Grosseto Calcio
Grosseto: un punto ricco di significati
GROSSETO. In genere quando una squadra pareggia in casa il bicchiere viene visto sempre mezzo vuoto. Il pari del Grosseto ottenuto contro l’Ancona al contrario deve essere visto mezzo pieno, non per il gioco, ma per la volontà e la condizione fisica che i maremmani hanno messo in campo.
Raggiungere il pareggio proprio all’ultimo secondo, dopo l’incredibile mazzata dello svantaggio, arrivato proprio nel momento di maggior pressione degli uomini di Stringara è un messaggio della voglia di crederci che in altre occasioni non era arrivato.
IL PUNTO TECNICO. Le note dolenti arrivano però dal gioco, ancora latitante, seppur Volpe alle spalle dei due attaccanti ha cercato di dettare i tempi alla squadra.
L’assenza di Pichlmann davanti è stato un handicap per tutta la formazione che era priva di un riferimento fondamentale e il suo sostituto, Lugo, non ha fatto niente per far rimpiangere l’austriaco.
Bocciatura per lui (la sostituzione dell’intervallo parla chiara) e anche per Longo rilevato da Formiconi. Bene invece De Feo che con il suo ingresso ha dato velocità e brio alla manovra apparsa lenta ed impacciata nella prima frazione di gioco.
Ancora tra alti e bassi la difesa andata più volte in difficoltà sulle ripartenza e sulla velocità di Tulli. Il Grossetto si tiene in questo momento, stretto il suo valore aggiunto rappresentato da Giuseppe Torromino, che sta regalando giocate e gol a raffica ai tifosi maremmani.