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Calcio

Esclusiva Gs. Il dg Iovino parla di futuro, errori arbitrali, manto erboso, penalizzazione e molto altro

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Grosseto
. Ecco l’intervista esclusiva rilasciataci ieri pomeriggio dal direttore generale unionista, dott. Bruno Iovino, nel corso della quale sono stati toccati temi come il punto di penalizzazione, lo stato del manto erboso dello Zecchini e altro ancora.

Allora, direttore, tracciamo un bilancio di questa stagione che va chiudendosi.
<<È un bilancio sommariamente positivo. Se ci ricordiamo come abbiamo iniziato la stagione e come era la situazione ad agosto, direi che, tutto sommato, è un bilancio più che positivo>>.

Ha avuto modo di leggere le dichiarazioni di Camilli rilasciate in esclusiva a Grosseto Sport?
<<Sì, ho letto nel pomeriggio (di ieri, ndr) le dichiarazioni del presidente. Credo che, sommariamente, siano da condividere. È il momento di valutare le cose un po’ a trecentosessanta gradi. Questo campionato è iniziato in un certo modo, tra l’altro con un punto di penalità causato da chi avrebbe dovuto acquistare il club, adempiendo a certi obblighi finanziari, poi non rispettati e sanati dalla proprietà Camilli, ma ormai fuori dai tempi previsti. Nonostante tutto, posso dire c’è stato il massimo impegno>>.

Vista la polemica che è stata sollevata da più parti, vuole ribadire la questione sullo stato del manto erboso?
<<Sul campo le dico questo. Ufficialmente la società ha sottoscritto la convenzione il 28 dicembre scorso e ha registrato l’atto nel mese successivo, prendendo possesso del campo il 16 gennaio 2015. Quindi, è solo dal momento della sottoscrizione della convenzione che l’Us Grosseto ha preso possesso dell’impianto sportivo; anzi, le dirò che la proprietà Camilli proprio in mattinata ha versato il secondo bonifico relativo alla convenzione sullo stadio. Si tratta della seconda rata, pertanto è stato pagato tutto il periodo che va da gennaio ad oggi. Non solo, ma è stato fatto anche un bel versamento all’Acquedotto del Fiora, mantenendo in regola tutto ciò che riguarda l’organizzazione della struttura e i pagamenti, rispettando le scadenze. Per quanto riguarda la polemica sul manto erboso, bisognava porsi un problema prima su chi avesse la responsabilità o meno della struttura. Noi, da quando abbiamo firmato la convenzione, ci siamo messi all’opera. Certo, i tempi di manutenzione non erano ideali, perché alcuni interventi vanno fatti verso ottobre-novembre. Dunque, siamo intervenuti tra febbraio-marzo e ora il manto erboso è splendido. Per arrivare al risultato attuale, però, sono state fatte delle manutenzioni ed è stato richiesto l’apposito intervento di un agronomo. Diciamo che ora le cose stanno andando abbastanza bene>>.

Sulla questione “torti arbitrali”, come li abbiamo sempre definiti noi di Gs, che, però, non abbiamo mai parlato di complotti, può confermarci se è vero che la classe arbitrale si è scusata col Grosseto per gli errori?
<<Premetto che ho sempre avuto un rapporto di grande reciproca correttezza col mondo arbitrale. Guardi, gli errori ci sono sempre stati, ci sono e ci saranno, non c’è dubbio. Effettivamente, nella riunione arbitrale tenutasi il 15 aprile a Coverciano, con l’obbligo di partecipazione dei club e degli organi competenti delle varie commissioni, in sei filmati preparati da Rossetti, il designatore arbitrale, tre erano dovuti alle partite del Grosseto. Dunque, grande responsabilità, grande rispetto nei nostri confronti con il riconoscimento degli errori commessi a danno del Grosseto. Bel gesto del mondo arbitrale. Sui complotti arbitrali, invece, mi sono sempre detto contrario. Errori sì, malafede no>>.

Cosa manca al Grosseto, come club e come squadra per crescere?
<<Beh, intanto sistemiamo questa annata sportiva. Siamo ancora in corsa per l’ingresso nella Tim Cup. Ci vorrebbe un discorso a palla ferma. Bisogna ragionare sull’organizzazione complessiva del club. E’ necessario capire anche quanto la città,  il territorio e la Provincia amino la squadra, perché con 400 biglietti staccati, con tutto il rispetto per i tifosi, si va poco lontano. Abbiamo un campionato di Lega Pro dove tra tutto servono dai 2 milioni e mezzo ai 3 milioni di euro. È necessario trovare una quadratura e considerare che i contributi di vario tipo si stanno assottigliando. Lo sponsor, poi, è quello della stessa azienda. Dunque, nel fare la valutazione generale, se ci sarà un intento positivo da parte di tutti, qualcosa di buono si farà. Al contrario, se tutto il peso economico continuerà a ricadere solo su una persona o comunque sulla proprietà, allora il discorso diventerà difficile, complicato>>.

Quando si ritroverà per parlare del suo futuro con Camilli?
<<Preferisco aspettare che il signor Camilli, se lo riterrà opportuno, decida di convocarmi per parlare del mio futuro. In caso contrario, resterò in carica, dando sempre il massimo, fino al 30 giugno. D’altronde, sono un professionista, peraltro pagato regolarmente. Sono abituato ad accettare tutte le decisioni. È stato un anno non facile, all’inizio del quale tutti pronosticavano che non sarei durato a lungo, invece siamo arrivati fino al termine della stagione. Ne sono orgoglioso. Ho lavorato con grande professionalità e dignità. Ringrazio la proprietà per la fiducia accordatami, così come devo dire grazie all’amministratore unico e ai collaboratori. C’è stata un collaborazione basata sul principio del rispetto reciproco. Per il resto, i matrimoni si fanno in due. In genere, c’è un inizio e una fine. Mi ritengo un professionista serio e lavorerò al massimo fino alla scadenza del contratto. A quel punto sarà la proprietà a decidere in un senso o in un altro. Un’ultima cosa. Ho letto con attenzione, proprio stamattina (ieri, ndr), questo comunicato della Curva Nord. Ebbene, dopo tanti momenti poco felici, mi pare che si tratti di un documento molto determinato e chiaro che dà fiducia alla proprietà. Si tratta di un inizio, di un bene da tener presente, perché al giorno d’oggi non è mai facile comporre il rapporto tra tifoserie e proprietà, così come non è facile trovare proprietà disposte a spendere 2 o 3 milioni di euro>>.

Giornalista pubblicista, è appassionato di calcio e statistiche sportive. Vanta esperienze e collaborazioni col Guerin Sportivo (al tempo diretto da Marino Bartoletti), Telemaremma, Tv9, Calciotoscano.it, Biancorossi.it, Vivigrossetosport.it, Tuttob.com e Pianetab.com. All'inizio si è occupato principalmente di Serie B e di Lega Pro, poi anche di Serie D e di Eccellenza. È co-autore del libro Cento passi nella storia, scritto in occasione dei 100 anni dell'Us Grosseto. Da novembre 2014 è il vice-direttore di Grosseto Sport. Ha condotto per tre anni le trasmissioni web Il lunedì del Grifone e D lunedì c'è il Grifone. È il commentatore delle partite dell'Us Grosseto su Gs Tv e su Eleven Sports, nonché del Follonica Gavorrano e dell'Us Grosseto Primavera 3. Ha collaborato anche con Sportitalia.

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è possibile sapere quali sono questi tre episodi di errori arbitrali?

Il campo anche l’anno scorso di questi tempi era verdissimo. Normale per un fondo rivestito di gramigna. Cone si sa questa erba in inverno diventa dormiente è si ingiallisce e si spelacchia totalmente, dovunque si trovi e comunque venga trattata. A primavera ripiglia vita e torna verde.
I 400 biglietti sono la naturale conseguenza, in una tifoseria moscia come quella maremmana, ad un campionato di bassissimo livello generale e del Grosseto in particolare. La gente se non si diverte allo stadio non ci viene, come si rigira si rigira.
Un’ultima cosa. Camilli davvero accetterebbe altre persone a mettere soldi ma anche a prendere decisioni? Mmmm. Posso avere qualche dubbio?
Comunque spero davvero che quest’anno si parta, a bocce ferme sì, ma da subito, da ora, da adesso è non a luglio o peggio ancora ad agosto
Dateci questa gioia quest’anno! Vinciamo questo campionato!!

Che Camilli ci abbia messo e ci metta del Suo penso sia fuori discussione. Ho dei dubbi che qualcuno intervenga economicamente senza alcun potere decisionale. Se questa ultima ipotesi si verificasse le parole di Iovino ( se tutto il peso economico continuerà a ricadere solo su una persona o comunque sulla proprietà, allora il discorso diventerà difficile, complicato ) preannunciano una estate non molto diversa da quella passata. Spero tanto di sbagliarmi

Mi sembra che non abbiate capito molto di questa intervista.
A me sembra che Iovino si è espresso abbastanza bene quando parla di impegno per far crescere il grifone non parla di persone che apportino capitali (il comandante secondo voi ha bisogno di un socio ?ahahahahaha)ma dell’impegno di tutte le componenti come gli sponsor i tifosi che vanno in pochi allo stadio che fanno la differenza quando un imprenditore del calibro del comandante investe dei soldi sulla società.E’ chiaro che mancando queste componenti che alleggerirebbero in parte i costi per fare campionati importanti fanno da ago della bilancia in quello che è il progetto di investimento.
Quindi rilassatevi che l’anno prossimo il comandante comunque sia sarà al suo posto di comando con la consapevolezza di fare un buon campionato in una piazza che forse non è tra le più calde….. e non è detto che si possa fare anche un miracolo come già avvenuto

Ammetto di aver capito poco. Ma se manca l’impegno di tutte le componenti cosa significa :il discorso diventerà difficile, complicato ?

I miracoli Francy avvengono anche altrove, Carpi insegna! basta lavorare e creare coesione con la città e la società.
Dato Che Camilli ha i soldi per fare una guerra, io ho già messo la baionetta in canna da un pezzo, ma ormai sta prendendo la ruggine. Spero che getti tutti gli indugi e si butti a capofitto nel progetto Grosseto. I tifosi, dopo la sconfitta play off con il Livorno (tifosi che erano migliaia) volevano sentire parole di riscatto dal Comandante invece di sentirsi dire che comprava il Pisa!!!! vogliamo i fatti!! ci siamo buttati nel fuoco per Camilli e lo rifaremo, ma abbiamo bisogno di certezze!!!!

Yuri, 2 te li cito per certi. Gol in fuorigioco della Spal, e mancata espulsione Quintavalla per il fallaccio su Masia col Savona. Fonti certe. Forza grifone

Siamo fichi però a Grosseto!! Tutti allenatori e mi ci metto pure io, poi tutti arbitri e ora anche giardinieri… L’importante non essere come Minguzzi che di calcio non è che ci capisca un gran che!!

Diciamo che abbiamo avuto una serie di ORRORI arbitrali, e non solo singoli episodi, ma atteggiamenti scarsamente incisivi sotto i profili comportamentali e disciplinari della gara. In genere si sono visti ragazzini inadatti al confronto coi giocatori, vittime di giocatori magari non espertissimi, ma capaci di gestire l’Arbitro che balbettava, senza attributi.. Piuttosto bisogna chiedere a Rosetti come faccia crescere questi ragazzi, perché ho visto scarsa umiltá, pochissimo temperamento, nessuna intelligenza tattica indispensabili per condurre serenamente una gara. Un velo pietoso sugli Assistenti.

Questo Piede mi sa tanto che c’ha una fissa preoccupante per Minguzzi. Di solito le fisse sono malattie parecchio gravi.
Parecchio. O che gli ha fatto? Mmmmm, mi viene un dubbio atroce,

Io non faccio il giardiniere, ma ogni tanto qualche opinione o informazione la posso esprimere?
Un ritorno fisiologoco del prato al verde naturale, spacciato per un intervento magico non ci stava.
O forse lui ci crede davvero!

Ed io ti ripeto che l’anno scorso il campo, senza la tempistica, torno lo stesso verdissimo a fine campionato e rimase così fino a novembre-dicembre.

la gramigna basta annaffiarla e fa tutto da se’! c’e’ voluto un agronomo?
Rinnovo i miei complimenti a Roggi e a Vellutini per la trasmissione Il Biancorosso, bene anche Yuri con l’intervista a Camilli dove ci ha accennato alle basi della squadra per il prox anno!

Vero che la gramigna recupera da se col caldo ma il campo ha bisogno ugualmente di concimazione perchè il fondo sabbioso non apporta all’erba i nutrienti (e questo me l’ha confermato direttamente chi lo fa di mestiere), effettivamente sono partite le fasi di manutenzione ordinaria il problema è che il terreno dello stadio l’anno scorso non ha beneficiato nemmeno delle operazioni più semplici, con la fine del contenzioso fra comune e società sulla convenzione si ricomincia a fare le cose e magari a programmare quegli interventi che vanno fatti in autunno.

Il campo vs riseminato con erba invernale altrimenti ri siamo akle solite

Non lo vogliono capire davvero che la gramigna concime o non concime nell’inverno diventa dormiente e quindi secca come il grano a luglio.
Il campo va seminato con altro tipo di erba, che richiederà una manutenzione costante, con tagli regolari, faticosi e costosi, con innaffiature abbondanti, ma si manterrà verde tutto l’anno.

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