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Rugby, Grosseto strappa all’ultimo la vittoria agli Apuani di Massa. Turchi: “C’è ancora da lavorare”
Vittoria sofferta in trasferta per il Grosseto rugby club, che domenica scorsa a due minuti dalla fine con Guidarini ha trovato il guizzo per battere 18 a 14 gli Apuani di Massa. Pareggiando così la sconfitta interna per 29 a 3 patita nella prima di campionato a Batignano ad opera del forte Elba Rugby. Tornando al match giocato a Massa, i biancorossi hanno di che festeggiare per il risultato ma di che preoccuparsi per la qualità del gioco espresso, in una gara che è stata salvata dalla solita prepotente e abrasiva mischia. Che in termini fisici ha pochi avversari nel girone. «Sono contento dei punti portati a casa su un campo ostico – sottolinea il vice allenatore Matteo Turchi – ma è evidente che c’è ancora moltissimo da lavorare. Troppi errori individuali, troppa indisciplina e un gioco ancora molto involuto sui tre quarti che non hanno quasi mai profondità. Per il prosieguo del campionato non possiamo affidarci solo alla forza fisica della nostra mischia, e dovremo migliorare molto sul piano tattico». Il primo tempo si è chiuso in vantaggio per i grossetani per 9 a 7, grazie ai calci piazzati conquistati dai primi otto uomini. Questo nonostante gli errori di trasmissione della palla e i molti falli nei raggruppamenti, con una sconclusionata gestione dei trequarti e del gioco al piede. Nel secondo tempo miglioravano un po’ le cose nella linea arretrata, mentre la mischia prendeva cinque punizioni in dieci minuti perché nelle ruck i maremmani non rimanevano in piedi, ma affossavano il pallone. Gli apuani chiudevano gli ospiti nei loro 22, fino a segnare una meta a quindici minuti dal termine. Portandosi avanti di un punto. Grosseto non perdeva la testa e cominciava a risalire il campo con ruck e pick and go, fino a conquistarsi con la pressione una mischia chiusa al centro dei 22 dei padroni di casa. Con i compagni schierati tutti a destra, Guidarini chiamava palla al mediano a sinistra e batteva il proprio diretto avversario con la sua seconda meta che valeva il match (18-14).