Calcio
Grifone, è il momento dei fatti!
Grosseto. Sono passati tre giorni dall’incredibile sconfitta rimediata a Pontedera, ma i tifosi unionisti, giustamente, continuano a interrogarsi (e noi con loro) su come ciò sia potuto accadere. Il tempo delle giustificazioni, però, è terminato e la squadra ha potuto comprenderlo al rientro in città dalla Valdera, dove ha trovato un gruppetto di ultras arrabbiati ad accoglierla. Questo, se i giocatori biancorossi non l’hanno ancora capito, non è un posto dove venire a chiudere la carriera o a correre a vuoto al Palazzoli. I sostenitori biancorossi PRETENDONO impegno costante durante ogni incontro fino al triplice fischio finale. Tutti si attendono di più da elementi come Morero e Burzigotti, che, a turno, hanno commesso errori imperdonabili, ma anche da gente come Finazzi, arrivata in biancorosso con ben altre credenziali. Ad oggi, invece, i tre hanno convinto solo a tratti, alla stregua di Gambino, un altro che in questa categoria dovrebbe fare sempre la differenza, perché ha doti tecniche superiori alla media e una grandissima esperienza. Il nuovo mister, in questo senso, sa bene quanto debba ancora lavorare per far sì che una rosa piena di ottime individualità diventi una squadra completa e capace di gestire tutti e i novanta minuti (più i recuperi) degli incontri. Non deve più esistere di subire reti su calcio piazzato, perché sono errori che al Grosseto sono costati 10 punti (2 con la Pistoiese, 2 col Forlì, 2 col Tuttocuoio, 1 con la Lucchese e 3 col Pontedera, ndr). Padalino ha il DOVERE di porre rimedio a questa situazione incresciosa e non più accettabile. Oltretutto, lui stesso è venuto a Grosseto per disputare un campionato di alta classifica, pertanto ci aspettiamo i fatti, ovvero la vittoria contro il Santarcangelo degli ex-biancorossi Guidone e Olivi. Come abbiamo detto, sono finite le giustificazioni per tutti. Da ora in avanti, meno parole e più FATTI!
Più’ fatti sono d’accordo, meno parole la vedo dura dal momento che sono settimane che non parla nessuno…..come al solito….
Concordo pienamente.Finalmente si prende piena posizione sulla condotta di certi giocatori che forse credono che Grosseto sia il paese dei campanelli.I lavoratori devono tenere una condotta moralmente etica,altrimenti se ne possono andare da dove sono venuti.Do ut des!
Un ottimo articolo, che condivido in pieno! Bravo Yuri!!!
Qualche parola da società e squadra sarebbe gradita , visto il silenzio stampa eterno ed ineluttabile, per quanto riguarda i FATTI caro Yuri ti devi rivolgerti a SAN PATRIGNANO.
🙂 🙂 🙂