CAMP. NAZ. DILETTANTI
Francesco Zizzari: “Con la tranquillità possiamo fare grandi risultati”
Più maturo, più decisivo, più goleador. Francesco Zizzari c’è ed il suo peso specifico si fa sentire. Incoronato con la fascia di capitano in estate dopo l’addio di Miano, il bomber di La Spezia si è caricato sulle spalle il Gavorrano in questo primo spezzone di serie D: tre gol in altrettante partite gli sono valsi finora il titolo temporaneo di capocannoniere del girone E, seguito dal compagno di squadra Flavio Mattia. Lo scorso anno il suo arrivo in Maremma a metà stagione. La retrocessione in D, ma la voglia di tornare in Lega Pro col Gavorrano hanno prevalso su altre offerte. “Mi trovo molto bene” – precisa il centravanti del Gavorrano -. Quando in estate mi ha chiamato il direttore generale Filippo Vetrini chiedendomi di rimanere, ho avuto qualche perplessità, sono sincero. Riferita più che altro alla categoria. Poi ho deciso di restare, perché Vetrini mi ha convinto, sia per il ruolo che riveste, che per gli obiettivi che la società voleva centrare in questa stagione. E allora non ho avuto più dubbi, perché una proprietà come quella che ha il Gavorrano può fare concorrenza a tante società anche di serie A” Zizzari parla anche del campionato. “ Abbiamo conquistato sette punti su nove. Non scordiamo che questa è una formazione completamente rifatta composta da giocatori di qualità. E’ chiaro che dobbiamo lavorare come tutti. Qualcosa però la paghiamo. Tanti i nuovi arrivati, anche se la maggior parte di loro li conoscevo per averci giocato insieme. Il Gavorrano è una società professionista e in fatto di uomini non ha sbagliato niente. E’ normale che siamo rammaricati per il risultato di sabato. Siamo consapevoli di non essere stati brillanti. Non siamo stati capaci di fare quello che volevamo. Dobbiamo solo stare tranquilli”. Serenità prima di tutto. Poi i risultati arriveranno da soli in una categoria che per certi versi è un po’ un’incognita. “Ho giocato in serie D per prima volta quando avevo 16 anni – spiega -. Farla ora a 32 anni è tutta un’altra cosa. Ti devi calare nella categoria. Se non lo fai, poi fai fatica ad esprimerti al meglio”.
grande francesco, come non scordarsi quei 2 voli dell’aquila, il 3-0 con la cremonese una settimana prima di padova, e quello della supercoppa col ravenna? che tempi ! comunque bando agli amarcord, e forza gavorrano! dopo miano, un altro grande biancorosso capitano dei rossoblù, un grande in bocca al lupo, e poi insieme con uno come tarantino l’aquila decollerà spesso!