’assist per il tris di Ferrari. Buon impatto.
Ferrari, 7: per 83 minuti fa sorgere una domanda: ‘ma ogni tanto segna?’. Eh sì, perché in mezzo al campo fa letteralmente quello che gli pare e piace: giocate, sponde, rincorse in difesa.. Ma non era mai andato al tiro e per un attaccante questo pesa. Fa tacere tutte le domande con un tocco morbido ed elegante a scavalcare Surugiu. Chapeau. Lorini: Sv.
Romani M, 5,5: ci si aspetta di più. Fatica a trovare la posizione da trequartista, si ritrova sempre spalle alla porta senza aver mai la possibilità di compiere la giocata.
Cerulli, 5.5: anche lui sottotono questa sera. Va al tiro in una sola occasione, ma per il resto, si vede veramente poco là davanti. Zarone, 6,5: classe 2000 anche lui, entra e segna un gol abbastanza facile che di fatto chiude il match.
Porto Ercole:
Surugiu, 6: incolpevole sui 3 gol subiti. Per il resto non deve mai compiere interventi.
Giovani, 5,5: in difesa riesce a tenere botta abbastanza bene, ma il suo apporto in zona offensiva è scarso.
Fuschi, 5,5: nel primo tempo è in difficoltà contro la rapidità di Romani N. Nel secondo prova ad avanzare il baricentro senza troppo successo.
Antonini, 5,5: Ferrari lo sovrasta in tutti gli aspetti. È un osso duro il numero 9 avversario e stasera fatica tantissimo a contenerlo.
Pucci, 5,5: il discorso fatto sopra vale anche per lui.
Troncarelli, 6: uno dei pochi a non arrendersi. Ci prova con qualche spunto sulla corsia destra senza mai troppo successo. L’impegno c’è, la precisione insomma.
Fidanzi, 6,5: il più positivo dei suoi. Prova a dare ordine alla manovra cercando di giocare la palla a terra. Non molla mai dimostrando di essere tignoso anche in fase di pressing.
Fondi, 5: in netta difficoltà contro il palleggio di Martinacci e co. Non riesce quasi mai a interrompere le manovre e finisce spesso per correre a vuoto. Tarlev, 5: entra e si posiziona sull’out mancino senza mai vedere la palla. Netto passo indietro rispetto alla prima uscita.
Turchini, 6: lotta e si batte con tutte le forza in attacco. Non ha mai tra i piedi la palla per concludere in porta. Difficile valutare la sua gara perché l’impegno e la volontà ce, ma i palloni che li arrivano sono difficilissimi da tramutare in gol.
Antongini, 6: l’unico con le qualità tecniche che poteva mettere in crisi il Roselle. Qualche buona giocata c’è ma spesso sembra praticare nel deserto.
Lubrano, 5: sulla sinistra non offre mai uno spunto nè un imbeccata ai compagni.
dal punto di vista tecnico una partita da schifo.il tasso tecnico delle due squadre,a parte il giudizio su alcuni giocatori del roselle,è di basso livello