Calcio
Roselle sempre più tentato da Follonica?
GROSSETO. Si fa sempre più complicata la situazione legata all’impiantistica per l’Ac Roselle.
Concluso il campionato con la meritata vittoria del girone “C” di Promozione e l’approdo in Eccellenza (unica squadra a rappresentare la nostra provincia ndr) la strada che porta alla costruzione del nuovo centro sportivo è sempre più in salita e difficile e al momento si è fermata anche per ovvie motivcazioni politiche, come le elezioni.
A quali scenari potremo trovarci davanti?
Principalmente potrebbero essere tre le soluzioni che la società può prendere in considerazione.
- Parziale rifacimento del campo sportivo di Via dei Laghi a Roselle con il ripristino di una tribunetta prefabbricata e l’installazione di un bagno chimico per il pubblico. Il rischio però potrebbe essere quello che in caso di arrivo di avversari con molti tifosi al seguito la questura per ovvi motivi di ordine pubblico potrebbe decidere lo spostamento in altro impianto o gara a porte chiuse.
- Nella ipotetica futura convenzione che potrebbe essere concessa all’Fc Grosseto l’inserimento di una clausola che preveda che il Roselle possa disputare le partite interne al “Carlo Zecchini”.
In questa soluzione però a bloccare tutto sarebbero gli onerosi costi di gestione che in parte ricadrebbero sul sodalizio termale (circa 25.000 euro) - Si fa forte quindi la soluzione Follonica con il Comune pronto ad ospitare la società che a quel punto potrebbe optare per una fusione con l’attuale società azzurra a determinate condizioni, in modo da non far ricadere l’attuale debito erariale già esistente su quella nuova.
In questo caso la Figc potrebbe fare una deroga per approvare la fusione, dato che per regolamento può essere fatta solo se i comuni sono confinanti, cosa che geograficamente non lo è.
Questa è la soluzione economicamente più valida a patto che tutti i mattoni vadano al suo posto.
giocare allo zecchini con un campo in quelle condizioni la vedo dura molto dura