Il punto dopo la 27° giornata in Prima Categoria

GIRONE D

SITUAZIONE ORMAI ABBASTANZA DELINEATA Situazione ormai abbastanza fluida qella che riguarda il girone D. Il Monterotondo, vincendo il derby con l’Alta Maremma, conferma ancora una volta di essere senza dubbio la migliore tra le maremmane, anche se il 7° posto a otto punti dalla quinta posizione fa tramontare i sogni di gloria dei rossoverdi, autori comunque di un campionato di ottimo livello. Le altre, ormai, sono destinate a entrare nella lotteria dei playout, e queste ultime tre giornate serviranno per definire la griglia: il Caldana, al momento, conferma la quint’ultima posizione pur mostrando una pericolosa fragilità difensiva nel 4 a 1 contro l’Atletico Etruria, mentre appunto l’Alta Maremma si inchina al Monterotondo, sbagliando l’approccio tattico alla gara e rimane al quart’ultimo posto. Il Follonica è l’unica del lotto a muovere la classifica, pareggiando 1 a 1 con il Sextum Bientina, ma in casa biancazzurra è grosso il rammarico per non aver centrato la vittoria, con i legni a opporsi alle conclusioni di Corrado e Cantini. Per le tre squadre maremmane, ora, è fondamentale centrare il miglior posizionamento possibile.

GIRONE F

ROSELLE, LE MANI SUL CAMPIONATO La 27° giornata di campionato si preannunciava domenica di possibili trappole e infatti la caduta del Manciano a Quercegrossa assegna virtualmente il titolo al Roselle di mister De Masi. Non c’è ancora la matematica, è vero, ma ai termali bastano due punti, o in alternativa non perdere nello scontro con il Manciano, per trionfare in questa stagione. Una compagine forte in tutti i reparti e ben strutturata, tanto da arrivare in fondo sia in campionato che in Coppa, obiettivo in cui saranno dirottate le risorse e l’impegno nei prossimi dieci giorni vista la gara contro il Cortona Camucia di mercoledì 8 aprile. A Sorano la regina del campionato ha fatto valere tutta la sua forza contro una squadra che in questo girone di ritorno si è completamente smarrita: i tre tenori Cosimi-Consonni-Angelini, sicuramente tre degli uomini simbolo di questa squadra, hanno griffato il successo forse più importante.

LA SITUAZIONE DI MANCIANO E FONTEBLANDA Il ko del Manciano e la vittoria del Fonteblanda ridisegnano un po’ gli equilibri del podio. I biancorossi incappano nella prima sconfitta di un girone di ritorno fin qui da favola contro una squadra di valore come il team di Raveggi che aveva dalla sua la forza di poter giocare senza eccessiva tensione, visto che la salvezza era ed è ormai a un passo. Così il Fonteblanda si riporta a sei punti da Spirito e compagni, scongiurando al momento la possibilità che non si giochino i playoff e al tempo stesso distanziando in modo definitivo il San Quirico, ora a nove punti, in una gara contrassegnata dalla concessione di ben quattro calci di rigore, di cui due trasformati da Ingrossi.

ARGENTARIO IN GRANDE ASCESA, SORANO E CASTIGLIONESE GIU’, PAGANICO MATEMATICAMENTE IN SECONDA CATEGORIA Una rincorsa furiosa quella in cui si è impegnato l’Argentario negli ultimi due mesi, una scalata che sembrava se non impossibile molto ardua, ma che, a tre giornata dal termine ha riportato il team di Picchianti fuori dalla zona rossa, grazie a un ruolino di marcia davvero di livello, con il Maracanà che è tornato il campo caldo su cui i santostefanesi hanno sempre poggiato le proprie ottime stagioni. Un 3 a 2 comunque con il brivido quello ottenuto con la Castiglionese, che, nel finale, ha rischiato anche la clamorosa rimonta. I rossoblù, però, sembrano ormai destinati a disputare i playout così come il Sorano, involutosi nella seconda parte di stagione. Il primo verdetto matematico dell’anno è quello che riguarda il Paganico, che, dopo diverse annate soddisfacenti, scende in Seconda Categoria. Alla società del presidente Rossi l’augurio di una pronta risalita. Chiude il quadro delle maremmane l’Alberese che, in casa con il Valdarbia, incappa nella terza sconfitta consecutiva. Un calendario difficile e una posizione di classifica ormai tranquilla hanno un po’ demotivato il team del Parco, autore comunque di un discreto campionato.