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Calcio

Il Ribolla riparte dalla seconda categoria?

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RIBOLLA. Si è svolta ieri sera la riunione in casa Ribolla per porre le basi per la prossima stagione.
Si vocifera dalle ultime indiscrezione che la società rossonera possa ripartire dalla seconda categoria anzichè dalla prima, visti i problemi che si sono verificati negli ultimi mesi.
C’è chi addirittura volesse iniziare da un anno zero e dalla terza categoria tutelando in ogni modo il patrimonio rappresentato dal settore giovanile.

In ogni modo nel giro di pochi giorni arriverà il comunicato ufficiale del Ribolla che chiarirà la posizione della dirigenza.

Giornalista pubblicista dal 2010, è uno degli editori/fondatori della testata giornalistica on-line Grossetosport, all'interno della quale ricopre il ruolo di direttore responsabile. E' altresì il responsabile dei campionati di Promozione e Seconda Categoria, nonché un esperto di calciomercato.

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bravi valutate tutte le opportunità e poi decidete.meglio scendere di categoria che mandare tutto all’aria.

sarebbe più opportuno ripartire dalla 3° categoria e soprattutto ripartire con una nuova dirigenza

Siete riusciti a perdere tutti i ragazzi del posto:
– Senserini ?
– Guscelli (Castel del Piano)
– Bruno (Castel del Piano)
– Bigliazzi (Castel del Piano)
– Filippini (Caldana)
– Biondi (Montieri)
– Fabbri (Fonteblanda)
– Russo (Follonica)
– Mariani (Follonica)
– Derose (Caldana)
these are facts…

Senserini vediamo
Guscelli è riuscito a trovare 2 automuniti
Bruno 1 automunito per trasporto guscelli
Bigliazzi 2 automunito per trasporto guscelli ( più figuretta con mistrer Benedetti
Filippini avuto paura di iniziare a lavorare
Biondi vediamo cosa decide sua moglie
Fabbri dice rende tanti soldi bauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
Russo proprietà del Follonica
Mariani
Derose caldana prima deve pagare il cartellino

poi sai questi sono quelli bravi parecchio che anno passato hanno detto sotto la promozione +
no
ora invece vanno fuori 150 KM A SERA X € 250,00

Se viene Senserini mi mangio un tasso vivo e te lo sai bene che non viene.
Guscelli ha il suo autista personale che è Corti ,con gli altri non si fida.
Bruno e Bigliazzi non sono due scemi come vuoi far credere te sono grandi e vaccinati e fanno quanti chilometri vogliono e almeno sn sicuri che prenderanno quello accordato tutti i mesi.
Filippini ti ha gia’ risposto come si deve.
Biondi ti risponderà appena vede il messaggio vedrai
Fabbri li prenderà almeno i soldi a Fonteblanda
Obbligare i ragazzi cartellinati a rimanere è una cosa ammirevole(De Rose e altri)
Prima di fare i conti in tasca agli altri ,aggiusta i tuoi di conti.

Perché è meglio rimanere per sentirseli promettere e poi non riscuotere più niente da novembre in poi?siete una società di amatori che si è ritrovata in promozione grazie ai giocatori che ha portato lo scheggi…..da inizio anno ad ora avete dimostrato a tutti quanto siete patetici…..e se tutti vogliono andare via fatevi due domande….

Ma io dico…ma se a ribolla ci sono Una decina di ragazzi che giocano tra prima e seconda categoria…e NESSUNO gioca a ribolla…ma dico vele fate due domande invece di buttà merda sui ragazzi?!?!

caro allibito
te devi sapere che lo scheggi ha portato i giocatori perchè la società lo ha permesso
vediamo a cinigiano quanti giocatori porta ?

caro bho

l elenco di chi non gioca ribolla te lho fatto sopra
ricordati che fra que nomi della lista nessuno aveva mai fatto la promozione

Gianni invece di parlare degli automuniti parla dei vari passaggi che non hai fatto te . Tanto l’hanno capito tutti chi sei

Allora filippini ha sempre lavorato! E dire che non vuole iniziare a lavoro non sta a te dirlo! Se permetti a 30 anni prima di fare una scelta importante come lasciare una società seria ci pensa 100 volte… Per un tirocinio poi! Quindi filippini è rimasto a caldana perché è riconoscente ad una società seria che in 5 anni anni non deve un euro ai propri tesserati! Quindi ogni ragazzo che ha deciso di non rimanere o tornare a ribolla a i suoi validi motivi!!!

Si ma….
Pippo Fanto????

Come dirigente dell’Asd Ribolla, mi permetto di chiarire alcune indiscrezioni delle ultime settimane, visto che successivamente verrà inoltrato un comunicato ufficiale della Società.
La Società, alla luce dei problemi verificatesi nella ultima stagione sportiva sia di carattere economico che sportivo che hanno portato alla retrocessione, nelle riunioni dell’ultimo mese ha messo tra gli obbiettivi prioritari il riequilibrio finanziario, la rivalutazione del Settore Giovanile e la valorizzazione dei giocatori di Ribolla e/o del Ribolla.
In funzione di queste priorità, è stato chiesto a tutti i ragazzi di Ribolla della rosa della passata stagione sportiva, dei ragazzi che sono stati dati in prestito ad altre società, ai giocatori locali liberi da vincoli sportivi e ad una parte dei giocatori della squadra juniores, se erano disponibili e aderivano a questo progetto di riportare la maggior parte di questi a giocare qui, per i colori dei questa Società.
Dopo la decisione di alcuni di non voler aderire a questo progetto, la Società ha valutato con serenità le opzioni su quale categoria era più opportuno iscriversi per la prossima stagione sportiva, tra I , II e III categoria; da questo è scaturita l’opportunità, presa dall’attuale Consiglio da ratificare alla prossima assemblea, di iscriversi alla seconda categoria.
Per quanto riguarda i giocatori, è stato proposto se volevano aderire a questo progetto, molti hanno scelto di andare a giocare in altre società e questa è una scelta legittima e rispettata, tra l’altro la maggior parte sono giocatori liberi da vincolo sportivo e quindi hanno esercitato il loro sacrosanto diritto scegliere dove giocare, e questo a prescindere dalle motivazioni che siano economiche o di voler provare un’altra esperienza, la Società si era comunque impegnata con chi avesse aderito al progetto, prima della firma del tesseramento, a pagare i rimborsi spese arretrati.
Per quanto riguarda in generale i rimborsi spese arretrati, la Società si è trovato la scorsa stagione sportiva in una situazione di difficoltà, tra l’altro comune a molte altre Società, e per la prima volta in trent’anni non ha potuto onorare quanto pattuito e, posso assicurare che non ne va di certo fiera; la crisi economica generale che ha portato alcuno sponsor a non rinnovare l’impegno e sicuramente alcuni errori fatti negli ultimi due anni sulla valutazione dell’impatto economico, hanno costretto la Società a fare una scelta sofferta e dolorosa, sicuramente ne pagherà le conseguenze fino a che non ritroverà la fiducia e la correttezza all’esterno che l’ha sempre contraddistinta .
La scelta del Mister Giovanni Benedetti, che ben ha lavorato in questi ultimi due anni con la squadra Juniores, è la chiara prima volontà di questa società di “cambiare rotta” cercando di valorizzare al massimo i giocatori locali e quelli che provengano dal settore Giovanile.
Con le stesse motivazioni, la società proseguirà la riorganizzazione del Settore Giovanile già iniziata lo scorso anno, con ancora maggior decisione, Antonio Senserini, bandiera del Ribolla Calcio che quest’anno ha deciso di non giocare anche se tutti noi speriamo in un suo ripensamento, è parte fondamentale del progetto di sviluppo di questo settore che da sempre ha dato soddisfazione alla Società.

Io porto ciccio cillo!!

Parole parole parole…..I fatti sono scalata dalla terza alla promozione…..ricca figura di merda sia sportiva che umana nei confronti dei giocatori e ricchissima figura di merda l’estate……poi gianni te trova tutte le scuse che vuoi…..questi sono i fatti

gianni come mai questo odio represso verso i ribollini?!? O che t’hanno fatto…
Inoltre devi essere un grosso intenditore di calcio a quanto pare…

Se il Caldana vuole Derose lo dovrà pagare profumatamente!

Caro Luca Papini visto che te sei una persona molto ponderata che da delle ottime spiegazioni delle cose e che sai ben scrivere daresti spiegazioni sulla storia del defibrillatore dello scorso anno: Dato che sono stato un contribuente mi farebbe piacere sapere che fine ha fatto. Grazie

I soldi raccolti in maniera volontaria tra i giocatori e gli allenatori con lo scopo di contribuire all’acquisto del defibrillatore sono nella cassa della Società e verranno spesi a quello scopo, uniti al contributo di un privato che si è reso disponibile ad integrare la somma necessaria a coprire il costo dell’apparecchio. Il ritardo nell’acquisto è dovuto al fatto che nessun dirigente e allenatore ha fatto il corso necessario all’uso del defibrillatore, attestato indispensabile, inoltre successivamente è arrivata offerta tramite la FIGC per l’acquisto dello stesso strumento Philips HeartStart ad un prezzo scontato di circa il 20% rispetto al preventivo a sua volta richiesto. La Società nel momento della formalizzazione dell’acquisto darà il rilevo sulla carta stampata che è stato acquistato anche con il contributo dei giocatori e degli allenatori .

Caro Papini hai detto una cavolata perché ogni allenatore che ha il patentino per la prima squadra ha fatto il corso per defibrillatore o aggiornamento.quindi sarebbe in multa con l’asl come i giocatori senza visita medica. Chi è senza peccato scagli la prima pietra.

Sinceramente non lo sapevo e tantomeno i due allenatori con il patentino UEFA B ci avevano avvertito che avevano conseguito questa abilitazione, o qualche dubbio su il fatto che anche allenatori più datati abbiano fatto anni fa questo corso che abilita all’uso del defibrillatore. Gli allenatori del Settore Giovanile non credo che abbiano fatto tale corso visto che si sono resi tutti disponibili a farlo e nel caso nostro sono la maggioranza dei tecnici. Credo inoltre che sia logico farlo fare ad almeno un dirigente per squadra visto che gli stessi sono quelli che con più facilità rimangono all’interno di una Società per più tempo. Comunque c’è sempre da imparare qualcosa nella vita quindi ti ringrazio per questa informazione. Per quanto riguarda le “pietre” , mi sembra che non sono io a scagliarle, ognuno è libero di scrivere in questo blog, qualcuno si firma altri preferiscono farlo dietro a pseudonimi di fantasia, io mi limito solo a chiarire per il poco che mi compete come dirigente di una società…

Gianni. mi permetto di correggere la mia risposta di oggi, dopo essermi sincerato sulla tua affermazione ti confermo che ad inizio di questa stagione sportiva nessun nostro allenatore aveva fatto il corso necessario per avere attestato di uso del defibrillatore . Per essere ancora più preciso, fino all’uscita del decreto i corsi di allenatore non prevedevano tale abilitazione e per informazione come riporta testualmente il sito A.I.A.C. in un post di giugno 2014:

Corso obbligatorio in vista per tutti i tecnici patentati. Come previsto dal Decreto Balduzzi, dunque, gli istruttori e gli allenatori abilitati (non solo del calcio ma di tutte le discipline sportive) avranno l’obbligo di seguire l’apposito corso per l’utilizzo dei defibrillatori. Il 26 Aprile 2013 il Ministro della Salute Renato Balduzzi aveva infatti firmato il Decreto Ministeriale “Disciplina della Certificazione dell’attività Sportiva e Linee Guida sulla dotazione e l’utilizzo dei Defibrillatori Semiautomatici DAE”, previsto dall’Art. 7 comma 11 del Decreto Salute e Sviluppo del 2012. Questo prevedeva la necessità di formare gli istruttori e allenatori sportivi all’utilizzo del prezioso apparecchio entro 36 mesi dall’entrata in vigore del decreto stesso.
Le sezioni AIAC sono invitate a dare il via ai preparativi per l’organizzazione appositi corsi per il mese di giugno 2014. Il corso saranno aperti a tutti gli allenatori Uefa B, A, Pro, Prima categoria, ma anche agli allenatori privi di qualsiasi qualifica che tuttavia scendono in campo con settori giovanili, scuole calcio o campionati amatoriali.

Quindi a giugno del 2014 ancora non erano stati attivati i corsi di aggiornamenti dell’AIAC , alcuni allenatori sicuramente nel frattempo hanno fatto il corso di loro iniziativa o tramite le Società dove prestano la loro opera

Ma poi vi chiedete il perchè i ragazzi di ribolla non vengano e non sono rimasti .. Come si fa ad essere allenati da un allenatore che ha allenato metà anno in terza categoria facendo 2 punti e un anno gli juniores provinciali .. Sei una marionetta ..

Mi ricollego al discorso di lino perchè anche io sono stato un contribuente e, anzi, visto che ero il capitano… (e tanti se ne sono dimenticati compresi i media) ero il primo contribuente e mi sono sentito un pochino ma poco preso in giro da questa pagliacciata.. Sul discorso del Ribolla calo un velo pietoso non solo sul discorso di gianni che vigliacco com’è non ha manco il coraggio di firmarsi, ma anche su tutte le questioni inerenti i rimborsi e sulle voci che io sarei uno che vende le partite (perchè oltre a prenderci per i fondelli succede anche questo). Non ho parlato per tutto questo tempo perchè mi sembrava una cosa stupida, ora dopo quello che sento, tutte le cose che sono successe verrano tirate fuori. Colgo l’occasione per salutare quelli che sono stati veri amici a ribolla e con cui ho condiviso momenti veramente bellissimi.

Sul defibrillatore ho risposto sopra . Per tutto il resto, io rispondo e mi firmo sempre, anche se spesso le mie risposte sono a titolo personale . Per quello che sono le mie competenze all’interno della Società , sono certo di essere sempre stato una persona chiara, limpida e trasparente e di non aver mai fatto lacuna insinuazione sula “lealtà” dei giocatori e, come in questo caso, sulla loro piena legittimità a scegliere dove giocare nella prossima stagione sportiva e questo a prescindere dalle motivazioni per cui hanno preso questa decisione, tutte sempre e comunque rispettabili.

Ciao Samu, onorato di aver fatto parte del fantastico gruppo creato con mister Scheggi.

Per quanto riguarda la situazione del Ribolla possi dire che mi dispiace essendo ribollino e conoscendo il forte potenziale del paese però da quanto ho capito ognuno cerca di “tirare l’acqua al proprio mulino”, tante volte anche a scapito di altri.
Il tempo pian piano potrà dirci di essere usciti da questa situazione… forse…

P.S. non sono sposato

Ridicoli….

Dai Gianni visto che fai i nostri nomi, puoi dirci il tuo?..

Essendo stato l’allenatore del Ribolla per 5 anni penso di poter intervenire in questa diatriba. Per me personalmente sono stati 4 anni e mezzo fantastici,colmi di risultati e successi e gli ultimi 5 mesi da incubo.sinceramente mai e poi mai mi sarei immaginato che potesse finire così dato che negli anni precedenti non c’erano stati grossi problemi se non quelli che hanno tutte le società dilettantistiche,quest’anno purtroppo sono stati commessi troppi errori,3 in particolare. Il primo è quello di aver fatto si che Fabio Macii si allontanasse dalla società e tutti sappiamo il motivo di ciò, il secondo è stato quello di cacciare il portiere nonchè capitano Santini, che ha sicuramente sbagliato nella forma ma non nella sostanza e quindi il rapporto poteva e doveva essere ricucito,infine il terzo motivo,fondamentale, è stata la mancanza di sincerità e chiarezza, perchè quando a dicembre la società di non poter più far fede agli accordi presi(sicuramente per validissimi motivi,vedi sponsor su cui la società contava e all’ultimo momento sono saltati) doveva parlare con me e con i giocatori illustrandoci tutto ciò con molta serenità,dopodichè ognuno, dato che le liste berano aperte, poteva decidere se rimanere o meno(sono convinto che saremmo rimasti tutti). Detto ciò mi auguro che questa brutta contesa finisca,la società ammetta le sue colpe,cerchi piano piano di ripartire e tra qualche anno torni ad essere quella che ho conosciuto dal 2010 al 2014.

Apprezzo il pensiero di Lorenzo, persona schietta e sincera, in questi cinque anni è stato spesso prima ancora che un ottimo tecnico anche un amico che ha condiviso con la società i momenti belli ( ce ne sono stati tanti) e anche le scelte difficili e sofferte. Concordo che nei quattro anni che hanno portato la società dalla terza categoria alla promozione la società, come ha sempre fatto negli ultimi vent’anni, si è comportato SEMPRE con correttezza verso i propri tesserati anche in situazioni ella quale altre società avrebbero tenuto un profilo diverso. Unico punto in cui è nella tempistica delle problematiche, le difficoltà sono in realtà iniziata proprio al termine della stagione più esaltante, quella del passaggio in promozione anche se i riflessi si sono manifestati l’anno successivo. Di errori ne sono stati sicuramente commessi tanti, quello più importante è sicuramente il terzo, la chiarezza ,,, perché se è sacrosanto il diritto di una società di dover prendere delle decisioni drastiche visto il mutare dello scenario economico e altrettanto vero che a dicembre a liste aperte, poteva e doveva essere affrontato con i calciatori la problematica lasciando loro la possibilità di “decidere” . Fabio è stata una persona che liberamente ha scelto di farsi da parte dopo la costruzione della squadra e sicuramente è stata una perdita notevole per la società, ma è stata una sua libera scelta e come tale rispettata. Samuele , sicuramente uno dei giocatori protagonisti di questi quattro anni di successi, con dispiacere ritengo sia incorso in una diatribia di parole forti che dopo era diventata difficilmente ricomponibile.
La Società ha delle colpe ..? Certo, sicuramente , forse qualcuna in più di quelle che molti pensano e vicerversa qualcuna in meno di quelle che a volte sono riportate nel blog. Tantomeno la Società vuole sfuggire all’analisi semplice asserendo la frase di rito, tra l’altro veritiera, che anche altre Società hanno tenuto comportamenti simili, perché sarebbe semplicemente chiudere gli occhi e giustificarsi nel pensiero “tanto bene tanto male” . Il percorso è solo uno, ripartire e prendere spunto dagli errori e dalle valutazioni a volte errate, cercando con il tempo di ritrovare intorno a se lo spirito e la fiducia che per tanti anni hanno contraddistinto questa Società. Sarebbe auspicabile un ricambio nei dirigenti, perché porterebbe idee nuove e uno spirito costruttivo diverso, ma ritengo che prima di un riequilibrio finanziario sarà improbabile che questo possa avvenire. Ringrazio Lorenzo, persona schietta e sincera che non ha necessita di trincerarsi sotto pseudonimi di fantasia per esprimere un punto di vista chiaro e corretto.

Era ricomponibile eccome solo che in quel momento era neccessario farmi fuori, sennò poi eravate in difficoltà con altre persone… a buon intenditor poche parole. Cmq da questo momento non scriverò più tanto continuare a parlare è inutile… Buona giornata

Ma due paroline dal presidente no è? Un commentino

Caro “GIANNI”, fai una bella cosa… Vai a fare il custode!!! Visto che tieni tanto al quel CAMPO di PATATE…

Una cosa la voglio dire anke io.. quello ke ha fatto il Ribolla tra il 2010 e il 2014 molte società sognano di poterlo fare o almeno di potersi avvicinare.. io sono orgoglioso di aver fatto parte di questa squadra.. di essere stato compagno di meravigliosi ragazzi.. di essere stato allenato da Lorenzo Scheggi(ci so’ ricascato..) e di aver avuto una tale dirigenza.. sempre vicina nel momento del bisogno..
Poi le cose succedono.. I problemi.. gli sponsor.. I mancati pagamenti.. Cose successe a squadre ben più importanti di Ribolla in passato.. ma a questi livelli può capitare.. purtroppo può capitare..
Spero ke cmq Ribolla possa ripetere anni in prima categoria come ha già vissuto..
Saluto tutti.. in particolare Gianni.. me fai morì me fai.. Muoh.. fai RITE!! ma più ke Gianni io vorrei sape’ chi è Lino.. Cozzolino??

Mi dispiace solo di non essere con voi ma vi verro a vedere promesso. parlo di te (burioni )e lo scheggi chiaramente e ti dico solo che l’euro allo scheggi glielo do io cosi capisci chi sono. è grazie a queste persone che ho imparato ad amare il calcio. Un ricordo in particolare del Burio la mitica rovesciata del Giglio.

Ho capito chi sei e sei una Grand persona… grande!!! Cmq se mi vuoi mettere l euro x la partitella basta ke ci vieni a trovare a Cinigiano..

Copyright © 2021 GrossetoSport Testata giornalistica iscritta al tribunale di Grosseto 8/2011 Direttore responsabile: Fabio Lombardi

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