
Calcio
Camilli a Gs: “Senza garanzie da parte chi vuol comprare, non farò muovere foglia”
Grosseto è in fibrillazione perché è da stamattina che circola la voce di uno stop improvviso nel passaggio di quote societarie dalla famiglia Camilli al gruppo facente capo a Ceniccola. Per aver conferma di tale difficoltà, abbiamo raggiunto telefonicamente Piero Camilli, che non si è fatto pregare e in pochi minuti ha spiegato in maniera chiarissima la situazione complessiva dell’Us Grosseto. <<Da parte acquirente non ho ancora ricevuto le garanzie richieste, pertanto il passaggio di proprietà è congelato. È chiaro che senza le dovute garanzie nessuno potrà muovere foglia. Lo ripeto: prendere il Grosseto è un affare. Oltretutto, chiunque si sia mostrato interessato ad acquistare il Grosseto l’ho ricevuto e gli spiegato personalmente il bilancio. La verità è che fino ad oggi sono venuti a bussare tanti soggetti squattrinati o che millantavano. Personalmente sono stanco, ma continuo a rammaricarmi del fatto che il calcio a Grosseto senza di me sia destinato a finire. Allo stesso modo, mi infastidisce veder perdere i biancorossi in qualsiasi circostanza. Ricordo, poi, che tanta gente che una volta esultava per il semplice passaggio in C2, ora fa fatica ad accettare la Lega Pro Unica. Ecco, quei tifosi dovrebbero capire che già mantenere una categoria come questa è una cosa fondamentale per una città come Grosseto. La stessa amministrazione comunale ha disatteso determinati accordi verbali. Questa è la pura e semplice realtà dei fatti. Comunque, chi vuol comprare il Grosseto deve onorare gli impegni presi, altrimenti prenderò le mie decisioni>>.
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