Calcio
13° giornata in Prima Categoria: l’analisi del giorno dopo. Roselle campione d’inverno.
GIRONE D
UN’ALTRA BRUTTA DOMENICA PER LE QUATTRO MAREMMANE Ancora una volta magro il bottino delle quattro squadre maremmane impegnate nel girone D: Follonica e Caldana pareggiano per 1 a 1 in un derby caratterizzato dal nervosismo e da una qualità di gioco tutt’altro che eccellente, con i padroni di casa che terminano in otto, ma strappano comunque un pareggio ai biancocelesti, con Salusti che ribadisce in rete la respinta di Montagnani sul suo rigore. Caldana che si lascia sfuggire un’altra buona occasione per tornare alla vittoria, mentre il Follonica, seppur in due giornate abbia raccolto addirittura 6 (!) espulsioni, riesce a agganciare il sest’ultimo posto, che varrebbe la salvezza diretta. Non certo fortunato il team del Golfo con gli arbitri nelle ultime giornate, anche se il fattore inesperienza in certi casi ha pesato, visto che, di certo, non siamo di fronte a una compagine particolarmente fallosa. Battute d’arresto invece per il Monterotondo che, orfano di Khouribech, viene freddato nelle battute finali dall’Aquila Scintilla, mentre l’Alta Maremma si arrende dopo poco più di mezz’ora alla capolista Donoratico, in un match davvero troppo difficile per i gialloneri.
GIRONE F
ROSELLE, E’ LA FUGA BUONA Continua a macinare vittorie su vittorie il Roselle di De Masi, che ha vinto 11 delle ultime 12 gare. Una striscia pazzesca di risultati che ha progressivamente allargato il solco con le inseguitrici: con la caduta del Montalcino in casa contro lo Staggia, la seconda in classifica torna a essere il Fonteblanda, distanziata di ben otto punti. I termali così sono già sicuri di chiudere al primo posto alla fine del girone d’andata. La trasferta di Valdarbia poteva rappresentare una trappola per i termali, che, invece, hanno risolto la pratica già nel primo tempo, grazie ai gol dei soliti Angeini e Vento (assistiti da Consonni) e alla serpentina solitaria di Raito. Una squadra che non sembra avere punti deboli, e che ieri ha sopperito alla grande all’assenza per squalifica di Saloni: impossibile, al momento, trovarne l’antagonista.
FONTEBLANDA-CASTIGLIONESE, GARA PIROTECNICA Come detto difficile trovare l’antagonista della capolista, ma, di certo, il Fonteblanda sta coronando un girone d’andata di altissimo livello. La partita tra i neroverdi e la Castiglionese prometteva bene vista la caratura delle due squadre, e le aspettative sono state confermate da 90 e più minuti dalla forte carica emozionale e condite da ottime giocate. I rossoblù, dopo la partenza di Bonelli, hanno trovato in Smajli l’uomo di riferimento in avanti: segna, fa segnare e si procura pure i calci di rigore .Peccato per la giornata-no avuta da un cardine come Toninelli, che prima ha fallito un calcio di rigore, poi è stato sfortunato protagonista dell’autorete che ha dato la vittoria al Fonteblanda. Il team di Ripaldi, oltre a confermare la propria tendenza a giocare bene a pallone, si dimostra anche squadra che sta crescendo sotto il punto di vista del temperamento: non è da tutti, infatti, trovare il gol partita in doppia inferiorità numerica. Secondo posto nuovamente tolto al Montalcino, e la volontà di ricoprire fino in fondo il ruolo di guastafeste.
IL SORANO FA FESTA NEL DERBY, PAGANICO E ARGENTARIO IN DIFFICOLTA’ Chi invece sta attraversando un periodo di involuzione è il Manciano, che nell’ultimo mese e mezzo ha vinto solo contro il Quercegrossa. E’ il Sorano, infatti, a fare festa nel derby del Fiora, con mister Gaggi che sfrutta al meglio i nuovi acquisti operati dalla società. Di Bufalini la prima rete, mentre è proprio il nuovo arrivato Micelli a chiudere i conti, portando così la squadra del presidente Torti in una tranquilla posizione di centroclassifica. Male invece Paganico e Argentario, che non riescono a alzare la testa: i bianconeri vanno ko a Quercegrossa, mentre i santostefanesi, complice anche il risultato dello Staggia, sprofondano al’utlimo posto dopo il blitz del Ponte d’Arbia. Per il team di Agresti, dopo un periodo particolarmente positivo, si torna a parlare di striscia perdente, mentre in casa Argentario regna la mancanza di serenità di un ambiente che ha perso anche un uomo di riferimento come Schiano. Per entrambe le squadre urge ritornare a muovere la classifica, visto che le senesi pericolanti hanno iniziato a marciare a ritmo spedito.
Vedo che ci avete dimenticato a noi del parco…non stiamo simpatici?
Papini dimettiti!!! Dai retta…
E’ vero i 2 nuovi acquisti sono scesi in campo contro il Manciano ed hanno fatto un’ottima partita, vorrei ricordare però che ieri finalmente la squadra era quasi al completo. Per far capire l’impresa , contro una delle favorite per la vittoria finale, il Sorano è sceso in campo con 5 fuori quota (3 ragazzi del 94 e 2 del 93) più un sesto ( 93 ) è entrato in campo il 2″ tempo.
Forza ragazzi continuate così.