Hockey
Hockey: il Cp Grosseto si garantisce il passaggio al secondo turno dei play off
CIRCOLO PATTINATORI GROSSETO: Maggio, Saletti; Salvini, Nobili, Pericoli, Lenci, Mariotti, Fantozzi, Filippeschi. All. Massimo Mariotti.
SPV VECCHIA VIAREGGIO: Spinetti, Limena, Corfini, Pardini, Latini, Galeasi. All. Andrea Limena.
ARBITRO: De Tommaso di Mirandola.
RETI: nel p.t. al al 2’41, 3’54 e 12’20 Lenci, al 14’54 Nobili, al 21’55 Mariotti; nel s.t. all’1’34 e 1’50 Pericoli, al 2’15 Filippeschi, al 5’16 Pardini, al 9’42 Limena, al 13’08 Nobili, al 15’11 Lenci, al 15’24 Nobili, al 19’48 Mariotti, al 21’25 Lenci, al 21’43 Mariotti, al 22’03 e 23’04 Galeasi, al 24’58 Pardini.
NOTE: cartellino blu per Limena.
GROSSETO – Il Circolo Pattinatori fa il primo passo avanti nei playoff di serie B di hockey pista, travolgendo, sul campo amico di via Mercurio a Barbanella, la Polisportiva Vecchia Viareggio con un 14-5 che non ammette discussioni sulla squadra più forte.
I biancorossi di Massimo Mariotti si garantiscono così il passaggio al secondo turno, ad una sorta di semifinale verso le Final Eight di maggio. E sabato giocheranno nuovamente in via Mercurio per rendere ancora più speciale questa stagione di rinascita dell’hockey grossetano. Il Cp si è presentato al via senza lo squalificato Marcello Martelli (appiedato per tre turni da un referto troppo pesante e quindi disponibile sono per l’eventuale Final Eight) e senza il portiere Marinoni, infortunato. L’allenatore Mariotti ha messo subito in pista il quindicenne Matteo Maggio, che ha risposto da campione alla fiducia riposta dal Ct azzurro.
Il Circolo Pattinatori ha chiuso la gara con i versiliesi praticamente nel primo tempo, chiuso sul 5-0, grazie alla tripletta iniziale di Francesco Lenci, che ha ritrovato il ritmo di inizio stagione, e grazie ai sigilli di Nobili e Mariotti. Nella ripresa, sull’8-0, dopo la doppietta di Pericoli e la rete di Filippeschi, si è visto anche il Viareggio, che ha accorciato le distanze, prima di subire altre sei rei dalla macchina da gol biancorossa. Logica la soddisfazione dell’entourage per un’affermazione voluta: nonostante l’avversario non fosse trascendentale, Lorenzo Nobili ed i suoi compagni non hanno lasciato nulla al caso, giocando sempre con intensità e