Grosseto Calcio
Processo Dirty Soccer, richieste di condanna sportiva pesantissime
Roma. È in corso nella Capitale il secondo filone del processo sportivo nato dall’operazione di polizia messa in piedi dalla Procura di Catanzaro. Nell’estate del 2015, la giustizia sportiva ha svolto e concluso un processo sportivo e ha comminato squalifiche e retrocessioni (costate il ritorno inaspettato tra i dilettanti alla Torres). Una vicenda, ricorderete, che ha toccato anche l’attuale ds biancorosso, Vincenzo Nucifora, coinvolto come direttore sportivo proprio dei sassaresi. Per quello che riguarda la parte giudiziaria, Nucifora è stato scagionato dopo aver addirittura vissuto un traumatico arresto, mentre per l’aspetto sportivo ha scontato alcuni mesi per omessa denuncia. In altre parole, secondo la giustizia sportiva, Nucifora non è stato colpevole direttamente, ma non poteva non sapere. Lo stesso tipo di condanna, per capirci, comminata ad Antonio Conte, il ct della Nazionale, quando era l’allenatore del Siena. Tornando a questo secondo processo sportivo, dobbiamo dire che le richieste della Procura federale sono state pesantissime. Da sottolineare, poi, che le eventuali penalizzazioni i club condannati dovrebbero scontarle fin da subito, pertanto le classifiche di alcuni gironi di Lega Pro e tra i dilettanti potrebbero subire importanti mutamenti. Di solito, però, le richieste di condanna della Procura federale sono assai diverse da quelle contenute nelle sentenze. Da evidenziare come siano coinvolte nella vicenda anche l’Unione Sportiva Grosseto e la Torres. Per il club unionista, ancora esistente e di proprietà della famiglia Camilli, ma non attivo agonisticamente, richiesto 1 punto di penalizzazione per presunta responsabilità, mentre per la Torres, che ha già pagato con la retrocessione nel precedente processo, richiesti ben 7 punti di penalizzazione e 30 mila euro di ammenda. Oggi le parti coinvolte potranno presentare le proprie difese, dopodiché le sentenze arriveranno entro la prossima settimana. Ecco il quadro completo delle richieste avanzate dal sostituto procuratore della Figc, Gioacchino Tornatore:
SOCIETÀ SPORTIVE
SERIE B
Per responsabilità presunta:
- Livorno (-1 punto);
LEGA PRO
- Akragas (-4 punti e 4.700 euro di ammenda);
- Santarcangelo (-12 punti e 135.000 euro di ammenda);
- Savona (-3 punti e 30.000 euro di ammenda);
- Tuttocuoio (-3 punti).
Per responsabilità presunta:
- Cremonese (-1 punto);
- Fidelis Andria (-1 punto);
- Maceratese (-1 punto);
- Monopoli (-1 punto);
- Pavia (-1 punto);
- Prato (-1 punto);
DILETTANTI
- Montalto (-9 punti e 3000 euro di ammenda);
- Due Torri (-2 punti);
- Hinterreggio (-2 punti);
- Neapolis (-22 punti e 5000 euro di ammenda);
- Pro Ebolitana (-1 punto);
- Puteolana (-6 punti e 3.400 euro);
- Sorrento (-6 punti);
- Torres (-7 punti e 30.000 euro di ammenda);
- Vigor Lamezia (-2 punti e 25.000 euro di ammenda).
Per responsabilità presunta:
- Aversa (-1 punto);
- Frattese (-1 punto);
- Scafatese (-1 punto);
- Unione Sportiva Grosseto (- 1 punto).
TESSERATI
Eugenio Ascari: 3 anni di squalifica e 50mila euro di ammenda, più altri sei mesi di squalifica e 10mila euro per l’illecito aggravato. Salvatore Astarita: 5 anni di squalifica e la preclusione, più altri 3 anni di squalifica e un’ammenda di 120mila euro per illecito aggravato. Andrea Bagnoli: 3 anni di squalifica e 50mila euro di ammenda, più altri sei mesi di squalifica e 10mila euro di ammenda per illecito aggravato. Abdoulayé Baldé: 3 anni di squalifica e 50mila euro di ammenda, più altri 6 mesi di squalifica e 10mila euro di ammenda per illecito aggravato. Felice Bellini: 9 mesi di inibizione e 20mila euro di ammenda. Gianni Califano: 4 anni di inibizione e 60mila euro di ammenda. Fabio Caserta: 3 anni di squalifica e 50mila euro di ammenda. Luca Cassese: 3 anni di squalifica e 50mila euro di ammenda. Daniele Ciardi: 5 anni di squalifica e preclusione, più un anno e 6 mesi di squalifica e 160mila euro per illecito aggravato. Antonio Ciccarone: 5 anni di inibizione per l’associazione più 6 anni di inibizione e 180 mila euro di ammenda. Luigi Condò: 4 anni di inibizione e 60mila euro di ammenda. Ninni Corda: 3 mesi di squalifica. Giuseppe Cosentino: 6 mesi di inibizione e 30mila euro di ammenda. Fabio Di Lauro: 4 anni e 7 mesi di squalifica e 135mila euro di ammenda. Ercole Di Nicola: 6 anni e 3 mesi di inibizione più 185mila euro di ammenda. Mirko Garaffoni: 3 anni di squalifica e 50 mila euro di ammenda più altri 6 mesi di squalifica e 10 mila euro di ammenda per illecito aggravato. Adolfo Gerolino: 4 anni e 6 mesi di squalifica più 80 mila euro di ammenda. Domenico Giampà: 3 anni di squalifica e 50 mila euro di ammenda; Pietro Iannazzo: 4 anni di squalifica e 80 mila euro di ammenda. Gianmarco Ingrosso (posizione stralciata). Pasquale Izzo: 2 anni di squalifica per «fattiva collaborazione» (articolo 24 Cgs). Pasquale Lo Giudice: 4 anni di inibizione e 60 mila euro di ammenda. Fabrizio Maglia: 6 mesi di squalifica e 10 mila euro di ammenda. Bruno Mandragora: 6 mesi di squalifica e 30 mila euro di ammenda. Emanuele Marzocchi: 2 anni di squalifica per «fattiva collaborazione» (articolo 24 Cgs). Vincenzo Melillo: 3 anni di squalifica e 50 mila euro di ammenda più 6 mesi di squalifica e 10 mila di ammenda per illecito aggravato. Francesco Molino: 5 anni di inibizione e preclusione, più 1 anno e 6 mesi e 30 mila euro di ammenda. Raffaele Moxedano: 10 mesi di squalifica e 50 mila euro di ammenda. Mario Moxedano: 5 anni di inibizione più preclusione, più 3 anni e 8 mesi di inibizione in continuazione più 80 mila euro di ammenda. Vincenzo Nucifora: 4 anni e 2 mesi di inibizione e 70mila euro di ammenda. Armando Ortoli: 4 anni di squalifica e 60mila euro. Maurizio Antonio Pagniello: 4 anni e 6 mesi di inibizione più 70 mila euro di ammenda. Antonio Palermo: 5 anni di inibizione più preclusione, più inibizione di 1 anno e 6 mesi e 30 mila euro ammenda. Armando Pellicanò: 4 anni di inibizione e 60 mila euro di ammenda. Luciano Pignatta: 3 anni e 6 mesi di squalifica e 60 mila euro di ammenda. Daniele Piraino: 4 anni di inibizione e 60 mila euro di ammenda. Giacomo Ridolfi: 3 anni e 8 mesi di squalifica e 70 mila euro di ammenda. Mario Ruga: 4 anni di inibizione e 60 mila euro di ammenda. Giuseppe Sampino: 6 mesi di inibizione e 10 mila euro di ammenda in continuazione. Massimiliano Solidoro: 4 anni di squalifica e 90 mila euro di ammenda. Marcello Solazzo: 5 anni di squalifica e 90 mila euro di ammenda. Paolo Somma: 4 anni di inibizione e 60 mila euro di ammenda. Marco Tosi: 4 anni di squalifica e 70 mila euro di ammenda. Mohamed Lamine Traoré: 4 anni e 6 mesi di squalifica e 80 mila euro di ammenda. Andrea Ulizio: 4 anni e 6 mesi di squalifica e 80 mila euro di ammenda. Mario Ulizio: 5 anni di inibizione più preclusione, più 1 anno e 6 mesi di inibizione e 110 mila euro di ammenda.
Stralciate, invece, le posizioni di Massimiliano Carluccio, Alessandro Magni e Gianmarco Ingrosso.
bene il pres ed il nuovo ds alleee
Mi sembra di capire che è una richiesta ma non un giudizio definitivo, quindi aspettiamo. Richieste di questo tipo non furono fatte anche qualche anno fa? Non furono patteggiati 6 punti di penalizzazione? E’ stato chiesto anche 1 punto di penalizzazione per la U.S. Grosseto del passato Presidente.
E’ destino che Nucifora non debba fare il ds a Grosseto
E vai, altro DS cercasi….prima che si incazzi il Mr….
Ma il fatto che la richiesta e’ stata fatta a carico dell’us Grosseto e non al Fc Grosseto ,ci tranquillizza??
Il Grosseto attuale è l’FC Grosseto che è una diversa società dall’US Grosseto, tanto che diversa è anche la matricola di affiliazione alla FIGC.
Il punto di penalizzazione richiesto per l’U.S. Grosseto 1912 di proprietà del sig. Camilli andrà solo e soltanto a detta società di calcio, che è si in vita, ma non è in attività. La F.C. Grosseto 1912 non è quella società e quindi non può essere penalizzata!!!
Sarebbe simpatico dare il punto di penalizzazione dell’Use Grosseto. …alla Viterbese…..
Sempre Camilli è
Allora di questa storia cosa ce ne frega? O meglio perché allora la richiesta e’ tra i dilettanti visto che us Grosseto non è in attività?
Di questa storia è giusto darne notizia per più ragioni, passate e presenti.
Per quello che concerne il passato, credo che a tutti i tifosi biancorossi farebbe piacere che quel -1 proposto per l’Us Grosseto venisse respinto. Tra l’altro, come dice il pm sportivo, si tratta di “responsabilità PRESUNTE”.
Per il presente, invece, ci sono due situazioni che dobbiamo seguire direttamente:
1) la proposta di 7 punti di penalizzazione per la Torres;
2) la proposta di inibizione per 4 anni e 2 mesi, più 70 mila euro di ammenda, per l’attuale ds biancorosso, per fatti risalenti al periodo in cui lo stesso è stato il direttore sportivo della Sef Torres.
Ebbene, tu no, ma molti lettori confondono le PROPOSTE del PM SPORTIVO con le eventuali condanne.
Personalmente, poiché mi reputo un garantista, andrei cauto con i giudizi anticipati di qualsiasi genere.
La Torres, ad esempio, ha già pagato con una retrocessione che a Sassari hanno digerito malissimo e che reputano una vera e propria ingiustizia.
Non so se i giudici sportivi confermeranno il -7 proposto contro la società sarda, ma, se dovessi scommettere, punterei su una forte riduzione, sulla quale, poi, i vertici rossoblù presenterebbero certamente appello, visto che la Torres è in corsa per la vittoria del campionato insieme a Grosseto, Rieti, Viterbese e Arzachena e, dunque, un’eventuale penalizzazione taglierebbe il club in questione fuori almeno dal possibile primo posto finale.
Per quello che riguarda Nucifora, invece, mi limito ad osservare come il dirigente in questione, a suo dire, in circa 40 anni di carriera dirigenziale sportiva, non abbia mai avuto neppure un’ammonizione né una sanzione fino all’estate passata, quando è stato arrestato per la vicenda Dirty Soccer. Penalmente, però, Nucifora è stato scagionato e questo è un fatto importantissimo.
Al contrario, a livello sportivo, l’ex-ds sassarese ha scontato pochi mesi di squalifica per OMESSA DENUNCIA, lo stesso tipo di motivazione usata per sospendere ANTONIO CONTE, il ct della Nazionale.
Questi, al momento, sono i fatti e non possiamo certo fare il processo alle intenzioni né sostituirci ai giudici (ordinari o sportivi che siano).
Dobbiamo solo attendere la SENTENZA SPORTIVA per capire se e come verrà considerata la condotta dell’avvocato Nucifora in relazione a due partite della Torres finite nel mirino della Procura di Catanzaro e poi in quello della magistratura sportiva.
Chiaramente, se il ds in questione venisse assolto sarebbe un bene per lui stesso e, di riflesso, per l’Fc Grosseto, che potrebbe beneficiare dell’esperienza del dirigente in questione.
Danno fastidioso, ma limitato, in caso di condanna lieve (3-4 mesi) per OMESSA DENUNCIA, un fatto che comunque ribadirebbe il NON COINVOLGIMENTO di Nucifora nei fatti sportivi a lui addebitati.
Danno insormontabile, invece, se arrivasse una condanna pesante di alcuni anni per RESPONSABILITA’ DIRETTA.
In tal caso, il rapporto tra Fc Grosseto e Nucifora si interromperebbe obbligatoriamente.
Allora di questa storia che ce ne frega??
Come gia’ sottolineato in passato, forse sarebbe stato meglio tenere Nucifora alla larga dalla nuova e immacolata societa’.. saremmo andati bene lo stesso senza sporcarci con certa gente che ha distrutto e infangato la vera essenza dello sport in virtu’ dei facili guadagni! Sempre forza GR!
Ecco, ora ci mancava il neo moral-giustizialista kikko ad aggiustare tutti i problemi del Grosseto e delle altre squadre. Ci sono intere Procure e Commissioni della giustizia ordinaria e sportiva preposte ad occuparsi delle rogne giuridiche del calcio come degli altri sport, nessuno esente purtroppo (ciclismo, atletica, pattinaggio, etc,etc..).Vogliamo lasciar fare a loro per queste cose e noi invece continuare ad occuparci di tifo sportivo?
Attilio, c’è una piccola differenza in quello che dici. Qui parliamo di uno che lavora per il Grosseto in maniera ufficiale e rischi di prenderti punti di penalizzazione, quindi in questo caso mi preoccupo del mio Grosseto, per il quale pago regolarmente biglietto di tribuna in maniera onesta. Il passato non lo ricordi o non c’eri?
Ma che dici sportivo! Quale ruschio di penalizzazione! E che c’entra l’FC Grosseto con i trascorsi giuridico-sportivi personali in corso di giudizio di un DS nominato solo da qualche giorno alla dirigenza dello stesso FC Grosseto?
Esatto, Attilio.
Nucifora, scontata la squalifica di pochi mesi per omessa denuncia, è a tutti gli effetti un tesserato Figc e, in tale veste, può operare liberamente.
Il Football Club Grosseto non ha tesserato uno squalificato e non rischia proprio niente.
Vedremo, poi, quello che accadrà dopo la sentenza sportiva, evento che determinerà – in un modo o in un altro – il futuro di Nucifora a Grosseto.
Il passato insegna cosa succede, vedi Grosseto ed eventualmente il ds ricopre incarico ufficiale e chi lo giudica non è un tribunale, ma la Federazione…
SportivO hai qualche problema con la tastiera che scrivi tutto in maiuscolo costringendomi agli straordinari per ribattere il tuo testo? 🙂
Ricordati che sul web scrivere tutto in maiuscolo corrisponde ad urlare e per la “netiquette” è considerato un gesto maleducato.
In altre parole, per favore, scrivi come tutti, grazie! 😉
Su Nucifora, poi, ti invito a non esprimere giudizi sportivi né morali fino all’uscita della sentenza sportiva e ti rammento che, eventualmente, ci saranno due ulteriori gradi di giudizio (con appello e arbitrato).
In ogni caso, se parli del ds biancorosso, rammenta che, a suo dire, è uscito pulito dalla vicenda penale e che ha pagato con una squalifica (di pochi mesi) per omessa denuncia relativa a una partita di Coppa Italia della Torres, per la quale è stato accertato non aver avuto nessuna responsabilità diretta.
Al momento, questi sono i fatti e su questi è giusto basarsi.
Chiaramente, se nell’attuale processo sportivo venisse fuori che Nucifora è colpevole direttamente di illecito sportivo, tentato o attuato, Pincione trarrebbe le immediate conseguenze e prenderebbe le decisioni del caso, stanno certo.
E comunque non nascondiamoci dietro ad un dito. Questa vicenda legata al nuovo DS del Grosseto ci ha colto abbastanza di sorpresa perche’ sapevamo di qualche suo problema da definire con la giustizia sportiva ma certo non della dimensione e consistenza da quanto e’ emerso dalla richiesta della Procura Federale. A questo punto e’ lecito chiedersi come tifosi quale grado di credibilita’ e conseguente liberta’ d’azione e possa avere la Direzione Sportiva della nostra squadra nell’ambito del mercato residuo invernale per il rafforzamento della squadra in vista del fondamentale girone di ritorno.
No, Attilio, ti sbagli.
La vicenda avrà colto di sorpresa chi non conosceva il contenuto delle intercettazioni divulgate dalla Procura di Catanzaro, ma non chi ha seguito e segue determinati avvenimenti.
Tuttavia, mi sembra che anche tu stia esprimendo giudizi basandoti sulle richieste della Procura Figc.
Io, al contrario, vorrei aspettare la sentenza sportiva della prossima settimana ed eventualmente gli altri due gradi di giustizia sportiva (con appello, sempre in ambito Figc e arbitrato Coni) prima di dire qualcosa al riguardo.
Per il momento, mi limito ad osservare e a raccontare.
Sono piuttosto sicuro, però, che in caso di una condanna lieve per omessa denuncia, Nucifora, tra appello e tutto, riuscirebbe a lavorare ugualmente.
Mah, Yuri, speriamo davvero che sia come dici tu. Saluti.