Comunicati
Manto dello Zecchini: ecco tre documenti importanti. Il Comune nega la “straordinarietà”
Grosseto Ieri, durante l’intervista a Roberto Barbini, siamo venuti in possesso di tre documenti di rilievo:
- la relazione sullo stato del manto erboso e i tipi di intervento da effettuare dopo il sopralluogo della ditta Barbini allo Zecchini.
- La risposta della ditta Barbini all’Fc Grosseto in merito all’ingiallimento del terreno di gioco dello Zecchini.
- La comunicazione del Comune di Grosseto alla ditta Barbini in merito al pagamento di una fattura per la manutenzione del campo dello Zecchini.
Vediamo, nel dettaglio, di cosa si tratta.
1 – RELAZIONE SUL MANTO DELLO ZECCHINI
Con tale atto, la Barbini Piante ha comunicato all’Fc Grosseto il risultato del sopralluogo del 20 agosto 2015 sullo stato del manto erboso dello Zecchini. Ecco le problematiche evidenziate:
- “eccessivo infeltrimento dell’erba”, con conseguente irregolare scorrevolezza del pallone e cattiva aderenza dei tacchetti.
- Altezza media del manto tra i 4 e i 5 cm, mentre avrebbe dovuto essere di circa 2 cm.
- Fungosi per una scarsa manutenzione.
- Compattamento del terreno dovuto a mancati arieggiamento e sabbiatura negli anni precedenti con conseguente ristagno dell’acqua in caso di forte pioggia. In altre parole, mancanza di drenaggio adeguato.
- Essendo la gramigna un’erba che tende a ingiallire in inverno, è stata consigliata la “trasemina” con un seme invernale di un tipo di erba in grado di rimanere sempre verde.
Considerati i suddetti problemi, la Barbini Piante ha illustrato la tempistica per la buona riuscita dell’intervento, indicando il tempo necessario in 21 giorni complessivi (7 di lavori e 15 di riposo assoluto, senza nessun calpestio). Individuato come periodo ideale quello di fine estate-inizio autunno. Inoltre, evidenziato che gli interventi manutentivi andranno ripetuti annualmente.
2 – RISPOSTA SULL’INGIALLIMENTO DEL MANTO ERBOSO DELLO ZECCHINI
Il documento in questione, invece, su due pagine, è la risposta ufficiale della Barbini Piante alla richiesta di spiegazioni voluta dall’Fc Grosseto sull’ingiallimento del manto erboso dello Zecchini. Come si può leggere, è stata inizialmente ripercorsa la cronologia degli eventi, col sopralluogo del 20 agosto 2015, la relativa relazione e il successivo via ai lavori da parte di Mirri. L’inizio dei lavori previsto per il 14 settembre 2015, però, a causa dell’uscita dei calendari, ha costretto all’anticipo dell’intervento tecnico. Oltretutto, non è stato possibile spostare le due gare casalinghe del 13 e del 16 settembre 2015 e il 29 dello stesso mese era prevista la partita di Coppa Italia contro il Gavorrano. In più, in considerazione delle temperature notturne del mese di ottobre, che avrebbero impedito la corretta vegetazione del nuovo seme, la ditta Barbini, in accordo con Mirri, ha deciso di effettuare l’intervento tecnico il 7 settembre. Il problema, però, è che non avrebbe dovuto esserci calpestio nei 15 giorni successivi alla trasemina. Non solo, ma le alte temperature del periodo estivo non avrebbero consentito di anticipare i tempi, perché avrebbero bruciato le sementi. In ogni caso, la ditta Barbini ha accusato Mirri di non aver fatto rispettare le indicazioni ricevute, avendo quest’ultimo autorizzato la prima squadra e le formazioni del settore giovanile ad allenarsi sul manto dello Zecchini appena seminato. Dunque, quattro partite (due di campionato, una di Coppa Italia e una della formazione Juniores, ndr) proprio nel periodo cruciale di non calpestio e la “disobbedienza” di Mirri avrebbero prodotto i danni al terreno di gioco. La ditta Barbini, poi, ha ribadito che gli interventi effettuati a settembre erano indispensabili per ripristinare un terreno di ottima qualità sotto tutti i punti di vista (scorrevolezza della palla, altezza, drenaggio, ecc.). Infine, è stato ricordato all’Fc Grosseto che il perdurare dei numerosi allenamenti infrasettimanali di tutte le squadre all’interno dello Zecchini produrrà un cotico del manto erboso senza omogenea rigenerazione e sviluppo irregolare per il troppo stress subito nel periodo di dormienza.
3 – LA COMUNICAZIONE DEL COMUNE DI GROSSETO
Infine, ecco la copia del documento rilasciato dal Comune alla ditta Barbini in data 29 marzo 2016. In tale atto, la responsabile comunale del Servizio Contratti e Sport, dott.ssa Paola Cartaginese e il dirigente del Settore Tributi e Provveditorato, dott. Nazario Festeggiato, hanno comunicato che la Fattura n. 6/2016 presentata dalla Barbini Piante su richiesta e per conto dell’Fc Grosseto è stata considerata dal Settore Tecnico e Manutentivo a carico della società concessionaria (ovvero il club biancorosso). Questo perché <<…I lavori sono contemplati nell’allegato tecnico alla convenzione come “manutenzione ordinaria dei campi da gioco”>>. In tal caso, conoscendo tutto il pregresso e le dichiarazioni delle scorse settimane, pensiamo che ogni commento sia superfluo.
mah!!! poteri di incompetenza!!! Il Camilli se ne va, e siamo ai primi di giugno, termine della convenzione. Il Comune in vacanza contrattuale, avrebbe dovuto mettere personale e provvedere a tutto, manutenzione ordinaria straordinaria. La nuova società, credo che si entrata a fine agosto, conferenza stampa del 31. Avrebbe dovuto trovare il manto erboso in perfetto ordine. se così non è stato la colpa è dell’ente. Poche chiacchiere. secondo me, bisognerebbe, mandare a fare altre cose, coloro che a me sembrano incompetenti, o, che fanno finta di esserlo.
Come non essere in gran parte d’accordo con “parappapero”? E comunque non ritengo giusto nemmeno responsabilizzare per lo stato precario con cui fu offerto l’impianto sportivo al nuovo e insperato arrivo di Grosseto Group di Pincione & C. esclusivamente il Comune e il suo ufficio “manutenzione” che in una situazione caotica e incerta come quella che si era venuta a creare per il brusco abbandono da parte della precedente gestione all’inizio dell’estate scorsa non ha potuto agire con caratteri di “ordinarieta’ sul manto dello Zecchini gia’ compromesso per ordinaria e prolungata trascuratezza pregressa. E d’altra parte anche il nuovo gestore proprietario non poteva pretendere “rose e fiori” fin dal primo giorno essendo perfettamente a conoscenza dello stato iniziale delle cose e avendolo accettato in piena consapevolezza. Ed e’ per questo che ritengo sia salomonicamente giusto che a queste spese ordinarie-straordinarie provvedano al 50% i due contendenti corresponsabili tramite un eventualmente necessario atto tecnico-giuridico da far formalizzare davanti ad un Giudice di Pace. Ma intanto trasferiamo cuore e mente sulla partita dì oggi a S. Cesareo e urliamo con tutto il fiato che abbiamo: “Forza Grosseto!”.
Credo che Camilli non avesse firmato alcuna convenzione? (Yuri è così?) quindi se fosse così? Sarebbe un’altra perla che salta fuori?? Deluso da politici e dirigenti in questione.
Complimenti alla redazione per tutti questi comunicati, davvero un bel lavoro…..
Purtroppo però’ non fanno altro che confermare la confusione che regna nella ns città, con le colpe divise sui vari soggetti che compongono questa telenovela…..e che probabilmente ci porteranno all’ ennesima estate da incubo….e meno male che il cavallo di battaglia della nuova società’ doveva essere trasparenza e rapporti frequenti con stampa e televisione…Pincione fatti vivo per favore, dacci qualche speranza…. !!!
P.s. Sarò’ pessimista ma…..a quando l’inizio di una nuova colletta per la stagione 2016-17….. ????