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Grosseto Calcio

Grifone, ecco quanto serve entro domani per sperare nella D. Il Comune, però, proverà a chiedere una deroga

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Grosseto. Il tempo scorre inesorabile e la data del 24 luglio ormai è a un passo. Ci sono evidenti difficoltà, essenzialmente economiche, mentre a livello burocratico il lavoro svolto da Stefano Osti è stato davvero encomiabile, a cominciare dal business plan con cui ha messo nero su bianco i costi per affrontare un’eventuale stagione in Serie D o in Eccellenza. In tal senso, dal Comune ci hanno fatto sapere che domani sarà fatto un primo conteggio dei soldi versati sull’apposito *conto corrente aperto per sostenere il nuovo Grosseto. È urgente raggiungere circa 500mila euro per avere la possibilità di ripartire dalla Serie D o 300mila circa per l’Eccellenza. In ogni caso, Osti e l’amministrazione comunale chiederanno tanto alla Lega Nazionale Dilettanti che alla Figc regionale una settimana di proroga, provando a spostare la data per l’iscrizione in deroga al 31 luglio, ma non sarà facile ottenere un assenso. Chiaramente, i soldi che i tifosi e gli imprenditori verseranno nel conto corrente intestato all’Ac Grosseto verranno restituiti qualora l’attività federale del neonato club non dovesse partire. Infatti, entro mercoledì dovrà essere formalizzata anche la domanda di affiliazione e per giovedì pomeriggio tutto dovrà essere pronto in vista del 24 mattina. Chiaro che se le donazioni non saranno sufficienti, il futuro del calcio grossetano dovrà essere ripensato attraverso una delle soluzioni già prospettate. La prima, la più concreta, è quella con la famiglia Ceri, ma sarebbe un peccato per il progetto Roselle, mentre la seconda riguarderebbe una soluzione ponte col Gavorrano. Insomma, al momento, più che proclami servono soldi, veri, oppure un miracolo (ovvero un imprenditore in grado di cambiare le sorti della storia biancorossa)!

*conto corrente n. 344209, Iban: IT52P0863614302000000344209 intestandolo ad Ac Grosseto 1912 ssdarl.

Giornalista pubblicista, è appassionato di calcio e statistiche sportive. Vanta esperienze e collaborazioni col Guerin Sportivo (al tempo diretto da Marino Bartoletti), Telemaremma, Tv9, Calciotoscano.it, Biancorossi.it, Vivigrossetosport.it, Tuttob.com e Pianetab.com. All'inizio si è occupato principalmente di Serie B e di Lega Pro, poi anche di Serie D e di Eccellenza. È co-autore del libro Cento passi nella storia, scritto in occasione dei 100 anni dell'Us Grosseto. Da novembre 2014 è il vice-direttore di Grosseto Sport. Ha condotto per tre anni le trasmissioni web Il lunedì del Grifone e D lunedì c'è il Grifone. È il commentatore delle partite dell'Us Grosseto su Gs Tv e su Eleven Sports, nonché del Follonica Gavorrano e dell'Us Grosseto Primavera 3. Ha collaborato anche con Sportitalia.

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Se vogliamo credere nelle favole….

Se sarebbe un problema per il progetto Roselle, direi che lo sarebbe anche per il Gavorrano, no? 15 anni di onorata storia dalla Seconda Categoria alla Lega Pro e una dignitosa militanza nell’attuale Quarta Serie e far scomparire il calcio a Gavorrano, non mi sembra proprio una bellissima cosa, o sbaglio?

E’ assolutamente impossibile raggiungere quella cifra in 6 mesi figuriamoci in 4 giorni.
E poi quei soldi servirebbero solo per l’iscrizione/fidejussione, e quelli per i giocatori/allenatore/staff dove e quando li prendiamo?
ma via siamo seri… se entro 2 giorni non arriva uno cosi soldi in bocca abbiamo chiuso, punto e basta. Inutile alimentare speranze. Al massimo, e con molti più giorni a disposizione, con i soldi raccolti possiamo ambire a un campionato di promozione/prima categoria.

Ma se borghi non avesse mandato via caiata almeno l eccellenza l avremmo fatta! E menomale che l amministrazione comunale durante l addio di camilli non era stata con le mani in mano…..
menomale c’è chi lavora e chi contesta!

secondo voi ci sono ancora margini di trattativa con ING MANSI?

Non credete che non sarebbe male una manifestazione pro Mansi?

Marco,o sei duro o in mala fede,Caiata voleva fare il presidente con i soldi dell’altri!!!

Io la penso cosi:
Una D o un Eccellenza tanto per fare presenza, senza una società seria e dove a metà anno la gente smette di venire allo stadio perche s’hanno pochi punti….non serve a niente.
A differenza di un eventuale Promozione doce avremmo subito la possibilità di ripartire e ricostruire dalle fondamenta sia societarie che di entusiasmo.
Poi con una programmazione decente raggiungere i nostri obbiettivi.

Ah Marco… sia Caiata che Furore volevano che i soldi di iscrizione ce li mettessero gli altri… quindi IDENTICA SITUAZIONE. Caiata ha preso la palla al balzo ma tanto si sarebbe levato dai c… in ogni caso perchè nessuno degli imprenditori locali interpellati avrebbe mai accettato una cosa del genere.

In queste ore ho parlato con il consigliere regionale toscano della Lega Nazionale Dilettanti, Gianni Canuti e mi ha detto che per:
iscrizione ai campionati regionali per il settore giovanile
iscrizione con il Gavorrano o il Roselle cambiando il nome in Grosseto
deroga dei termini dell’iscrizione
occorre fare una richiesta al consiglio federale e che la risposta dovrebbe essere positiva.

Io sarò un po ostinato, ma anche l’imprenditore presentato da borghi (intervista rilasciata su questa testata) volevano comandare con i soldi degli altri oppure sbaglio?
Bastava che l’amministrazione comunale dicesse : caiata non da le garanzie richieste sentiamo un altro imprenditore. E non dire bugie
purtroppo è sempre difficile dire che la politica sbaglia è piu facile dare del faziosi ad altri.

ragazzi si sta parlando del nulla, fuffa assoluta.
Se si deve ripartire, allora ripartiamo davvero.
Io non ci sto a cancellare il Roselle per partire noi, e facciamola questa squadra di Promozione, se le cose sfilano entro due anni saremo già in D.
Ma comprare il titolo del Gavorrano perdinci no eh…. già immagino cosa succederebbe

Adios (pare) anche dai Ceri….o Bonifazi ma che voiiiiiiii ???….ah gia’, dimenticavo la colletta …..serie D sicura…..beii’ !!!!

Tranquilli, abbiamo il bisness plan, ora arriva l’ottava armata americana che ci iscrive in serie D, anzi no,veniamo direttamente ripescati in serie B e tra due anni,forse,siamo, nelle coppe europee.
Tanti auguri e buona fortuna.

Avere due squadre in promozione o una delle in eccellenza e’ il modo migliore per non andare da nessuna parte. Questa storia si è già ripetuta a metà degli anni 80 ed è una cosa avvilente. Siamo in 3 e ci si vuole dividere, ma per favore, allora do ragione al mio amico grifo 65 FACCIAMO FESTA e facciamo i tour delle sagre che è meglio

non c e’ niente e l amministrazione e la banchetta hanno fatto ridere. e pensare che il sindaco lo sapeva dai primi di Giugno perché Camilli lo aveva comunicato nella sua lettera. ma il Sig. Bonifazi si e’visto bene dal chiamarlo, diciamo che se ne e’ fregato e ora il Grosseto non c e’ più. La nostra città fa schifo !

O se proprio ti fa schifo questa citta’, ti puoi accomodare a Viterbo dal SIGNORE DELLE PECORE!!!!

Anche io sono stato camilliano ma ciò non mi impedisce di dire che si è comportato in maniera indecente. Smettila di difendere l’indifendibile e sei pregato di non pronunciare più quel nome. Io in Promozione ci vado, vediamo te se sei un tifoso vero o un quaquaraqua’

Gli annunci di fuga io li ricordo dal 2003, ogni anno a primavera, fino all’anno scorso, quando durò fino ad agosto.
Persona veramente di credibilità zero. Zero!! Basta guardare i suoi proclami di ultima generazione.
“Sono schifato del calcio, mi hanno scippato, me ne vado. Lascio questo mondo sporco, sono stanco, smetto…”
Ah sì? Ma guarda te! O che ci faceva l’altro giorno a quel tavolo in Viterbo a proclamare propositi di battaglia per vincere la serie D? O che ci faceva in mezzo a quei muti figlioli? A leggere le solite richieste al sindaco, condite già da non tanto velate minacce di mollare prima di Natale se non venisse accontentato in tutto. Non si cambia l’omo! Non si cambia! Prepotente, arrogante, pretenzioso e raccontanovelline! Purtroppo anche in una lingua quasi sconosciuta a chi sa il verbo italico.

Ma perchè voi del giornale difendete Borghi? A lui interessa solo ed esclusivamente la poltrona di Sindaco, del Grosseto se ne sbatte!

Ma se c’e ancora qualcuno, come te immagino, che difende ancora Camilli!!
Cosa doveva fare Borghi? Spellare Camilli? Prendere per le orecchie chi ha soldini da vendere e non li vuol tirare fuori? A me pare che il Comune si sia dato parecchio da fare in questo unico periodo in cui si sapeva la sitiazione reale. Tu avresti dato credito ai propositi di un Camilli che da oltre 10 anni gridava gli stessi proclami di abbandono?
Certamente a Grosseto, questa è l’unica verita detta da Camilli, l’unica in 15 anni!, non ci sono risorse per campionati professionistici.
Ma c’entra qualcosa il Comune?
Forse non si è ancora capito che il Grosseto calcio qui da noi interessa sì e no ad un ventesimo della popolazione. Se va bene.

mi sa che qui dentro qualcuno non ha capito la situazione.
La FIGC consente al Grosseto o di ripartire dalla serie d pagando 300mila o dall’eccellenza pagando 100mila, con una nuova società.
Se vuoi ripartire da altre serie inferiori fai il giochino di far cambiare denominazione sociale ad una altra squadra di quella categoria (vedi ipotesi Roselle promozione) non pagando nessuna tassa.
Altrimenti riparti dalla terza categoria (cosa a questo punto più probabile).

Che fine…… Peccato sia finito il calcio in Maremma

Pochi giorni dopo l’annuncio del disimpegno di Camilli espressi su questo sito che secondo me la questione era gestita in maniera dilettantistica. Fatta eccezione per Stefano Osti che è un professionista, direi che la gestione è stata più che dilettantistica. Un vero disastro. I fatti sono lì a dimostrarlo. Complimenti ancora

Se il Ceri si fonde con il Grosseto dimostra solo interesse e non cuore perché abbandona di progetto Roselle e diventa al pari del precedente (Grosseto giù-Viterbese su). Perché si chiede sempre alle solite persone e si vuol distruggere altre realtà? Invidia? o semplicemente siamo persone che parliamo ma non siamo in grado di fare. Io spero di essere stati in molti ad andare in banca e pensare di aver fatto la cosa giusta.

Ma che discorsi sono… Roselle è praticamente la periferia di Grosseto, e tra qualche anno sarà a pieno titolo un quartiere cittadino. Se Ceri prende il Grosseto calcio come fai a equipararlo a Camilli? che ha abbandonato una realtà per una completamente diversa (diversa città, diversa regione). Poi che futuro può avere il Roselle? con tutto il rispetto ma rimarranno dilettanti a vita, se invece col Grosseto fai un buon lavoro puoi almeno arrivare alla LegaPro.

Diverso sarebbe il discorso Mansi, in quel caso effettivamente si andrebbe a rovinare una realtà ben diversa. Ma tanto l’Ing. da persona seria non prenderà MAI in considerazione l’idea di abbandonare il Gavorrano per il Grosseto. La sfortuna nostra è che lui è già con quel progetto perchè altrimenti sarebbe venuto.

E tutti i ragazzi dove vanno? quelli che ci sono faranno campionati provinciali mentre quelli dell’ex Grosseto arrivano belli belli e gli faranno fare quelli regionali per fare bella figura?

Poche idee e confuse.
Dico solo che non ripartire dall’Eccellenza sarebbe veramente grave.
Per la Serie D ci vogliono soldi veri, e quasi certamente sarebbe un torneo assai sofferto e difficile per cui alla fine sarebbe quasi auspicabile una buona Eccellenza con speranze di vittoria.
Ora più che mai bisogna essere realistici
Questa cosa della colletta è sinceramente quasi indecente per come viene gestita

Credo che con Mansi non sia chiusa.
Basta che i politici locali non facciano gli incapaci e facciano saltare tutto come alcuni giorni fa.
L’ingegnere è disponibile ancora per poco!!!
Non ripartire dalla serie D significa uccidere il calcio e il nostro amato grifone!! CAPITO!!
SE UCCIDETE IL CALCIO ANDATE TUTTI A CASA!!! CHIARO!!!

Premesso che i Ceri non si sono proposti, ma sono stati chiamati, in quanto persone per bene e con gli attributi (cosa rara a Grosseto), come capiranno (e non gli ci vorrà molto) con chi hanno a che fare, saluteranno e se ne andranno. Riguardo al futuro, caro BlackEagle, non mi vorrei sbagliare, ma ad oggi ha più futuro il Roselle del Grosseto.

Sono completamente d’accordo con te!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!. Il Roselle diventerà, se Ceri non si confonde con queste persone, una società conosciuta e rispettata.

Certo che ha più futuro il Roselle del Grosseto attualmente! il Grosseto NON ESISTE PIU’ e questa società che hanno creato al volo è una scatola vuota: per fare i campionati non bastano i soldi dell’iscrizione. Personalmente sarei contento (per loro) se i Ceri rimanessero dove sono, però se è l’unica alternativa all’oblio assoluto li accetterei di buon grado.
Il Roselle diventerà anche una società conosciuta e rispettata ma al massimo in provincia di GR…

A costo di essere ripetitivo, l’unico che ci può salvare dalla sparizione è uno coi soldi VERI, e dalle nostre parti a parte Mansi c’è solo Bertarelli (Colle Massari), gli altri imprenditori locali non hanno i mezzi per gestire una squadra di calcio professionistica o semi-professionistica, tanto più con gli ultimi chiari di luna sarebbero folli a buttare soldi nel calcio

Intanto da dove si riparta o no, le altre squadre sono già pronte.
Noi niente.

Caro Giovanni. Ti è sfuggito un particolare il Roselle era già sparito, hai sentito parlare del BATIROSE, non è un nuovo tipo di rose, ma la fusione tra il Batignano ed il Roselle per cui se anche il Ceri dovessero proseguire il loro ottimo progetto sotto un ‘altra denominazione non farebbero che riportare il Roselle da dove lo hanno trovato, di contro il loro progetto può essere sostenuto da altri imprenditori e dal sostegno a vario titolo dei tifosi e tutto questo potrebbe permettere di alzare il target del loro, ripeto, ottimo progetto

Non hai una grande considerazione delle società dilettantistiche, ti interessano soltanto i tuoi piccoli interessi!!!! far tornare il Roselle dove era stato trovato è uguale al comportamento che ha ricevuto il Grosseto dal suo “amato” Comandante.

Caro Giovanni, rileggi quello che ho scritto, ripeto i Ceri venendo a Grosseto possono contare sull’appoggio di imprenditori e tifosi a SOSTEGNO NON IN SOSTITUZIONE del loro progetto, per cui avendo più disponibilità possono ambire a migliorare il loro già ottimo progetto. Se mi sono spiegato bene, in caso contrario mi arrendo

Dimenticavo, trovami gli imprenditori che vogliono sostenere il progetto Roselle e tirano fuori 2 milioni per portalo avanti al posto del Ceri. Non siete buoni nemmeno a trovare i soldi per fare la 3^ categoria.

i Ceri hanno un progetto per la promozione e nel giro di qualche anno andare in Eccellenza. per fare quello che dite chi li mette i soldi? Quali imprenditori ci sono? quanto mettono a testa? 3500 Euro?

qui se non ho capito male si sta cercando di fare una colletta a titolo di donazione. ma chi è con queste premesse che regala soldi senza un progetto senza sapere l’assetto societario ecc. A titolo di donazione??? ma almeno stabilite € 200 a testa che poi varranno come abbonamento per il campionato oppure qualche altra idea ma così chi vuoi che le metta, chi è che regala soldi????

Da quello che qualcuno scrive, mi pare di capire che gli sta più a cuore il Roselle!
Ma questi sono i tifosi del Grosseto?
Non credo proprio! Sono i soliti che godono di quello che è successo.
Tranquilli risorgeremo ugualmente!

Ma qui ci si sta facendo la guerra tra Grosseto, Roselle, Batignano, Gavorrano?! Ma poi parlate di fare cordata? Parlate di Maremmanità? Parlate di spirito di appartenenza ? Parlate di pubblica amministrazione ? Ma fatemi il piacere! E’ bene che ognuno rimanga nel suo orticello coi suoi pomodori e cetrioli.

Io credo che questa spiacevolissima situazione possa e dovrebbe invece essere sfruttata per fare un qualche cosa di unico nella storia, almeno quella relativa agli ultimi 35 anni, del Grosseto calcio, o, meglio ancora, del calcio a Grosseto. Da sempre sento dire, anche in contesti di squadre che militano in serie A, che il futuro deve e dovrebbe essere improntato sulla ferma volontà di puntare sui giovani e sui vivai. Credo che mai come oggi ci sia la concreta possibilità di dar libero sfogo ad un progetto reale, ed evidentemente pluriennale, di miglioramento dei nostri settori giovanili. Miglioramenti che necessitino di investimenti rilevanti in ambito di impiantistica, infrastrutture, attrezzature e preparazione. Per come la vedo io, cercando di essere un filo concreti, ritengo di nessuna utilità parlare di quale categoria fra la D, l’eccellenza o la promozione sia la più idonea per una città come la nostra. Credo invece sia piuttosto grave il fatto che ad oggi e fino ad oggi non esista e non sia mai nato un minimo progetto tecnico che si sia posto come primo obiettivo la valorizzazione dei nostri giovani. Ritengo che il prossimo organo dirigenziale della Grosseto calcistica, dovrebbe essere messa nella condizione di non preoccuparsi granché della categoria cui iscrivere la prima squadra, ma, al limite, di poter rassicurare i tifosi del fatto che magari potrebbe volerci qualche anno per tornare nelle categorie che competono al Grosseto ed a Grosseto in quanto capoluogo di una meravigliosa e fervida provincia, ma che non sarà un ritorno basato sull’improvvisazione e sulla paura costante ed irremovibile che possa nuovamente trattarsi di un momento isolato. Credo che una città come Grosseto, più che mai ai giorni nostri, caratterizzati dalla crisi economica generale, ma più in generale da sempre famosa per le sue bellezze ma non certo per le sue potenzialità in ambito imprenditoriale, debba necessariamente prendere coscienza di sè, capire che l’unica via d’uscita può e deve essere costituita da una rifondazione totale, improntata alla formazione, alla crescita ed infine alla valorizzazione delle proprie materie prime, che in ambito calcistico altro non possono essere che i nostri giovani calciatori. Magari, così facendo, fra qualche anno il Grosseto tornerà fra i professionisti, con in squadra 4, 5 o 6 made in maremma e con la ragionevole certezza che non si sarà trattato di un fuoco di paglia nè di un momento, eccitante ma passeggero.

Ma lasciamo perdere il Roselle e il Gavorrano… sono società serie già avviate.. perchè i rispettivi padroni dovrebbero mollare tutto per prendere il Grosseto?? ma chi glielo fa fare?

Bisogna rassegnarsi, non faremo nemmeno la 3a categoria. Il Grosseto non interessa a nessuno (coi soldi) e si vede che è quello che ci meritiamo.

Senza parole, bravissimo…

Bravissimo. Purtroppo non so quante persone condividono ciò che hai scritto. Per me molto bravo ed intelligente.

Copyright © 2021 GrossetoSport Testata giornalistica iscritta al tribunale di Grosseto 8/2011 Direttore responsabile: Fabio Lombardi

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