Il Gavorrano battuto e contestato. Passa il San Donato 1 a 0

GAVORRANO – SAN DONATO TAVARNELLE 0 – 1

MARCATORI: 24′ st Paci (S)

GAVORRANO (4-4-2): Capuano, Aiazzi, Procacci (37′ st Gabotti), Giordano, Capone, Adamo, Ferreira (1′ st Silvestri R.), Conti, Tranchitella (20′ Tarantino),Rubechini, Zizzari. A Disp. Abibi, Sciannamè, Silvestri R., Periccioli, Silvestri G, Costanzo, Tarantino, Zaccariello, Gabotti.
All. Federico Nofri Onofri

SAN DONATO (4-4-2): David, De Simone, Frosali, Mitra (47′ st Francesconi), Locci, Cianciulli, Desiderio, Fattori, Agostinelli (18′ st Paci), Taflaj (49′ st Saccà), Vuthaj. A Disp. Cianti, Paci, Capecchi, Cola, Tiso, Saccà, Mori, Francesconi, Saliu.
All. Marco Ghizzani

Arbitro: Stefano Lorenzin della sez. di Castelfranco Veneto

Note: n. 80 spettatori per un incasso di 574, 00 euro

Espulsi:

Ammoniti: 10′ pt Taflaj (S), 16′ pt Zizzari (G), 3′ st Rubechini (G), 3′ st Locci (S), 28 st Vuthaj(S), 42′ st De Simone (S),

Angoli: 4 – 3 Gavorrano

GAVORRANO – Pesante battuta d’arresto per la squadra di mister Nofri, al San Donato Tavarnelle basta il guizzo del subentrato Paci per strappare tre punti pesantissimi nella lotta salvezza. Gavorrano che prova a fare la partita ma senza riuscire a mettere pienamente a frutto le doti tecniche indiscutibilmente maggiori rispetto alla squadra allenata dall’ex Marco Ghizzani. Meglio di ospiti attenti in difesa e rapidi nelle verticalizzazioni, infatti proprio così a metà della ripresa il San Donato passa in vantaggio con la fuga di Paci lanciato dalla retrovie, l’attaccante punta l’area e in diagonale supera Capuano. Il Gavorrano a tre minuti dal termine ha l’occasione migliore per pareggiare: Zizzari finisce a terra contrastato da De Simone, l’arbitro dopo aver negato un evidente penalty a Rubechini stavolta non si sottrae dal fischiare, è lo stesso attaccante nonché capitano dei minerari ad andare dal dischetto: botta di destro tutta potenza e palla che vola alta sopra la traversa. Sconfitta che fa infuriare il poco pubblico (contestati i cambi) e posizione di classifica che torna a farsi pericolosa (F. Lubrani)