Giudice Sportivo di Seconda Categoria: finita la stagione per Hasnaoui

Le 3 giornate di squalifica a Francesco Vacchiano, sono piombate addosso a Francesco, a me, alla squadra e alla Società come un “cazzotto preso al buio”…….. ci aspettavamo, vista l’espulsione per doppio giallo , una giornata di squalifica. Una giornata che comunque già facevamo fatica ad accettare, dato che il secondo giallo era stato esibito a Vacchiano per una presunta simulazione in area avversaria , quando a tutti i presenti era apparso netto e clamoroso il rigore a nostro favore, ma come capita ad un attaccante bravo come Francesco di sbagliare un gol facile, può assolutamente capitare ad un arbitro di sbagliare una decisione. Tutto ciò, per la cronaca, avveniva nelle fasi della finali della partita sul risultato già fissato sul 3 a 0.
Le tre giornate sarebbero state inflitte al giocatore, così cita il referto, perchè a fine gara si sarebbe rivolto al D.G. in maniera irriguardosa; niente di più falso dato che , ho personalmente assistito alla richiesta di spiegazioni al D.G. del mio giocatore riguardo ai cartellini conferitigli, e posso assicurare che i modi e i toni sono stati assolutamente cordiali. Mi sento in dovere di affermare ciò, non per accusare o giustificare qualcuno, ma solo per il fatto che spesso è troppo facile e ovvio leggere un nome, conoscerne il passato e trarne errate conclusioni. Francesco in questo anno stà dimostrando a me e al Paganico, di aver raggiunto una maturità, una serietà ed una correttezza all’altezza del suo valore calcistico e se in passato si è meritato qualche cartellino di troppo ormai è passato. Sono sicuro che il D.G. domenica sia incappato in un errore umano e non prevenuto così come di conseguenza il giudice che ha inflitto le 3 giornate di squalifica, ne sono sicuro io, ne è sicura la società e ne è sicuro Francesco perchè se non fosse così ci sarebbe proprio da fare “brutti pensieri”. Come allenatore non mi sento in obbligo di vincere il campionato, ma di difendere un giocatore che se lo merita si. Federico Amedei