Grosseto Calcio
Il Seregno si mostra fiducioso. Sandoletti: “Sette posti vacanti. Nostro ricorso ammissibile, fatto positivo”
Seregno (Mb). Ieri pomeriggio il club brianzolo ha voluto fare chiarezza in conferenza stampa sulla propria richiesta di “ripescaggio” (ma è più corretto dire di “ammissione”) in Lega Pro e sul ricorso contro la Figc presso il Coni. Come riporta il sito ufficiale del club lombardo (www.seregnocalcio.it), hanno presenziato il presidente del Seregno, Paolo Leonardo Di Nunno, il dg Emanuele Riboldi, il sindaco Edoardo Mazza, l’assessore allo sport Stefano Casiraghi e l’avvocato Manuel Sandoletti, collaboratore dello studio legale Di Cintio Ferrari di Bergamo. In tale occasione, l’amministrazione comunale seregnese ha garantito la propria vicinanza al club, soprattutto per quello che riguarda i lavori di adeguamento dello stadio. Il presidente Di Nunno, invece, ha detto: <<Noi abbiamo fatto questo esposto perchè c’è venuto all’orecchio che potrebbero essere ripescate squadre al Sud senza il versamento dell’assegno di 500 mila euro in Figc. Io ho detto che se il Castiglione non va, Lecco non è interessato, sarebbe di nostra competenza il posto, visto che siamo arrivati terzi nel Girone B nel quale militavano le suddette squadre. È una decisione detta, ma non fatta: il ripescaggio andrebbe verso il Monopoli, secondo dopo il Sestri Levante. Noi, purtroppo, non comandiamo nulla. Abbiamo chiesto di giocare a Monza, ma il Brianteo non ci è stato concesso, perché non in regola. Siamo andati ovunque a chiedere “ospitalità”. Per me il calcio deve essere calcio, non rissa, quindi sono andato anche a Lecco. Noi vogliamo che la gente di Seregno si interessi al Seregno e che confermi di amare il Seregno. I lavori allo stadio? Vanno fatti comunque per andare o per non andare in Lega Pro. Noi chiediamo a tutti di creare un sostegno per questa squadra. Vorrei un po’ di calore attorno, che qui a volte manca. Anche quello dei tifosi, ma senza che ci facciano prendere multe. Al Comune non abbiamo chiesto soldi. Sono convinto, comunque, che si riesca a fare qualcosa di buono per Seregno. Se il Coni ci dà ragione in 15 giorni completeremo i lavori allo stadio. La nostra richiesta è stata quella di fare le prime due giornate fuori dal nostro campo. Abbiamo detto Busto perchè a Monza non ci è stata data ospitalità. Le autorizzazioni da parte del Comune e non solo le abbiamo. I lavori, ripeto, li faremo lo stesso>>. Interessanti, però, soprattutto le parole proprio dell’avvocato Sandoletti: <<La situazione è ancora incerta: ieri il Coni ha fissato un’udienza nella quale verrà discussa la richiesta del Seregno e di altre società per la stagione sportiva 15-16. Il 7 agosto, il Comunicato 89/A emesso dalla Figc ha ufficializzato la rinuncia del Castiglione. Da questo è stata stilata una graduatoria per l’ammissione al campionato. Si cerca di colmare il posto lasciato libero dal Castiglione, ma non solo. Molte società non hanno presentato le garanzie e i posti vacanti sono 7. Con l’avvocato Di Cintio e il presidente si sta cercando di prendere parte al prossimo campionato di Lega Pro. Il Consiglio di Garanzia ha dichiarato l’ammissibilità del ricorso prima dell’inizio dei campionati e questa è una cosa positiva. La parola ripescaggio è impropria in questo caso. In questa fase siamo in una situazione di vacanza di organico. Ci sarebbero, in caso di Lega Pro a 60 squadre, 7 posti vacanti compreso quello del Castiglione. Secondo i criteri fissati dalla Federazione il Monopoli è quello più avanti in graduatoria. L’obiettivo è quello di riportare il campionato a 60 squadre per aumentare le possibilità del Seregno che è lecito e legittimo. Il ripescaggio con i suoi criteri è finito. In questa fase è un discorso diverso. Quindi cambierebbero le regole, facendo riferimento all’articolo 49 delle norme di Lega Pro. Il comunicato della Lega dà comunque linee precise su infrastrutture>>.
Ma la gradutoria dei ripescaggi quale e’? Ci sono le retrocesse come s marino, gubbio forli’ del nostro girone, savoia aversa normanna, messina, poi nel girone a l’albinoleffe gia’ ripescata e le altre due, poi ci sono quelle che hanno fatto i playoff e li hanno persi nella serie d tipo taranto eccetra eccetra. Noi siamo trentesimi in graduatoria? in altre trasmissioni sportive o siti sportivi, parlano di ripescaggi si, ma delle squadre retrocesse quell’anno “gubbio forli’ s marino”. Il Grosseto purtroppo la vedo nera! Speriamo mi sbagli!
Sirio,
stai facendo un minestrone.
Vedila così (anche se si tratta di una grossa semplificazione):
50 squadre sicure;
1 posto da decidere tra il Catania, retrocesso in Lega Pro dopo le sentenze di primo grado del recente calcioscommesse e l’Entella Chiavari, riammesso in B al posto degli etnei.
1 posto da decidere tra il Teramo, promosso in B sul campo e retrocesso in primo grado in D per il calcioscommesse e l’Ascoli (secondo in campionato). Se confermata la condanna del Teramo, l’Ascoli salirebbe in B e libererebbe un posto in Lega Pro.
1 posto da decidere tra il Savona, salvo sul campo, ma retrocesso in D in primo grado e il Gubbio, retrocesso sul campo.
1 squadra da ripescare al posto del rinunciatario Castiglione (e qui, se davvero dovessero valere le graduatorie uscite dopo i play-off di Serie D, il Monopoli sarebbe davanti a Taranto e Viterbese, ma il Seregno non la pensa così);
6 (eventuali) posti da assegnare per arrivare a 60 squadre, nel caso in cui la Figc e la Lega Pro perdessero il ricorso davanti al Coni promosso da Seregno, Taranto, Viterbese e Messina.
Finalmente un chiarimento definitivo da parte di Yuri Galgani su questo tormentone dei posti potenzialmente ancora disponibili per l’accesso alla Lega-Pro.
Allora se abbiamo capito bene vi sono 4 posti sicuri nella struttura attuale in vigore a 54 squadre ma a destinazione ancora incerta e quindi praticamente vacanti a causa dei processi pendenti della giustizia sportiva a carico delle 4 squadre al momento ancora virtualmente beneficiarie di diritto di suddetti posti.