Baseball
Baseball: in casa Enegan è bufera
Con l’esonero di Del Santo, Natale e Baldi sembra esplosa una sorta di bomba in casa Enegan. Nel corso di una affollata conferenza stampa, a cui era presente buona parte della squadra, è stato diramato un comunicato che riportiamo integralmente:
Con il seguente comunicato, i componenti dello staff esonerati in data 13 luglio 2015 dalla Asd Grosseto Baseball ed i tecnici con loro solidali (al di là di quelli che coerentemente rassegneranno le dimissioni) vogliono concentrare l’attenzione di giocatori, addetti ai lavori ed appassionati tifosi su quelle che realmente rappresentano le motivazioni di tale incauta presa di posizione della “società”.
Non può trattarsi di motivazioni tecniche dal momento che la squadra seniores ha chiuso al primo posto la regular season malgrado una serie di vicissitudini che possiamo eventualmente sviscerare in sede di conferenza stampa; tantomeno le motivazioni possono essere identificate nelle difficoltà economiche societarie, dal momento che solo una settimana fa grazie all’opera mediatrice dei tre “esonerati” venivano riconosciute al front office le attenuanti che il gruppo dei giocatori mostrava di comprendere ed accettare aderendo alla trasferta di Foggia (motivo di una eventuale e clamorosa contestazione).
Lo stesso front office nelle persone del presidente e del vicepresidente ringraziavano per messaggio il preparatore atletico per questo!
Quindi il perché dell’esonero? Questo il pensiero unitario dello staff: la gestione approssimativa, spesso poco opportuna, indubbiamente priva di efficacia della società e delle priorità cui la società avrebbe dovuto rivolgersi con migliori esiti, è sempre stata compensata da un extra lavoro di chi sul campo ha, al contrario, sempre dimostrato professionalità, competenza, lungimiranza e rispetto.
Questo malgrado ingerenze e condizionamente di chiara natura politica che puntualmente minavano equilibri di squadra già difficili da perseguire e consolidare in assenza di una guida più affidabile.
Il motto della squadra nella vincente passata stagione? Vinciamo “malgrado loro”.
L’episodio più sconveniente della passata stagione? Quando veniva chiesto l’esonero del fisioterapista per motivi personali e lontani anni luce dal baseball giocato cui lo staff ed i giocatori rispondevano compatti facendo rientrare l’insano proposito.
Come può acquisire credibilità una società impegnata ad organizzare serate mondane (persino concomitanti con impegni ufficiali e determinanti) con l’infantile scusa di dover procurare soldi per la copertura della stagione? Come può acquisire credibilità una società dove presidente e vicepresidente quasi mai dimostrano sintonia con il direttore sportivo (cosa chiaramente emersa nella riunione del 7 luglio scorso)?
Il fatto è che questo baseball era ormai ostaggio di una politica sempre più invadente ed aggiungeremmo sprovveduta al punto da volersi imporre in modo autoritario senza valutare le inevitabili conseguenze.
Noi vogliamo fare il baseball al campo, come professionalità e storia personale di ciascuno di noi dimostra a livelli purtroppo incomprensibili per chi manca di cognizione di causa.
L’errore nostro è quello di aver fatto tanto e bene non solo nell’interesse del movimento e dei ragazzi (cosa positiva, questa) ma purtroppo nell’interesse di chi vendeva i risultati come farina del suo sacco.
Di questo siamo convinti e per questo vogliamo che queste verità (senza preoccuparci di altri risvolti ancor più lontani dall’etica sportiva) raggiungano le persone che ancora credono di poter riaccendere una sana passione in città.
I tecnici
Non sono soltanto queste, però, le clamorose novità in viale della Repubblica: nel corso della conferenza stampa i coach Moretti, Franceschelli e Cappuccini hanno annunciato le proprie dimissioni.
Tutti i segnali parlano chiaramente di problemi che non possono essere sorti dall’oggi al domani. La situazione, evidentemente, era critica già in precedenza e questa goccia ha fatto traboccare un vaso che era già colmo e che soltanto i risultati sostanzialmente positivi avevano contribuito a non far debordare.
Inutile fingere: l’aria non è delle migliori e questo potrebbe ripercuotersi in maniera fragorosa sulla stagione del Grosseto Baseball che sta per affrontare una seconda fase di campionato che potrebbe rivelarsi ben più difficile rispetto a quella vissuta nel 2014.
Quello che più impressiona è la compattezza di squadra e staff tecnico presenti all’incontro con la stampa: sembra quasi di assistere un muro contro muro con staff e giocatori schierati da una parte e società schierata dall’altra. I margini di dialogo, al momento, sembrano piuttosto minimi tra le parti e non sono da escludere ulteriori colpi di scena. Allo Jannella è in corso un terremoto. Può succedere di tutto.
e se i preparatori atletici si limitassero a preparare la parte atletica, e se i massaggiatori si limitassero a massaggiare, non sarebbe molto meglio per tutti?
niente di nuovo sul fronte occidentale.passano gli anni, le dirigenze e le gestioni ma l’immagine che il baseball cittadino mostra di sè è sempre più desolante
Ma è mai possibile che a Grosseto tutto vada in rovina, dal calcio al baseball una volta arrivati ad un certo livello venga rovinato tutto ,come grossetano non mi riconosco più
Baseball e calcio c’è lo dimostrano in questi giorni: la nostra città è una comunità di persone rissose ed egocentriche. Siamo proprio una città di merda.