Calcio
Il San Donato cala il tris di acquisti per rinforzare la rosa
SAN DONATO. Tris di acquisti per il San Donato di Michele Cinelli. Molto attivo il ds Donato Zauli, che dopo aver confermato in blocco la rosa della passata stagione, puntella la formazione con tre fuoriquota.
Dal Saurorispescia (nell’ultima stagione a Gavorrano con gli Juniores Nazionali) arrivano il centrocampista Posa e il difensore esterno Othmane Belhijou, entrambi classe 1997.
Dalla Nuova Grosseto invece il mediano Tonini, anch’esso 1997.
Soddisfatto il ds Zauli che rassicura di aver qualche altro colpo in canna. Da domani si potrebbe chiudere per un’altra quota, questa volta il ruolo sarà quello del portiere.
1997 Posa centrocampista dal Saurorispescia
1997 Othmane Belhijou esterno di difesa dal Saurorispescia
1997 Tonini esterno centrocampista dalla Nuova Grosseto
Buona fortuna a Posa!
In bocca al lupo a questi giovani in particolare modo a Tonini e Posa che è una vita che li conosco. Società seria, campionato importante , giocatevi le vostre possibilità con impegno e serenità .
Sì, è vero: parliamo di un posto che in pratica non esiste neanche sulla cartina , ma che invece ormai da anni riesce a disputare un Campionato importantissimo come quello di Promozione, facendo ogni volta una gran bella figura pur dovendosi confrontare con realtà di tutt’altra dimensione, come ad esempio Piombino o Volterra o altre cittadine ugualmente note e popolose.
Questa (splendida) realtà dovrebbe, secondo me, ricevere il plauso incondizionato da parte di tutti noi che abbiamo ancora a cuore le sorti del calcio dilettantistico e magari un premio (tra i tanti che si distribuiscono in Provincia, e non sempre indirizzati nel modo migliore) andrebbe utilizzato per rendere il giusto onore alla Dirigenza di questa Società per la sapienza, l’oculatezza e la competenza dimostrate ormai nel tempo.
Un riconoscimento a me sembrerebbe il minimo, soprattutto considerando che , alla luce dei fatti di questa caldissima e tristissima estate. a settembre il capoluogo di Provincia, una città con qualcosa come 80000 abitanti, non essendo riuscita a raggranellare tra i propri imprenditori neanche i 300000 euro che sarebbero serviti per iscriversi alla Serie D ( che però fanno, ed ad un buon livello, anche in paesi come Piancastagnaio, mentre che ad Acquapendente , senza alcun magnate, fanno l’Eccellenza da play-off ) si troverà a giocare appena una Categoria sopra ad un posto che non è altro che l’espressione di una ventina di poderi……
Mi auguro che la cosa faccia meditare, finalmente, più di qualcuno.