Grosseto-Cynthia 3 a 2: le interviste. Giacomarro: “Manchiamo nella gestione del vantaggio”

Grosseto. Ecco le interviste rilasciate in sala stampa e i video della relativa conferenza dopo il match Grosseto-Cynthia Genzano, conclusosi col risultato di 3 a 2. Per i genzanesi non si è presentato nessuno.

Giacomarro: <<C’era troppa tensione, forse per il peso della sconfitta di domenica scorsa. Questo ha influito. Dopo il 2 a 1 la partita sembrava incanalarsi bene. Manchiamo nella gestione del vantaggio. Una squadra che vuole vincere il campionato, non può fare così. Abbiamo sprecato diverse volte il possibile gol del ko e ci siamo ritrovati a difendere il vantaggio con sofferenza. Non va bene. Gli under hanno avuto alcune occasioni, ma non hanno dimestichezza col gol. Purtroppo nei club di appartenenza precedenti hanno fatto solo la fase difensiva. Oggi hanno lavorato bene i grandi. Lauria aveva i crampi. Lavopa da cambiare, ma cambi esauriti. A volte rimaniamo in troppi sopra la linea della palla, come quando stavamo vincendo 3 a 1 e abbiamo preso il gol ospite. Ci vuole testa nel gestire il vantaggio. Ho sbagliato a ritardare il cambio di Olivieri. Con i tifosi ho avuto modo di chiarire alcune cose e li ho ringraziati per i cori dedicatimi>>.

De Masi: <<Ero un po’ emozionato per questo debutto in questo grande club. Un sogno giocare in questo stadio, con una tifoseria così calda. Mi dispiace per il gol mancato, ma non sono riuscito ad avere cattiveria al momento della conclusione. Questo modulo ha bisogno di forze fresche sugli esterni, dove facciamo la differenza e vinciamo le partite. Il mister mi ha dato fiducia e mi ha detto di stare tranquillo. Segnando avrei avuto una spinta in più, ma la squadra alla fine ha retto ugualmente bene l’impatto. Volevo ringraziare il bomber Di Gennaro, un secondo padre con me. Mi sostiene sempre e, oltretutto, è un mio concittadino. A lui va il mio grazie personale>>.

Di Gennaro: <<Ci volevano questi tre punti. Un po’ troppa sofferenza, ma in casa abbiamo sbagliato poche partite. Black-out dopo il 3 a 1. Non so cosa sia accaduto. Dobbiamo gestire i vantaggi. Sul 3 a 2, poi, c’è il rischio che succeda di tutto. Ci sacrifichiamo tutti e seguiamo cosa dice il mister. In quindici anni di carriera ribadisco che non mi è mai capitato di lavorare così bene. Contento per il gol, ma soprattutto per la squadra. Peccato per questa sofferenza. Sono incazzato per come ci siamo complicati la vita. Il gol a livello personale è importante. Col mister devi entrare nei suoi schemi, perché è calcio vero. Il mister insegna calcio, non allena. Lo dico io che ho 33 anni>>.

Palumbo: <<Una gestione sconsiderata del vantaggio. A volte siamo troppo leziosi. E’ un po’ la filosofia di gioco del mister. Prepariamo tutto nei minimi dettagli. Siamo una squadra che dà sempre il 100%. Sul 3 a 1 ci siamo complicati un attimo la vita. Eravamo stanchi. La voglia di riscatto ci ha creato tensione. Dobbiamo avere serenità. Dobbiamo essere ottimisti. L’obiettivo è la vittoria finale, ma non dobbiamo farci condizionare da tale pensiero. Dobbiamo giocare partita per partita. Gol fortunoso del pari ospite, ma loro sono effettivamente una squadra rognosa. Non dovremo più perdere la serenità, perché così lavoreremo meglio>>.