Calcio
Manciano vuole tornare a vincere, sfide esterne per San Donato e Roselle
Il ventiduesimo atto del campionato di Promozione vede il Manciano ospitare la Pro Livorno mentre il Roselle ed il San Donato dovranno vedersela in trasferta rispettivamente contro Armando Picchi e Geotermica.
La squadra di Renaioli ha bisogno urgente di tornare alla vittoria che manca dal match contro il Volterra dello scorso 31 gennaio: nonostante le assenze per squalifica di Brizi e Cherubini che costringeranno il tecnico a ridisignare la formazione l’obiettivo non può che essere quello di conquistare i tre punti. Tra i labronici non ci sarà il pericoloso Beltrame e questo potrebbe rinvigorire la voglia di riscatto dell’undici maremmano.
Questo turno di campionato potrebbe essere uno snodo decisivo per Spirito e soci dato che il San Donato e la Geotermica devono affrontare avversari ostici lontani dalle mura amiche. Per questa ragione l’allenatore spera di poter recuperare quei giocatori che in settimana non sono apparsi al top della condizione. Per ottenere la salvezza, il Manciano ha bisogno dell’apporto di tutti. Questa, in sintesi, è l’aria che si respira al Niccolai alla vigilia di questo match più che importante.
Il San Donato questa settimana si reca in terra pisana a giocarsi le proprie carte a viso aperto contro la Geotermica. Mancheranno per squalifica due pedine importanti come Savini e Luca Negrini, ma i recenti risultati positivi potrebbero costituire un ottimo volano per non tornare a casa con le mani vuote.
Questo weekend il Roselle, che comanda la classifica con sei punti di vantaggio sul Cecina, non deve sottovalutare la trasferta di Livorno contro l’Armando Picchi. Lo staff tecnico recupera Boni e forse potrà contare anche sull’ apporto dell’esperto Franchi; sulla carta la squadra termale appare favorita, ma le assenze di Consonni e Kacka potrebbero risultare pesanti così come potrebbe essere pericoloso avere la mente troppo presto rivolta al match interno del 28 febbraio contro la seconda della classe. I campionati si vincono un match alla volta, ma questo all’ombra del colle di Moscona lo sanno bene.