Grosseto Calcio
Editoriale. La sfida alla Viterbese non vale doppio, ma triplo
GROSSETO. Quanto vale la sfida alla Viterbese? Vado decisamente controtendenza e non dico doppio, ma triplo.
Triplo per tre validi motivi: il primo perché è una partita di calcio dove se il Grosseto vince conquista tre punti, altri tre perchè è uno scontro con una diretta concorrente per la vittoria finale del campionato, tre per la rivincita di una piazza e dei tifosi che fino all’ultimo giorno hanno sofferto e hanno visto lo spettro del campionato di Promozione o Eccellenza.
La nostra intervista ha suscitato polemiche anche nei nostri confronti. Perchè intervistare Piero Camilli? La risposta è semplice: perché ogni settimana lo facciamo con un personaggio, dirigente o giocatore della squadra avversaria.
Abbiamo riservato quindi lo stesso trattamento alla Viterbese, al pari delle altre compagini che abbiamo affrontato o affronteremo in campionato.
E chi, tra i tifosi, oltre al motivo dello scontro diretto, non sarebbe ancora più felice di battere la Viterbese e prendersi una grossa rivincita? Ammettiamolo tutti: battere i gialloblù avrebbe sicuramente un gusto ancora più dolce.
Poi c’è chi vuole ignorare Camilli e lo scrive anche, però poi va a cercare l’intervista all’ex-presidente biancorosso, perché questi sono i fatti e questa è la realtà.
Mi sono e ci siamo sempre contraddistinti per la nostra unica faccia che abbiamo e per la nostra schiettezza, nel bene e nel male.
Ad esempio, durante l’estate abbiamo cercato di fare un’informazione scrupolosa e attenta sulle sorti del Grifone, basti vedere i nostri articoli sull’interessamento di Caiata, che poi si è dileguato alle prime difficoltà, proprio mentre anche una determinata stampa, chiaramente schierata da una certa parte, attaccava la nostra testata e il vice-sindaco Borghi, per di più cercando di creare divisioni all’interno della Giunta comunale. I fatti e il tempo, però, sono stati galantuomini dando ragione alle nostre posizioni, ma qualcuno tra quelli che ci hanno avversato in quei caldi giorni estivi, oggi fa finta di non aver mai detto niente e si erge addirittura a primo sostenitore di Pincione.
Noi, invece, abbiamo difeso Pincione dalle prime critiche, soprattutto da chi diceva che l’italo-americano fosse un truffatore e postava su Facebook notizie di presunte frodi. Gli stessi soggetti che ora, magari per bieco opportunismo, portano in cielo il presidente grossetano, mentre noi adesso diciamo che il massimo esponente biancorosso ha fatto un buon lavoro, ma che siamo solo all’inizio.
Insomma, un po’ di equilibrio non farebbe male. Noi non abbiamo paura di metterci la faccia, per questo siamo convinti che contro la Viterbese i punti per il Grosseto e i suoi tifosi varranno triplo.