Grosseto Calcio
Il Grosseto all’esame Nuorese
di Antonio Strati
GROSSETO. Come consuetudine da qualche anno a questa parte, dopo la sosta si riprende ad un ritmo che non fa respirare; neanche il tempo di metabolizzare la prima giornata di ritorno che siamo alla vigilia del ritorno in campo per la 19a giornata del girone G del campionato di serie D. Il Grosseto (37), che ha consolidato la seconda posizione con la netta vittoria sul Trastevere, si recherà di nuovo in Sardegna per affrontare la Nuorese (34) nella prima delle due consecutive trasferte sull’isola. Squadra strana quella verde-azzurra, partita tra le favorite del campionato, ha perso per strada punti importanti in partite all’apparenza facili, ma alla fine del girone di andata si è ripresentata tra il novero delle favorite e ancora oggi è lì attaccata all’ultimo treno per la promozione. Le origini della società risalgono al 1930, anche se a calcio a Nuoro si giocava già da alcuni anni. La lunga storia della Nuorese si snoda attraverso alti e bassi, nei decenni lungo i vari campionati dilettantistici dei quali la partecipazione alla serie C2 rappresenta il massimo mai raggiunto dalla squadra verde-azzurra, ma l’attuale dirigenza, in carica dal 2012, dopo aver operato una approfondita opera di risanamento finanziario, sembra intenzionata a migliorare con gli anni i massimi traguardi fino ad ora raggiunti dai loro predecessori.
Il programma della seconda giornata di ritorno prosegue con l’Ostiamare (28) che riceverà la ex capolista Arzachena (37), in un incontro che a ragione può essere annoverato tra i big match della giornata; il Trastevere (25), dopo la scoppola rimediata allo Zecchini, potrebbe rifarsi contro l’Astrea (10), squadra tra le maggiori candidate alla retrocessione; una buona fetta di salvezza passa per la partita Budoni (14) e Cynthia (18), che metterà in palio i classici sei punti in questa ottica.
Si prosegue con un altro incontro importantissimo in chiave salvezza: Flaminia (14) – Lanusei (21); non meno importante per la salvezza sarà San Cesareo (10) – Muravera (19), con quest’ultima che, in caso di vittoria, vedrebbe le proprie quotazioni alzarsi notevolmente; ultimo derby sardo quello tra Castiadas (12) e Olbia (29) interesserà soltanto alla squadra di casa in chiave salvezza, considerando la squadra del Golfo Aranci ormai salva e non più in grado di ambire a qualcosa di più.
Le partite più importanti per la classifica, oltre a quelle relative al Grosseto e all’Arzachena delle quali abbiamo già detto, saranno Torres (31) – Rieti (39), con la capolista impegnata in un campo assai difficile, ad oggi inviolato nelle 8 partite giocate a Sassari (6v, 2n); ultimo incontro Albalonga (30) – Viterbese (36), con i padroni di casa che ora non sono più quelli che sono stati anche in testa al campionato, ma che rappresentano sempre una squadra abbastanza forte (in casa in 8 partite 7v, 1p) e che potrebbero mettere in difficoltà la squadra giallo-blù che però in trasferta ha fatto punti in 7 partite su 9 (3v, 4n).
Con la Nuorese sul loro campo e’ una partita assai ostica. Non ci andrei con l’aspettativa di vincerla a tutti i costi ma con maggior prudenza e innanzitutto per evitare la sconfitta che riporterebbe disagio nella ristabilita serenita’ all’interno di squadra e societa’ di questi ultimi giorni per merito, oltre che della larga vittoria interna a scapito del Trastevere, sopratutto della presenza e delle iniziative del Presidente Pincione.
Non scrivere bugie , guarda che la nuorese è stata in C …e nemmeno da tanto , sfornando fior di giocatori ( emerson , troianello , Mancosu… Solo per citarne alcuni.. Ma ce ne sarebbero tanti altri… Quindi , rettifica!!!
Ciao, Giacomo.
Ti rispondo in nome e per conto di Antonio Strati, che ha scritto il pezzo in questione.
Ho provveduto a correggere ciò che tu, giustamente, hai segnalato, perché la Nuorese ha disputato 3 campionati di Serie C2, il primo nel 1984-85, mentre gli ultimi due nel 2006-07 e nel 2007-08.
Dunque, la Nuorese ha disputato 3 campionati professionistici.
Tecnicamente parlando, però, il tuo club non è mai salito oltre il 4° livello del calcio italiano e questo forse è ciò che voleva evidenziare Strati, visto che la C2 rappresentava il quarto campionato più importante in Italia. Il 4° livello fino al 1978 e poi, di nuovo, dal 2014 è stato ed è occupato proprio dalla Serie D (sotto varie denominazioni).
Ciao Yuri . Ok grazie.