Calcio
Ivan Varone (Savona) a Gs: “Pisa favorito per la B, ma il Grosseto disputerà un campionato di vertice”
È uno dei centrocampisti che si sta mettendo maggiormente in evidenza in questo inizio di campionato, ma, soprattutto, è sempre uno dei migliori nel Savona allenato da Di Napoli. Stiamo parlando di Ivan Varone, centrocampista classe ’92, quest’estate vicinissimo a diventare un giocatore del Grifone. Proprio per questo, abbiamo deciso di fare una chiacchierata col giocatore per raccogliere le sue impressioni sul girone B di Lega Pro e sul Grosseto. Buona lettura.
Sembravi destinato a vestire il biancorosso, poi, invece, hai accettato la corte del Savona. Cosa è successo?
<<Eh, sì, te lo confermo: sono andato davvero molto vicino a vestire il biancorosso. Purtroppo, però, le voci sui passaggi di proprietà hanno finito per allontanarmi dal Grosseto, perché il giorno della firma non arrivava mai. Nel frattempo, poi, mister Di Napoli ha iniziato a corteggiarmi in maniera serrata per il Savona, un club che nella stagione passata ha disputato un grande campionato sfiorando la B. La cosa mi ha stuzzicato molto e ho deciso di firmare per i liguri>>.
Come ti trovi a Savona?
<<Sinceramente, mi trovo molto bene, sia come città che come club. Oltretutto, c’è una tifoseria molto calda che ci segue con grande affetto. Ho trovato, poi, un bel gruppo, dove oltre a bravi giocatori ci sono grandi persone dal lato umano. Con l’allenatore, invece, che mi ha voluto a tutti i costi, ho un rapporto di stima reciproca. Con mister Di Napoli mi sento in debito e per ripagare la sua fiducia ho dato, sto dando e darò sempre l’anima>>.
Qual è il vostro obiettivo stagionale?
<<Credimi, non ci siamo posti obiettivi. Il mister vuole semplicemente che scendiamo in campo per provare a vincere ogni partita, giornata dopo giornata. Certo, ora come ora è particolarmente importante fare più punti possibili, in modo da sistemare il discorso salvezza con largo anticipo. Il problema è che affronteremo sempre avversari che giocheranno con il coltello tra i denti. Ovviamente, se arriveranno i risultati otterremo anche l’effetto di portare tanta gente allo stadio>>.
Il tuo obiettivo stagionale?
<<Il mio obiettivo è quello di crescere come giocatore in ogni allenamento e in ogni partita. Per farlo, però, avrò bisogno dell’aiuto del mister e dei miei compagni. Infatti, solo così potrò eliminare certi miei difetti. Probabilmente, se al termine del campionato sarò stato in grado di migliorarmi, avrò maggiori opportunità di crescita professionale, magari salendo di categoria. So che sarà difficile, ma penso di potercela fare, perché sono una persona seria e determinata, anche se umile>>.
Che idea ti sei fatto del girone B di Lega Pro?
<<È un girone molto equilibrato, ad eccezione di due o tre squadre che, almeno sulla carta, sono decisamente forti. Sono certo che in ogni giornata di campionato non ci saranno risultati scontati. Insomma, la Lega Pro Unica è sicuramente un campionato difficile>>.
Favorite per la B?
<<Innanzitutto indico il Pisa, che ha dei singoli in grado di sbloccare le partite in qualsiasi momento, magari sfruttando il minimo errore degli avversari. Te lo dico perché è successo così proprio contro di noi, che abbiamo commesso due errori su palle inattive e, puntualmente, sono arrivate altrettante reti pisane. Dopo i nerazzurri indico l’Ascoli. Alla distanza, invece, potrebbe venire fuori la Spal. Una squadra che fa sempre bene, poi, è il Pontedera e, per questo, va seguita con attenzione. In questo lotto di pretendenti, però, c’è sicuramente anche il Grosseto, che se la può giocare sempre con tutti. Infine, aggiungerei come outsider L’Aquila, che ha un buon organico>>.
Come ti sembra il Grosseto?
<<Beh, nonostante la rosa sia stata allestita in pochissimi giorni alla fine di agosto, mi sembra una squadra molto competitiva. Patron Camilli ha fatto davvero grandi acquisti. Pochi club hanno nomi importanti come quelli del Grosseto. Proprio per questo, nonostante le difficoltà iniziali, il Grifone disputerà un campionato di vertice, ne sono sicuro. Lo meritano tanto l’ex-presidente Camilli, che seguo da sempre con grande stima, che la piazza. Lo dico con la massima sincerità e convinzione>>.
Lo sai che un giocatore con le tue caratteristiche farebbe davvero comodo al Grosseto attuale?
<<Davvero? Mi fa piacere che tu me lo dica, ma ormai sono un giocatore del Savona>>.
Ti vedremo mai in biancorosso?
<<Per il momento, come ho appena detto, sono un giocatore del Savona. Ho firmato un solo anno di contratto, ma nella città ligure mi trovo bene. Tuttavia, sono sincero e ti dico che venire in una grande piazza come Grosseto sarebbe un onore e mi farebbe sicuramente piacere. In ogni caso, la mia testa adesso è concentrata solo sul Savona. Per il futuro non so ancora risponderti. Insomma, chi vivrà, vedrà>>.
si si bravo fai pure il santerellino………… ti faceva forse schifo vestire i nostri colori??????????????
e poi a prendere x il culo pigliaci qualcun altro!!!!!!!!!!!! (della serie: davvero a Grosseto serve uno come me??????…. o quanto mi dispiace che ora sono del savona………….) avevi a pensarci prima!!!!!!!!!
Sturm,
fidati, il ragazzo ci teneva da pazzi a vestire il biancorosso. Aveva anche un precontratto e ha aspettato fino all’ultimo momento prima di accettare la proposta del Savona, perché sperava che il Grosseto lo chiamasse a firmare, ma il club unionista non l’ha chiamato. Come sai, le vicende societarie hanno cambiato il corso degli eventi e Varone non rientrava più nei piani unionisti. Questa è la verità. Varone è un giocatore estremamente serio e corretto che, tra le altre cose, segue con simpatia il Grosseto e Camilli da tempi non sospetti. Questa è la pura e semplice verità. E’ giusto, poi, che ora pensi solo al Savona.
Ti ringrazio per la delucidazione, Yuri.
Se davvero le cose stanno come dici allora non aggiungo altro.
La mia esternazione è dovuta al fatto che, interviste come la tua, siano un film già visto, nel senso che in passato quanti giocatori (o presunti tali) abbiano giurato “amore” ai nostri colori; volontà di venire in Maremma cascasse il mondo, ecc. ecc. per poi accasarsi in altre sedi non appena il tintinnio dei soldoni si faceva più forte??
Ultimo esempio proprio all’inizio della stagione, quando si vociferava un probabile ritorno di un attaccante che però è andato a giocare proprio vicino a casa sua (e per giunta in Serie B). Dispiace non avere Varone in squadra, perché chi lo ha visto giocare me ne ha parlato veramente bene, avrebbe fatto comodo al Grosseto nel mezzo al campo e ci avrebbe risolto qualche problemino circa il rifornimento di palloni alle punte.
Comunque,speriamo che possa venire a gennaio, chissà…
Va beh che doveva dire….io penso invece che ci faceva comodo…..uno che fa da raccordo fra attacco e centrocampo ci starebbe proprio bene….
Sono d’accordo con te, Varone ci avrebbe fatto estremamente comodo. Purtroppo, però, qualcuno in società non sapeva neppure chi fosse… 😉
Con una squadra che gioca con 1-8-1-1 Varone dove lo metti?
Piede,
battute a parte, Varone ha caratteristiche particolari: filtra, recupera, imposta e segna anche parecchio, soprattutto quando viene schierato da mezzala. Ha fisico, tecnica, cattiveria e sputa sangue e sudore. Stiamo parlando di uno nato ad ottobre del 1992. Ci avrebbe fatto comodo, ne sono certo. Purtroppo, però, chi sai tu…NON LO CONOSCEVA! Al contrario, mister Di Napoli, quando ha saputo che Varone non aveva ancora firmato per il Grosseto, ha preso a chiamare il giocatore con grandissima insistenza e, alla fine, l’ha convinto ad andare a provare col Savona, dove è rimasto.
è vero che stava per firmare,ma era un accordo preso con un’ altra società,un altro Grosseto che non è mai nato. Sai chi è il suo procuratore? Ha mai proposto concretamente il Varone alla dirigenza del vero Grosseto? Ciao
Anche questo e’ vero…..in campo ci sono troppi giocatori dalle caratteristiche difensive…..domani bisogna giocare almeno 20 metri più avanti…e’ il momento di osare un po’ di più….