Grosseto Calcio
Grosseto-Nuorese 3 a 3. Zotti trascinatore, ma la traversa nega la vittoria in rimonta
GROSSETO (3-5-2) Lanzano; Baylon, Ciolli, Schettino (57’, Di Gennaro); Libutti, Platone (61’, Nappello; 86’, Murano), Vaccaro, Cremonini, Lavopa; Zotti (cap.), Palumbo A disposizione Di Iorio, Daleno, De Masi, Di Gennaro, Lauria, Maciucca, Marino Allenatore Domenico Giacomarro
NUORESE (4-3-3) Frasca; Pingitore, Bagaglini, Messina, Danese (74’, Pusceddu); Ranic (64’, Wilson), Bianchi (cap.), Fall; Nuovo (79’, Tupponi), Cappai, Cadau A disposizione Matzuzzi, Sanna, Deiana, Alonzi, Mascaro Allenatore Marco Mariotti
Arbitro: Gino Garofalo di Torre del Greco (Na)
Assistenti: Bartolomeo Esposito di Caserta e Francesco Perrelli di Isernia
Reti: 7’ Baylon (autorete), 13’ Zotti (rig.), 50’ Cappai (Nu), 53’ Bianchi (Nu), 68’ Palumbo, 75’ Zotti
Ammoniti: 12’ Pingitore (Nu), 44’ Bianchi (Nu), 56’ Baylon
Espulsi:
Calci d’angolo: 5 a 6 (p. t. 3 a 5)
Recupero: 2′ nel primo tempo e 4’ nel secondo.
Note: Grosseto in maglia rossa, Nuorese a quarti verde-azzurri. Presenti 1.631 spettatori (abbonati 1.145, paganti 486). Incasso totale € 8.367,70 (quota abbonati € 4.575,70, paganti € 3.792,00). Terreno leggermente allentato. Pioggia a tratti. Il presidente Pincione, poi, verso il 30’, per motivi di ordine pubblico ha donato un centinaio di biglietti ai quei tifosi biancorossi che hanno preso d’assalto le biglietteria nel pre-partita e che, per questo, sono rimasti fuori a incontro iniziato.
Grosseto. Alla fine, Grosseto-Nuorese si è rivelato un match per cuori forti, con i sardi, squadra di categoria, micidiali nei momenti topici, e i biancorossi, mai domi, capaci di porre rimedio ai propri errori. La sensazione è che il Grifone sia fortissimo dalla cintola in su, ma dietro le cose sono da aggiustare (e in fretta). I nuoresi, invece, hanno interpretato al meglio il proprio ruolo, giocando ordinati e riuscendo a fare male al Grosseto a ogni minimo errore. Come detto, incontro pieno di emozioni, con la Nuorese in vantaggio al 7’ su autorete di Baylon, pari di Zotti al 13’ su rigore e doppio allungo ospite tra il 50’ e il 53’, con le realizzazioni di Cappai e Bianchi. Il Grifone, però, mai domo, dopo i cambi tecnico-tattici adottati da Giacomarro, è rientrato in partita accorciando le distanze al 68’ con Palumbo e pareggiando, meritatamente, al 75′, di nuovo con Zotti. C’è stata anche l’opportunità di completare la clamorosa rimonta, ma la zuccata di Di Gennaro si è stampata sulla traversa e ha strozzato le possibili urla di gioia nelle gole dei tifosi grossetani. Sarebbe stato bellissimo, ma va bene lo stesso, purché i biancorossi sappiano riscattarsi fin da mercoledì prossimo nell’incontro casalingo contro il Lanusei, altra formazione sarda.
Zotti rimedia su rigore La Nuorese torna a Grosseto a distanza di 23 campionati (1991-92, Interregionale girone F). I sardi sono un brutto cliente e il pareggio casalingo di domenica scorsa contro il Lanusei non fa testo. Proprio per questo, Giacomarro ha catechizzato a dovere i suoi ragazzi e ha espresso grande rispetto per la formazione isolana. Nel Grifone, formazione invariata rispetto al match di Roma, col solo avvicendamento in attacco di Palumbo (all’esordio ufficiale) al posto di Murano. Identico anche il modulo: 3-5-2. Mister Mariotti, invece, schiera i suoi col 4-3-3. La partita si mette subito in salita, visto che, al 7’, Baylon fa autorete sul cross rasoterra di Nuovo. Il Grifone, però, anziché abbattersi, si carica e comincia a pressare gli ospiti, trovando al 13’ il pari col gol di capitan Zotti su rigore, concesso per l’atterramento di Lavopa da parte di Pingitore (ammonito). In ogni caso, i padroni di casa non riescono a far girare la partita dalla propria parte, visto che gli azzurro-verdi continuano a pungere con ripartenze sistematiche, sia centralmente che sulle fasce. Insomma, una brutta gatta da pelare, ma che mostra qualche incertezza difensiva, esattamente come fa la retroguardia maremmana. Comunque sia, le restanti occasioni del primo tempo sono di marca grossetana e sono da menzionare quelle particolarmente ghiotte non concretizzate da Palumbo e Lavopa.
Grifone tutto cuore Nella ripresa, la partita prende un’altra volta una piega favorevole agli ospiti, che colpiscono al 50’ con Cappai. La punta insacca di testa un cross nato da un errato disimpegno maremmano. Al 53’, poi, un fallo evitabile commesso da Schettino (apparso più volte insicuro), regala una punizione centrale da circa 25 metri, che capitan Bianchi trasforma in rete mettendo la palla nel sette sinistro, con Lanzano impietrito. Si tratta di una mazzata terribile, dalla quale ben poche squadre potrebbero rialzarsi, ma non questo Grosseto, dal cuore immenso e capace di pareggiare con le reti di Palumbo e Zotti e di sfiorare per ben tre volte il vantaggio. Alla fine, i biancorossi devono addirittura recitare il mea culpa per quei dieci minuti di follia costati il secondo e il terzo gol ospiti, ma, se non altro, adesso hanno la certezza di essere un complesso capace di fare male a chiunque, anche se, a nostro parere, in difesa e a centrocampo continua a mancare qualcosa.
Concordo manca qualcosa dietro e a centrocampo, poi saremmo veramente ottimi!
Davanti siamo veramente forti e giocando col tridente ci si divertirebbe di brutto…..dietro siamo da rivedere ma comunque alla fine è un punto buono perchè abbiamo ripreso sotto di due goal rischiando di vincere…….lo spirito messo in campo è quello che conta , quello che da tempo non si vedeva a Grosseto…….avanti cosi………..
Ma chi giocava a destra chi è Libutti lento mai propositivo infantile la fascia destra era completamente assente per 80 minuti ma non c’è de masi ????
Scusate, un’osservazione: ma perché non scrivete la formazione del Grifone secondo l’effettivo numero di maglia indossato dai giocatori? Faccio un esempio: leggendo quanto avete scritto Palumbo risulterebbe essere il n° 11, mentre, in realtà, indossava la maglia n° 9. E, così, per altri. In questo modo ci aiutereste a riconoscere subito i vari giocatori, che sono tutti nuovi ai nostri occhi. Ciò premesso ritengo che il pareggio, per come si erano messe le cose in campo, sia il risultato più giusto. La Nuorese mi ha fatto un’ottima impressione; farà sicuramente un buonissimo campionato. Il Grosseto mi è parso ancora deboluccio in difesa; Lanzano si è posizionato malissimo in occasione del 2° goal subìto e si è mostrato insicuro in altre circostanze. Molto bene l’attacco, che ha grandi potenzialità; meno bene il centrocampo, ancora da rodare. Mercoledì dovremo vincere a tutti i costi. Forza Grifone!!!
Dai che pincione ci fa vedere zotti e Palumbo e invece Camilli ci fece vedere Pinilla lazzari parola ecc ecc.
Grossetani siete una massa di infelici. Tutti a rifá l’abbonamento .. Come siete conci.
Osvald concio sarai te, torna a vedere il tuo bel Castrenseviterbese vai…. e cosa c’entra il fatto di abbonarsi se non c’è più Pinilla? Questa è la serie D, la squadra è modesta ma un tifoso tifa, non va a scrivere queste cazzate senza un minimo di mentalità
Vero quello che dici ma devi raccontarla tutta: nella sua gestione Camilli ci ha fatto vedere il calcio scommesse, ci ha fatto vedere sei punti di penalizzazione, ci ha fatto vedere tre campionati da incubo, ci ha fatto vedere la retrocessione e per ultimo ma non meno importante la scomparsa dal calcio
Non solo…ci ha fatto vedere 50 e passa allenatori, Immobile, , Crescenzi, Crimi, Barba, D’Alessandro,Antei…tutta gente che e’ in serie A ed oltre e che a Grosseto non giocava. Osvald vatti a sparare che e’ meglio.
Calcio scommesse Camilli?? Mi sa che mi sono perso qualcosa. Tieniti pincione e quell’altro sceicco . A me Camilli non me lo farà mai dimenticare nessuno. Saluti
e allora vai a vedere la viterbese la domenica e dilettati con le giocate di Pomante Cuffa o Nohman…..magari il 25 ottobre vieni in tribuna a vedere la partita accanto a lui, sicuramente ci sarà……P.S.: a quanti abbonati siete arrivati giù a Viterbo? Già 2.000?? Grandiiiii
Ho detto che durante quella gestione alcuni giocatori hanno venduto delle partite ( Camilli è stato assolto ). Io mi tengo solo il Grosseto anche se domani il suo presidente sarà il Favi di Saturnia. Te non sei di Grosseto, se lo sei ti sei dato” dell’infelice e del concio ” dal momento che tale giudizio lo hai esteso a tutti i grossetani, se non lo sei fai il piacere di guardare in casa tua. Tieniti pure Camilli per tutta la vita. Contraccambio i saluti
Caro Osvald, forse l’obiettività non fa parte del tuo modo di essere, ma non è questo. Attendibilmente di ‘grossetano’ hai poco e quel poco si perde tra la stranezza del modo di ragionare e, permettimi, una competenza calcistica da rivedere. Il tridente in avanti, anzi, come è successo ieri, 4 punte di questo stampo sono rare in categoria, molto, ma è impossibile la coesistenza per via delle “quote” obbligatorie da far giocare… Gli atleti che hai citato hanno il massimo rispetto, ma sono ricordi, guardiamo alla realtà attuale, ai 1145 abbonati, all’entusiasmo, alle iniziative, al gran cuore di un gruppo di ‘ragazzotti’ in bianco-rosso che hanno veramente dato l’anima, sono primi in classifica e stanno insieme da un mese e poco più. Altre compagini vedono alternarsi giocatori di ogni tipo, schemi a non finire, ovviamente con interpreti sempre differenti, vivono l’incubo di esoneri e punizioni e…vai, mi hai capito, non aggiungo altro. Spero di ascoltare la tua voce mercoledì allo Zecchini, ma se non fosse, lasciaci sognare un po’, dopo incubi e risvegli improvvisi, il Grifone sta librandosi nel nostro bel cielo e merita tutto il nostro incitamento. A presto !
E va bene, Doc55, guardiamo per ora al bicchiere mezzo pieno e ammettiamo pure che l’emozione dell’esordio in uno scenario festoso e “principesco” come quello approntato allo Stadio Zecchini ( uno stadio da quasi serie A) di fronte ad un pubblico di casa accorso numeroso oltre le aspettative ma del tutto nuovo e sconosciuto rispetto a quel “gruppo di ragazzotti” assemblati in fretta e furia alla vigilia del campionato, che l’emozione dell’esordio dicevo abbia potuto provocare ad inizio partita un certo condizionamento da timore di sbagliare, ma se quel gruppo avesse mostrato lo slancio e l’aggressività di cui si sono rivelati capaci ma solo nella parte finale della partita saremmo oggi di fronte ad un altra situazione di spirito e senza recriminazioni di sorta.
E comunque mercoledì sempre allo Zecchini , quasi una prova d’appello dell’esordio in casa, ci sarà l’occasione del definitivo riscatto contro il Lanusei, che attenzione non dovrebbe essere proprio un crostino facile da digerire in quanto è la squadra che ha costretto al pareggio, giocando fuori casa nella prima di campionato, proprio quella tosta Nuorese che ci stava rovinando la festa.
sì, ora ci fa paura il Lanusei (si pronuncia così?…) ma via via
Non so se la tua, “ridere”, è provocazione o incoscienza.
La partita di domani allo Zecchini contro il “LANUSEI” (l’ho scritto a caratteri maiuscoli per fugare qualche tuo dubbio di pronuncia) è di capitale importanza per l’ FC GROSSETO costruita per vincere il campionato di serie D.
E’, lo ripeto per i duri d’orecchio, una vera e propria prova d’appello per la Società e la Squadra senza poter sperare poi in un terzo grado di giudizio.
E’ una partita che “VA VINTA” senza se senza ma, Lanusei o non Lanusei permettendo, per accumulare quanti più punti possibile subito prima della fase delle difficilissime trasferte specie quelle in terra Sarda in autunno inoltrato.
In caso contrario potrebbe essere già dopodomani l’inizio della crisi per giocatori e allenatore.
Spero, caro “ridere”, di essere stato definitivamente più chiaro
E S V concordo su cio’ nche dici, ma arrivare a dire che se non si fa risultato comincia la crisi per i giocatori e l’allenatore mi sembra troppo azzardato. Ricordiamoci che questa squadra e’ stata assemblata in poco tempo ed ha bisogno di un rodaggio…FORZA GROSSETO !!!
Insisto, “io sono i calcio”, quel “gruppo di ragazzotti in biancorosso” come lo ha efficacemente definito Doc55, messo insieme solo alla vigilia dell’avvio del campionato, ha mostrato oltre che buone doti tecniche complessive soprattutto di avere gli attributi quando a partita ormai persa ha letteralmente aggredito la Nuorese mentre i 7-8 sparuti tifosi sardi assiepati sulla curva sud sbandieravano il loro simbolo e cantavano irridenti per la vittoria già in tasca nei confronti dei 2.000 attoniti tifosi biancorossi, riuscendo a partita ormai perduta dicevo quasi a ribaltare il risultato.
Ecco, questo gruppo ragazzotti dimostri la stessa “vis pugnandi”(scusami “io sono i calcio” la citazione latina che fa tanto arrabbiare Grifo65) fin da subito contro il Lanusei e metta al sicuro il risultato fin dal primo tempo della partita anziché farci soffrire indicibili patemi d’animo fino all’ultimo secondo del recupero finale.
Anche su questo concordo, sin dall’inizio bisogna mettere grinta, concentrazione e come dici tu vis pugnandi…ed allora usque ad finem Forza Grosseto !!!