Grosseto Calcio
Grosseto-Nuorese: le interviste. Giacomarro: “Squadra dal grande cuore”. Mariotti: “Pubblico grossetano sportivissimo”
Grosseto. Ecco le interviste rilasciate in sala stampa al termine di Grosseto-Nuorese, match conclusosi 3 a 3.
Giacomarro (allenatore del Grosseto): <<Sul doppio svantaggio eravamo morti, ma cambiando la fisionomia della squadra abbiamo recuperato il risultato e abbiamo persino il rammarico per quanto successo nel finale, quando avremmo potuto vincere. Come prestazione ai ragazzi non posso rimproverare nulla, ci hanno messo il cuore. Abbiamo avuto l’aiuto del pubblico e questo è stato importante, perché ci ha sostenuto anche sull’1 a 3. Nel primo tempo eravamo un po’ troppo bassi. Giocare col portiere grande in porta ci obbliga a rinunciare a un trio dal potenziale enorme, come quello composto da Zotti, Di Gennaro e Palumbo. Cosa si è fatto Nappello? Si è stirato il bicipite femorale. Alla fine, pur di vincere, eravamo con il 4-2-4. Ci abbiamo provato fino alla fine. Squadra di grande cuore. Zotti è un esempio positivo per tutti. Ha 35 anni, ma ha corso fino alla fine. Il campo, però, non ci ha avvantaggiato. A prescindere dal modulo, abbiamo avuto spirito di abnegazione. Non mi sento di processare la mia difesa. Abbiamo fatto molto bene nel secondo tempo, nonostante il doppio svantaggio. La squadra ha amore per la maglia e l’ha dimostrato non mollando mai. I miei ragazzi non ha perso mai la testa. Certo, abbiamo problemi difensivi e cercheremo di risolverli. In senso generale, il vincolo degli under è terribilmente condizionante. Il nostro potenziale offensivo è mostruoso, per questo dobbiamo trovare il modo di far giocare insieme Di Gennaro, Zotti e Palumbo. Peccato, poi, non aver trovato punizioni dal limite, perché credo che ora saremmo qui a parlare di un’altra partita. Comunque, daremo il massimo per i nostri tifosi e i nostri dirigenti, che hanno grandi progetti per questa città e questo club. Un mio giudizio su Lavora? Penso che lo vedremo crescere sempre di più>>.
Mariotti (allenatore della Nuorese): <<Buonasera a tutti. Vi porto i saluti di Gustinetti, che ricorda sempre con grande affetto il suo periodo grossetano. Oggi per noi si è trattato di un bicchiere mezzo pieno. Siamo una squadra giovanissima. Il Grosseto, invece, ha dei giocatori di lusso per la categoria. Penso a Di Gennaro. L’ho fatto esordire io a Ferentino, con Gomez, che ora è a Verona. Abbiamo giocato un bel calcio (un insegnamento che mi porto dai tempi in cui ho lavorato con Gus). Avremmo potuto anche perdere, ma va bene così. Abbiamo giocato la nostra partita, senza timori reverenziali. Secondo me, Grosseto, Olbia e Viterbese si giocheranno il campionato fino alla fine. Grazie al pubblico grossetano per gli applausi tributatici a fine partita. Un pubblico unico, che conosco bene, veramente sportivo. Ci toglieremo delle soddisfazioni. Credo nei giovani. I meriti sono sempre a metà. Il Grosseto ha messo dentro Di Gennaro con Zotti e Palumbo, un lusso per la categoria. Noi abbiamo cambiato i giovani. Alla fine avrebbe anche potuto vincere il Grosseto, ma va bene così>>.
Tupponi (attaccante della Nuorese): <<Che dire? Il Grosseto è una grande squadra, con un blasone importante e uno stadio da B. Ha anche dei grandi tifosi, che si sono sentiti costantemente. Puntano a vincere il campionato e, secondo me, possono farcela. Gli obiettivi della Nuorese? Per quello che ci riguarda posso solo dire che penseremo di partita in partita. Punteremo al massimo e vedremo in fondo alla stagione dove saremo arrivati. Sul doppio vantaggio, sinceramente ci speravamo, ma una volta che abbiamo mollato un pochino, il Grosseto, che è una grande squadra, ci ha recuperato e ha sfiorato la vittoria. Risultato giusto? Non so. In fin dei conti, potevamo vincere o perdere, ma abbiamo pareggiato. È andata così>>.
Ciolli (difensore del Grosseto): <<Non abbiamo fatto grosse sbavature difensive. La dimostrazione è che loro non hanno fatto tiri in porta a parte quelli con i quali ci hanno segnato. Se analizziamo le reti ospiti, però, è chiaro che il primo è stato fortunoso e il terzo una punizione imparabile. Se guardiamo le statistiche, non hanno tirato quasi mai. A noi, però, è mancata solo un po’ di cattiveria. Lavoriamo duramente la settimana per evitare gli errori. Resta il fatto che abbiamo commesso delle piccole disattenzioni, ma non delle sbavature vere e proprie. Siamo stati anche sfortunati, visto che gli avversari ci hanno punito ad ogni minima incertezza. La Nuorese, però, è una bella squadra. Noi dobbiamo migliorare in cattiveria, dobbiamo imparare ad essere più determinati. Abbiamo avuto una grandissima reazione dopo il doppio svantaggio anche grazie anche all’aiuto del pubblico. Senza il miracolo di Frasca e la traversa di Di Gennaro, ora saremmo qua a parlare di una nostra vittoria. Ora, però, cerchiamo di ripartire con una vittoria nel prossimo incontro. Come grossetano sento uno stimolo in più, ma solo questo. Ovviamente, questa maglia per me è come una seconda pelle. Sono contento per questa grande opportunità. Cercherò di dare sempre il 110%. Nel concludere, in nome e per conto della squadra faccio gli auguri di pronta guarigione al nostro compagno Nappello, uscito per infortunio. Lo aspettiamo>>.
Palumbo (attaccante del Grosseto): <<Gol a parte, avrei preferito vincere. Certo, il mio gol è stato importante per rimontare, ma non è bastato per la vittoria. L’unico rammarico è questo. Non sono al 100% e si è visto. Non è colpa di nessuno. Mi mancano i minuti nelle gambe. Il gol, però, fa morale. Ne ho sfiorato un altro. Volevo davvero vincere. Questa squadra ha grandi qualità. Avremmo potuto vincere. Gli ingressi di Nappello e Di Gennaro hanno cambiato la squadra. Bravi i miei compagni a farsi trovare pronti. Comunque, non dimentichiamoci che abbiamo giocato contro una signora squadra. Tuttavia, è pur vero che la Nuorese con tre tiri ha fatto tre gol. Sono stati micidiali. Noi, invece, abbiamo sprecato un po’ troppo. Il mister è bravissimo e sa come guidarci. Mi sono trovato benissimo anche con Francesco Di Gennaro, giocatore da categoria superiore e con grande esperienza. Col 4-2-4 abbiamo svoltato. Dal primo all’ultimo minuto, poi, i nostri tifosi ci hanno incitato. Sono stati grandi e ci hanno offerto un altro motivo per provare a riprendere la gara>>.
Libutti (esterno basso del Grosseto): <<Sono andato molto meglio nel secondo tempo, forse perché nel primo ho sentito l’emozione di esordire in casa, in uno stadio così importante. Piano piano, però, ho preso fiducia. Ho anche sfiorato il gol. Mi è mancata la lucidità per il tocco decisivo, ma è andata così. Sarò sempre disponibile a dare il mio contributo. Se il mister mi metterà nei tre dietro, mi adatterò. Giocare qua è un’emozione giocare qua. Sono felice per l’opportunità avuta. Grazie per i complimenti che mi state facendo. Grazie a tutti>>.
Prova
Parto dalla fine, da quella maledetta traversa, che se fosse entrata ci avrebbe regalato un pomeriggio fantastico.
Bene la società con lo sponsor sulla maglia, che da un segnale forte di discontinuità con il passato e che ci fa capire che ci sono cose più importanti dei soldi.
Bene il carattere dei ragazzi e l’allenatore. Ovviamente come detto in precedenza c’è molto da lavorare se vogliamo recitare un ruolo di vertice in questo campionato ( chi è che diceva che questo campionato è facile?) Bene l’attacco nel secondo tempo, centrocampo che ha perso tanti palloni e in certi frangenti non ha fatto sufficente filtro per la difesa, difesa a tratti inbarazzante.
TUTTI UNITI AVANZEREMO.
FINO ALLA FINE FORZA GROSSETO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!