Calcio
Editoriale: Figc e Aia “stroncano” passione e tifo in Terza categoria. 800 euro per un petardo…
Come far venire meno passione ed impegno. Come stroncare una società con un’assurda ammenda. Dopo la “legnata” inferta la scorsa stagione all’Aldobrandesca, punita con una sanzione di 700 euro per un fumogeno, stavolta è toccato all’Orbetello Scalo saggiare il discutibile pugno duro che Aia e Figc hanno deciso di intraprendere contro quei pochi, e coraggiosi, tifosi che la domenica prendono acqua e vento nelle gradinate di Terza categoria. Le 800 euro inflitte mercoledì alla società lagunare, rea di aver ospitato in tribuna un tifoso che ha tirato un petardo, sono l’ennesima sanzione assurda, fuori luogo, e che va a spegnere gli entusiasmi di quel poco che rimane nel sano calcio dilettantistico. Ovvero la passione ed il tifo. Se si priva infatti a genitori, fidanzate, figli e amici di fare un po’ di “casino” sugli spalti, se si infliggono “legnate” da quasi mille euro a società solo per un petardo o un fumogeno come si può pretendere che la passione calcistica, seppur all’ultimo livello del calcio, prosegua. Considerando che la quasi totalità delle formazioni di Terza si autotassano, si autofinanziano, e vanno avanti sul volontariato, facendo salti mortali per trovare sponsor per partecipare al campionato, infliggere 800 euro ad una società perché un tifoso accende un petardo è quasi come darsi la zappa sui piedi. Quando il prossimo anno mancheranno le squadre, perché non tutte le realtà possono pagare 3000 euro di iscrizione (più i costi annuali e i rimborsi ai giocatori), e perché magari 800 euro possono pesare ulteriormente sulle casse di un club, cara Aia e cara Figc non mettetevi a piangere sul latte versato. Perché anche la passione ha un limite.
Dai però almeno viviamo in uno stato che arresta i delinquenti,li mette in galera e ce li fa stare……..questo che ha tirato il petardo deve essere un criminale incallito……….che pena veramente vedere come siamo ridotti……….viene davvero voglia di smettere con questo calcio ormai anche a livelli dilettantistici………povera italia