Calcio
Le interviste di Pisa-Grosseto. Silva: “Non temeremo più nessuno”. Braglia: “Non siamo una grande squadra”
Pisa. Ecco le interviste al termine di Pisa-Grosseto.
Silva (allenatore del Grosseto): <<Vittoria sofferta, ma meritata, complicata solo dall’ennesimo rigore contro, il quinto. Dopo la rete ospite, siamo stati bravi a non farci schiacciare e il Dio del calcio una volta tanto ci ha guardato. Verna super? Mi sembra riduttivo nei confronti della squadra, perché tutti sono cresciuti. Non dimentichiamoci che sono mancate delle vittorie solo per episodi su calcio piazzato, ma le prestazioni sono sempre state positive. La squadra è stata brava a seguire i miei ordini anche in inferiorità numerica. La svolta, forse, il trequartista di movimento come Onescu, ma siamo venuti qua a giocarcela. Sapevamo che il Pisa lascia spazi e abbiamo provato a fargli male, riuscendoci. Grande vittoria. Partita della svolta? Non lo voglio dire, voglio stare sereno. Silva sempre a rischio, tutte le setttimane, ma il presidente non mi ha mai detto nulla. La squadra, con umiltà, non teme e non temerà più nessuno>>.
Braglia (allenatore del Pisa): <<Ci manca la cattiveria, ne siamo carenti. Dobbiamo aiutarci. Le squadre devono aiutarsi. Nel primo tempo non siamo stati squadra. Dobbiamo dimostrare di essere una grande squadra e al momento non lo siamo. I numeri dicono questo: 5 partite, 3 punti. Oggi ci abbiamo messo tanto del nostro, soprattutto nel primo tempo. Abbiamo preso due reti assurde, pur cambiando il modo di stare in campo. Non è facile cambiare modulo in una settimana con giocatori importanti. Abbiamo interpretato male la partita. La squadra ha caratteristiche come quella di saper giocare bene a calcio, ma deve sempre dimostrarlo. Abbiamo giocato male, lenti, prevedibili, come a Piacenza. Eravamo abbastanza stanchi anche noi. Cosa penso del Grosseto? Non me ne frega niente, devo pensare alla mia squadra, al Pisa. Come ho detto, ci manca la cattiveria. Non devo parlare col presidente. Avrò tempo e modo per farlo>>.
Verna (centrocampista del Grosseto): <<Vittoria importante che ci dà coraggio, ma sappiamo quale strada dobbiamo seguire. L’importante è vincere attraverso il gioco. Abbiamo fatto molto bene, sia in fase difensiva che offensiva. Conoscevamo il Pisa e questa vittoria è il frutto del lavoro settimanale. Questa è la mia prima doppietta da professionista. Due gol miei con azioni dalla destra, sempre con Formiconi. Ci proviamo spesso e oggi è andata bene. L’inserimento da dietro è sempre difficile da leggere. Soprattutto il secondo gol è stato difficile, perché non è il mio piede. Mi fa piacere sentire che sono importante per la squadra, ma siamo cresciuti tutti, in particolare sapendo che siamo partiti senza preparazione fisica. Tuttavia, abbiamo grosse individualità e si stanno vedendo. Camilli non ci ha promesso nessun premio>>.
Misuraca (attaccante del Pisa): <<Segnare o non segnare oggi non contava. L’unico nostro obiettivo sono sempre i tre punti, ma non siamo riusciti a conquistarli. Dobbiamo ripartire uniti e convinti di fare un campionato importante. Loro sono stati bravi a giocarsela a viso aperto. Nel secondo tempo c’è mancato il rimpallo favorevole. Oggi per la prima volta non meritavamo i tre punti. Siamo un grosso gruppo e dobbiamo andare avanti uniti. Comunque, lo ripeto, onore al Grosseto>>.
Pelagotti (portiere del Pisa): <<Prestazione deludente, perché abbiamo mancato un appuntamento da non sbagliare. Siamo partiti bene nei primi dieci minuti, poi abbiamo cominciato a fare errori banali. Prese le reti, poi, abbiamo sbandato. Nel secondo tempo, abbiamo reagito, ma abbiamo sbagliato prestazione. Dobbiamo migliorare. Sul primo gol non ho visto la palla. Non ho potuto reagire prontamente. Non è una scusa, ma gol così si prendono anche in B e in A. Purtroppo, Verna è rimasto solo per due volte e ci ha punito in entrambe le occasioni. Ora, però, ripartiamo>>.
Iori (centrocampista del Pisa): <<Oggi è mancato un po’ tutto. Reti ospiti su nostri due errori. Ci hanno punito. Ci è mancata la cattiveria agonistica. Rammarico per come si è perso. Ora, però, abbassare la testa e pedalare. Non cambiano i nostri obiettivi. Il campionato è equilibrato. Siamo sempre lì, ma dobbiamo fare punti. Non mi fa fatica calarmi in questo campionato. Oggi non ero in forma, tutto qua. Non mi so spiegare una prestazione del genere. Oggi prestazione completamente sbagliata. Tutto qua. Bravo il Grosseto, ma, lo ripeto, due reti su errori nostri>>.
Due gol su errori loro? Ma se abbiamo dominato in lungo e in largo e di gol ne potevamo fare almeno quattro.
Mi piace la educata risposta di Braglia. Non si smentisce mai. Infatti ha subito anche la millesima espulsione in carriera.
Grandissimo Grosseto!
grande Grosseto e andiamo…. primo tempo da grande squadra il secondo falsato dall’ennesimo episodio contro. complimenti ragazzi
In tempo reale non sono riuscito a cogliere l’esatta dinamica del fallo da rigore di Morero. L’amico e collega Luca Ginanneschi, presente con me all’Arena Anconetani, ha avuto la sensazione che la palla abbia prima sbattuto sul corpo e solo dopo sul braccio del giocatore.
Ora la prossima magari Verna non lo togliere mister….
Ho fatto proprio io la domanda a Silva sull’importanza raggiunta da Verna in squadra, evidenziando come molto della crescita del Grifone a centrocampo sia merito del ragazzo. 😉
Braglia bravo pensa al Pisa.. vai
Finalmente una prestazione SUPER! Ridotto in 10 uomini per un’espulsione, il Grifone lotta con le unghie e con i denti e porta a casa una vittoria preziosissima! La vetta è lì, a soli due punti di distanza! Bravi tutti, compreso, naturalmente, mister Silva! Braglia non si smentisce mai: sempre parole sprezzanti nei confronti del Grifone e della sua città natale. Al suo posto mi vergognerei!
Bella vittoria. Meritata. Più delle altre. Dopo il rigore in 10 abbiamo sofferto un po. Ma a differenza anche di Ancona non ci siamo arretrati tanto anzi abbiamo cercato di far male in avanti.
Il tempo sta dando ragione a Silva,lentamente,ma inesorabilmente la squadra sta assimilando la consapevolezza dei propri valori.Dopo la partita di Ancona feci notare che ci aspettavano tre partite,dopo le quali avremmo avuto il reale valore della squadra,da quello che emerge siamo in positiva dimostrazione.
Mi sento solo parzialmente d’accordo con te Leoni Alberto.
Può essere che la squadra sia in fase di amalgama e assetto più stabili e sicuri, ma i risultati li ha conseguiti con mentalità opportunistica quasi esclusivamente fuori casa ma non dimostra ancora di possedere il cuore e l'”animus pugnandi” indispensabili per vincere in casa davanti alla tifoseria amica.
E mister Silva è certamente corresponsabile di questo.
Ma ora l’occasione per dimostrare il contrario c’è ed è la prossima partita con la Spal allo Zecchini.
Solo vincendo questa importante partita la squadra e il suo allenatore potranno conseguire definitivamente la piena fiducia dei tifosi e dei dirigenti.
Saluti.
Per quanto riguarda l’intervista a Braglia,l’unico commento che si può’ fare………….”Non ti curar di lor,ma guarda e passa”.
Questa é una squadra che potrá riportare entusiasmo allo Zecchini, é gente umile che gioca al calcio con passione e volontá…basta non montarsi il capo, ma Silva é uomo d’esperienza e spegne gli incendi…B raglia é un poveraccio, sfigato che alla fine non Sto arrivando! con chi prendersela, se non con lo specchio che gli rimanda l’immagine di..uomo eternamente indiavolato, ma il Grifone vola, oltre il suo fuma ciò, nero e puzzolente…vola, vola…!!
ma che uomo simpatico, affabile e gentile sara’ il “Signor” Braglia eehhh??????
Silva ha detto che da ora in poi non temiamo più’ nessuno. Me lo auguro perché’ ho sempre sostenuto con la massima convenzione che la ns. rosa e’ di gran lunga la più’ forte del girone. Ora che non c’è’ l’ attenuante della partenza in ritardo, il gap dopo due mesi e 9 partite e’ stato sicuramente colmato, quindi sin dalla prossima partita interna con la Spal, novità’ assoluta per noi,la squadra dovrà’ avere una mentalità’ ed una disposizione tattica per vincere, altrimenti la grande prova di Pisa sarà’ stata fine a se stessa. Se dopo cinque partite interne, quella con la Pro non la considero per ovvi motivi, mancasse ancora la vittoria, visto il valore della squadra, delle valutazioni negative sulla conduzione tecnica sarebbero inevitabili penso
Orgoglio,
la partita con la Spal non sarà una novità. Ricordo perfettamente (perché c’ero) l’1 a 1 all’Olimpico Comunale nel campionato di C 1977-78. All’andata a Ferrara, invece, mi pare che perdemmo 3 o 4 a 0. Al termine di quel campionato, poi, il Grosseto retrocesse in C2.
Grazie Yuri, sempre preciso e puntuale
Braglia, la classe non è acqua e neppure l’educazione e tu come sempre ti distingui per la risposta che hai dato al giornalista. Ancora una volta ti sei squalificato da solo, grazie da un Grossetano che si vergogna di avere come concittadino uno come te.
Tra l’altro, la domanda l’ho formulata proprio io. 😉
Che ti devo dire, forse a Braglia giravano le palle per la sconfitta…