Grosseto Calcio
Grosseto, presentazione allenatore: Orlandi la scelta flessibile di Pincione
GROSSETO – Presentato alla stampa e ai tifosi il nuovo assetto tecnico del Grosseto, è Nevio Orlandi classe 1954 a sedersi sulla panchina biancorossa, al suo fianco Alessio Bifini passato con l’esonero di Giacomarro dagli Allievi al ruolo di vice allenatore in prima squadra, mentre resta nel suo ruolo il preparatore dei portieri Domenico Corcione. Manca l’ufficialità per presentare Danilo Pagni, nuovo direttore sportivo, il dirigente è già a Grosseto e attende solo direttive dalla società. La scelta di puntare su Nevio Orlandi (una salvezza in A con la Reggina e tanta Lega Pro) è riassunta in una battuta dal presidente Massimiliano Pincione:
<<Il nuovo mister ha una carriera stellare, e ha una flessibilità che prima non avevamo – aggiunge il presidente – può fare il 3-5-2 o scegliere altri moduli>>.
Orlandi, introdotto dal direttore Iapaolo, si presenta senza proclami, conscio della necessità che ha la dirigenza di lottare per la vittoria del campionato:
<<Ringrazio la società per l’opportunità che mi ha concesso, il presidente è ambizioso e punta a vincere il campionato ed è stato proprio questo che mi ha portato qui – esordisce Orlandi – Non è facile per nessuno vincere, i risultati delle ultime due giornate hanno fatto scivolare la squadra alla terza posizione. L’allenatore che andato via ha fatto un buon lavoro, il gruppo è ben allenato, purtroppo il calcio riserva queste cattive sorprese. Ho visto giocare il Grosseto in streaming – continua l’allenatore – la squadra ha il punto di forza in attacco e magari è piuttosto giovane a centrocampo>>.
Per Genzano non ci dovrebbero essere rivoluzioni: <<Credo che sia difficile per chiunque dare nozioni nuove nel giro di 48 ore– afferma Orlandi – nei filmati ho visto le difficoltà della squadra, lavoreremo su quegli aspetti e cercheremo anche di migliorare la praticità in attacco. Assimilare troppe cose in poche ore può causare confusione, in questo momento è cosa da evitare assolutamente è la confusione. Dal punto tecnico tattico da quel che ho potuto vedere la squadra ha la tendenza ad aggredire poco in non possesso di palla e soffre in posizionamento sulle palle inattive. Più avanti penso che si possa lavorare anche su altri sistemi di gioco, poi aldilà dei numeri quello che conta è come si occupa il campo – infine aggiunge – Degli attriti all’interno della rosa mi è stato riferito qualcosa, quel che possiamo fare è ricompattare l’ambiente e guardare avanti, si tratta di un gruppo che ha capacità e che non riesce a valorizzare i propri mezzi. I ragazzi sanno che la vita del calciatore è così si deve mettere un punto e andare avanti, è il campo che dà le risposte>>.
Al suo fianco in panchina ci sarà Alessio Bifini: <<Ringrazio la società e il mister per questa opportunità – dichiara l’ex tecnico delle giovanili – da maremmano doc io mi metto a completa disposizione dei progetto per portare la squadra ad alti livelli e imparare quanto più possibile>>.
Vedremo, se son rose fioriranno. Le buone intenzioni sembra ci siano tutte. Il nuovo allenatore appare possedere un’esperienza di qualita’ e una chiara percezione della situazione. Positivo il fatto che Orlandi non abbia legami preferenzali diretti con i giocatori a disposizione e potra’ di volta in volta decidere e scegliere chi e come far giocare in piena autonomia e liberta’.
Scelta economica più che altro….e poi dire che ha avuto una carriera stellare…via su’….detto questo in bocca al lupo Mister….!