Pastorello: “Ci davano per spacciati, ora insidiamo il Montalcino”

Intervista a Walter Pastorello, giocatore dell’Alberese, dopo la convincente vittoria della formazione di Romagnoli sul Sorano.

Questa vittoria col Sorano vi rilancia a ridosso della zona playoff.

“E’ vero, ma quello che più importa è che ci da un margine importante sulla zona play out. Quello che era il vero obiettivo della società e cioè una salvezza tranquilla e il prima possibile: d’ora in poi tutto quanto di buono faremo sarà tutto raccolto, poi mai porsi limiti. Continuiamo così è tra due mesi vedremo dove saremo anche se davanti a noi in classifica abbiamo squadre importanti che stanno andando forte”.

Siete partiti a fari spenti in questa stagione, ma vi state togliendo grandi soddisfazioni. Dove sta il segreto?

“Credo che il segreto sia quello più banale e retorico al mondo, ovvero creare un gruppo di ragazzi unito, dove l’uno lotta per l’altro, che si rispetta e che si vuole bene. E nella parola “gruppo” non considero solo i giocatori che scendono in campo ma anche il mister Memo Romagnoli e la società tutta. Se si riesce a trovare questa sintonia ecco che il gruppo diventa squadra e gioca di conseguenza. Siamo partiti con una rosa giovane e con l’unico obiettivo, come ho detto prima, della salvezza, poi è vero, con la rivoluzione estiva tutti i grandi intenditori di calcio ci davano per spacciati, quindi oltre alle soddisfazioni è l’ora di togliersi anche qualche sassolino dalle scarpe. Perché le soddisfazioni te le togli con le prestazioni e non con i cognomi”.