Seconda categoria: continua a vincere la Neania

CASTELL’AZZARA – INTERCOMUNALE SANTA FIORA = 2-0

Perentoria e convincente vittoria del Castell’Azzara su un Santa Fiora che, a parer mio, farebbe bene già da ora, invece che continuare ad alimentare sogni-play off puntualmente infranti ogni domenica sera, a cominciare invece a gettare le basi per la prossima stagione, magari evitando di incorrere negli errori che hanno contraddistinto questa tribolata stagione….
I padroni di casa, dal canto loro, non hanno perso l’occasione per dimostrare un’altra volta di rappresentare una gran bella novità nel panorama calcistico provinciale e hanno messo in mostra una squadra giovane e pimpante, ben messa in campo, tonica, confortata costantemente da uno schema di gioco impreziosito dalle tre o quattro individualità davvero interessanti di cui dispone e che ne fanno, specialmente dalla cintola in su, un fastidiosissimo cliente per chiunque.
Il Santa Fiora ha invece invariabilmente riproposto tutti i propri limiti: una difesa in cui farebbe un gran comodo almeno un altro difensore di esperienza, di talento, di fisico e di velocità da affiancare a Ciavattini ( oggi, tra l’altro, purtroppo non in gran giornata), un centrocampo in cui si sente la gran mancanza di qualcuno che aumenti il tasso di mobilità, di dinamismo e di corsa in maniera significativa ed un reparto avanzato che si affida invariabilmente solo alle “trovate” domenicali di gente anche di talento come sono i vari Pedroni, Coralli ( oggi a mezzo servizio, perché reduce dall’influenza) e Di Fiore, ma invariabilmente con scarsissimi o nulli risultati, anche perché il tutto non pare confortato da alcun modello di gioco ispiratore, tanto che lo spettatore lo percepisce come ineluttabilmente delegato esclusivamente alla giocata personale, e per giunta decisa lì per lì, nella concitazione degli eventi.
I gol sono arrivati, ambedue da giocate da quell’autentico gioiellino che per me è Edoardo Coppi, il primo con un implacabile pallonetto che fulminava Marchi in uscita dopo un errore di Davide Ciavattini in disimpegno ed il secondo con un colpo di testa sotto misura appostato sul secondo palo, ma anche Sistimini (che oggi ho visto finalmente tornato ai livelli che conoscevo) dopo aver fatto a sportellate per tutta la partita con la retroguardia rosso-verde si è procurato almeno un paio di limpidissime occasioni, una in cui non gli è riuscito il tocco ad un metro dalla porta completamente sguarnita nel primo tempo e una in scivolata all’inizio del secondo, con la palla che faceva la barba al palo a Marchi ormai superato.
Ma è un po’ tutta la quadra mi è piaciuta: Diego Scapigliati ha lasciato un solco sulla fascia sinistra degno del miglior Zio Paperone, mentre sulla destra e sul centro Francesco Giglioni, Cocar e Crociani hanno sempre e comunque lasciato il segno.
Un risultato che poteva essere, quindi, anche più rotondo ( il Santa Fiora si è reso pericoloso solo con Modesti in acrobazia nel primo tempo e con un tiro a lato di Di Fiore a tempo scaduto e non ha mai impegnato, in tutta la partita, una sola volta Delli Campi) ma che, allo spettatore che aveva sfidato la nebbia e l’umidità tipiche della Patria degli Orsi , ha lasciato l’inequivocabile sensazione che , anche quest’anno ed una volta di più, l’Intercomunale sia niente di più e niente di meglio che un’altra bella raccolta di figurine a cui è affidata la complicata ” mission”, ogni benedetta domenica, di portare punti a casa senza che venga mai e poi mai in soccorso una qualsiasi forma di gioco studiato in settimana e digerito, magari, con più di qualche allenamento!
Mi auguro sinceramente che il mio umile consiglio da incompetentissimo appassionato dello sport pedatorio venga seguito quanto prima dalla Dirigenza dell’Intercomunale Santa Fiora: individuare già da ora chi deve rimanere e chi no, affidare a Mister Infantino la “ricostruzione”di un gruppo che dovrà avere, sempre ad opinione mia, la prima caratteristica ( oltre, naturalmente all’indispensabile voglia di dare tutto per la maglia) in un’attitudine alla corsa che, in queste categorie, non può essere surrogata da niente altro, nemmeno dai talenti più cristallini: se questi non si coniugano con agonismo e corsa, non servono a niente, nemmeno in Seconda Categoria….
Per finire, l’arbitro, il Sig. Raffaele Lampedusa della Sezione di Grosseto: finalmente un arbitro che se l’è cavata egregiamente( come immaginavo, giocando contro la seconda in classifica…), dotato di un’accettabile mobilità e anche di una più che buona conoscenza delle regole e delle meccaniche di contrasto e di gioco. Averne tutte le domeniche….
Buona settimana a tutti.