
Grosseto Calcio
Grifone, sette giorni alla verità

Grosseto. Mancano ancora sette giorni al 30 giugno, termine per depositare la fideiussione valida ai fini dell’iscrizione alla prossima Lega Pro, una settimana che per molti risulterà lunghissima. Camilli, almeno apparentemente, sembra irremovibile sulle sue posizioni, tanto col Grosseto che con la Viterbese, ma fino a quando non giungeremo alla succitata data nessuno potrà verificare l’effettiva volontà del patron unionista di mettere in atto o meno i suoi propositi. Nonostante ciò, noi di Gs continuiamo a invitare tutti alla moderazione, soprattutto quella nei giudizi, perché abbiamo sempre creduto nel fatto che se e quando Piero Camilli lascerà il Grosseto lo farà nel migliore dei modi giacché, per fortuna, non tutti si comportano come gli Anzidei. Tra l’altro, continuano a circolare voci incontrollate e fasulle, alcune delle quale vanno persino a ledere la sfera privata dei diretti interessati. Ecco, così, la falsa notizia di una presunta fuga con una russa da parte di uno dei figli di Camilli, seguita da orde di compratori o da promozioni dirette della Viterbese date per certe. Soprattutto, legato a quest’ultimo aspetto, ieri è circolata la voce della mancata iscrizione della Lupa Castelli, dovuta al fatto che il suo presidente, Virzì, è stato arrestato e per non avere un campo dove disputare la Lega Pro. Si è parlato anche di Regolamento federale secondo il quale, in virtù di quanto sopra, la Viterbese, giunta seconda, verrebbe promossa a tavolino, senza ripescaggio e, una volta in Lega Pro, Camilli lascerebbe il Grifone per continuare solo con il club gialloblù. Ebbene, tanto per essere chiari, non esistono fughe con fantomatiche russe, mentre esistono storie d’amore normalissime, che iniziano e che finiscono, ma che comunque non hanno nulla a che fare con la situazione di cui stiamo parlando. Inoltre, Virzì ha un mandato di arresto alle spalle non ancora eseguito, perché latitante, ma è certo che non sia più il presidente della Lupa Castelli già da qualche tempo. Non solo, ma da quanto pubblicato sul Corriere di Rieti, pare proprio che il sodalizio castellano giocherà al Manlio Scopigno, l’impianto comunale della città reatina. Sullo stesso sito ufficiale della Lupa Castelli, poi, si legge che le pratiche per l’iscrizione stanno procedendo regolarmente, dopodiché saranno solo le date ufficiali a dimostrare chi bluffa. Vi raccontiamo tutto questo non per occuparci di ciò che farà o non farà la Viterbese, alla quale, anzi, auguriamo di poter essere ripescata, ma per evidenziare la ridda di voci incontrollate e, spessissimo, fasulle con le quali si vuole giustificare o raccontare il momento che sta vivendo la piazza grossetana. Non solo, ma crediamo che anche qualora la Lupa Castelli non dovesse iscriversi, il suo posto in Lega Pro verrebbe rimesso in ballo tra tutte le non promosse di Serie D, pertanto la Viterbese dovrebbe puntare a un ripescaggio molto oneroso. Sia chiaro, certi atteggiamenti potevano essere e andrebbero evitati, ma state sicuri che l’ultima parola in questa vicenda spetterà, come sempre, solo e soltanto a Piero Camilli!
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