Calcio
Inchiesta GS: continua la diatriba tra chi allena con il patentino e chi è senza
GROSSETO. Inizia oggi il nostro viaggio nel mondo degli allenatori per andare ad analizzare uno dei problemi che ogni anno si ripropone in maniera sempre più accesa. C’è chi fa il tecnico senza patentino, magari utilizzando un prestanome e chi invece in regola.
Il nostro obiettivo è ascoltare le ragioni da ambo le parti e mettere luce su una vicenda spinosa.
FAVOREVOLI. Naturalmente sono favorevoli a far rispettare le regole in maniera rigida gli allenatori in regola, ossia coloro che hanno partecipato con molti sacrifici e non solo economici al corso tecnico. Molti di loro non hanno una panchina, “derubati” a loro giudizio di chi occupa una posizione tecnica senza averne diritto. Insomma la classica situazione tipica italiana: il non rispetto delle regole.
CONTRARI. Tutti coloro che invece non hanno fatto il corso per vari motivi, i principali quelli legati al lavoro e alla mancanza di tempo. “L’esperienza arriva dal campo e dall’aver fatto il giocatore e non certo da un esamino sui banchi di scuola”, questa è la loro risposta per le maggiori accuse che ricevono.
CASI. Molti sono i casi ormai arcinoti che ogni anno sono oggetto di discussione. Corti-Guscelli a Castel del Piano, Lenzi a Montorgiali, Criscuolo-Galeotti a Vetulonia tanto per citarne alcuni. Ma la situazione più critica avviene nei settori giovanili e nelle scuole calcio.
ASSOCIATI. Molti sono gli associati AIAC che chiedono al presidente maggior rigore e controllo nel rispetto delle regole che vengono spesse calpestate.
Nelle prossime puntate ai nostri microfoni i diretti interessati di uno schieramento e dell’altro.
semplicistico dire che sono i disoccupati a lamentarsi, ci sono delle regole, senza patentino non si può allenare, punto e basta. l’associazione latita e su questo siamo d’accordo.
impossibile dimostrare che l’allenatore tra i due è quello che non ha il patentino…….Andate agli allenamenti e alle partite e vedrete che c’e’ cooperazione tra i due.Secondo me se una persona con il patentino vuole farsi affiancare da un amico o una persona di fiducia lo puo’ fare tranquillamente….Berni e Terramoccia hanno tutti e due il patentino per esempio ma mica tutti hanno persone di fiducia col patentino!!!Comunque la riflessione che si deve fare è la seguente,iniziamo chiarire le cose in serie A e poi si arriva in seconda categoria……Per l’amor del cielo è un’argomento molto succulento dal punto di vista giornalistico e da quello di invidiosi a casa per proprie incompetenze.Le parole le porta via il vento………Facciamoci un esamino di coscenza………Buona giornata.
Ma che DERUBATI se in questi anni hanno raccolto più esoneri che risultati vuol dire che hanno svolto il proprio lavoro in maniera sbagliata.Quindi si devono fare un esame di coscienza senza lamentarsi più di tanto.Nel calcio contano i risultati e non le lamentele.
quindi il corso allenatore uno puo’ anche evitare di farlo?
superfluo buttare soldi e tempo?
tanto quello che conta e’ essere bravi allenatori?
domani faccio il tassista,tanto so guidare!
se poi viene uno che si paga regolare licenza spero nn si incavoli e si senta derubato!tanto guido meglio di lui!!!
Tanto l’Associazione, in questo caso (ma come in tanti altri) non ci sente!!!
Fate come me; non pagate la Quota Associativa!
Chiacchere chiacchere e intanto allenano gli altri con o senza patentino…..Fate pena.Continuate ad andare a vedere le partite dell’altri vai…così vi notano….
Diciamo che la verità sta nel mezzo perché certo non basta il patentino per essere buoni allenatori e però vero che il corso serve a migliorarsi e conoscere tante cose utili che magari da giocatore non si ha avuto occasione di apprendere! Io però faccio un’altra provocazione?! Cosa pensate degli allenatori presa nome o di quelli che allenano i ragazzi di una società e la prima squadra di un’altra!? O chi esonerato allena ugualmente altra squadra e allena anche in altra per ruoli particolari!? Avendo il patentino loro possono fare tutto? Allora prima sistemate le bene interne all’AIA poi guardate anche fuori?! Ma se siete i primi non in regola come potete giudicare altri!?
Capisco che visto il periodo spendere quasi 1000 euro per il patentino e magari dover prendere anche le ferie non è proprio alla portata si tutti! Allora visto i mex precedenti che parlano di tassisti e guidatori come per la patente potrebbero organizzare dei corsi da allenatore per privatisti con costi e tempo ridotti cosi tutti potranno partecipare e nessuno avrà scuse per non prendere il patentino con buona pace di tutti!
Vorrei dire solo due cose , cosa lo facciamo a fare il corso se poi ci sono allenatori che non hanno il patentino che allenano abbiamo speso soldi tempo e ora per fare altri aggiornamenti ancora soldi e tempo altrimenti il patentino decade di nuovo. Capisco anche quegli allenatori che non hanno tempo per prenderlo lì la federazione deve intervenire tipo con corsi onlin potrebbe essere una soluzione
GUSCELLI – CORTI .coppia n1 dentro e fuori dal campo.Garantisco.
Secondo me l’allenatore deva avere esperienza fatta sul campo e per fare questo deve aver giocato al calcio. Altro che allenatori così chiamati perchè hanno il patentino e non sanno nulla di calcio. Logicamente questa è solamente la mia opinione.
Credo che fare il corso da allenatore e cdi conseguenza avere il patentino sia importante, ma bisogna tenere conto della disponibilità di chi lo vuole fare. Credo che chi abita nei paesi distanti dal capoluogo siano molto svantaggiati. Il costo raddoppia e anche con il lavoro diventa un problema, x questo molti sono costretti ad allenare senza patentino e non è detto che chi allena senza patentino sia più scarso.
Capisco le difficoltà per alcuni di partecipare, ma per una cosa così importante si possono anche prendere ferie una volta nella vita, se interessa veramente fare formazione di qualità
Come in molte attività lavorative andrebbe coniugata l’esperienza con la teoria. Ai corsi federali partecipano di solito ex calciatori che quindi hanno acquisito esperienze di gioco sul campo. Ma è indiscutibile l’importanza di apprendere nozioni non solo tattiche, regolamentari e comportamentali, ma anche e soprattutto conoscenze metodologiche di allenamento corredate da nozioni di fisiologia dell’esercizio e di come è fatto e funziona il corpo umano sul piano cardiorespiratorio e muscoloscheletrico. Inoltre in questi corsi si insegnano anche conoscenze sulla prevenzione e sul trattamento di situazioni sanitarie a rischio (vedi rianimazione cardiorespiratoria). Non mancano consigli su come alimentarsi, su come bere, su come recuperare. E altro ancora.
Senza queste cose si parla solo di improvvisazione.
Quindi io che sono un libero professionista, senza ferie, sono costretto a rinunciare all’ opportunità di diventare allenatore, oppure se mai una squadra mi vorrà, dovrò trovare una persona come prestanome? Ma stiamo scherzando? Io sono d’accordo con il commento di “Allenatore” e cioè dare l’opportunità almeno per quanto riguarda la parte teorica di fare dei corsi on-line obbligatori.
E comunque rimango dell’idea che deve allenare chi ha il patentino, poi se sia capace o no, quello è un altro problema, quanti medici ci sono che non sono capaci? Eppure hanno preso una laurea.
Ma purtroppo siamo in Italia e i regolamenti li rispettano in pochi.
Bisogna vedere che lavoro si fa e dove si abita. Se il corso dura 5 settimane non è semplice prendere le ferie x un periodo così lungo. Che poi sia utile e ti metta a conoscenza di cose util ne sono sicuro. Potrebbe durare 2 settimane con corsi di aggiornamento negli anni a venire fino ad arrivare a completare le 5 settimane. Personalmente ho conosciuto allenatori che gli farei allenare una squadra in un torneo paesano . Naturalmente col regolare patentino
per le giovanili il patentino è fondamentale! invece per categorie come uisp e terza secondo me se ne può fare a meno! in terza chi ti da i soldi per allenare? terza e uisp sono categorie dove ci si deve divertire e i soldi manco devono girare! e con i ragazzi del paese! se poi uno deve salire di categoria è giusto che prenda un allenatore piu preparato con patentino
Per le giovanili è fondamentale sapere di calcio !!!! altro che patentino….bisogna insegnare soprattutto la tecnica…al pallone va dato del tu !!!con tutti questi patentini, vorrei sapere quanti pseudoinsegnanti sanno palleggiare !!!
Ancora….siete pedanti, pensate che saper fare due palleggi vi autorizzi a saper insegnare calcio? Nei corsi non si insegna solo la tecnica, ma molte altre cose, soprattutto motorie e psicologiche. Ho visto fior di professionisti (ex giocatori) fare allenamenti di potenza e lavori aerobici a bambini di meno di 12 anni, procurandogli, magari non nel presente, ma nel breve futuro grossi scompensi! concludo provando a far fare una riflessione un po’ a tutti. I ragazzi di oggi sono diversi da quelli di qualche anno fa che stavano nel cortile a giocare dalla matina alla sera. Oggi non sanno né’ correre ne’ camminare e saltare, quindi avrebbero bisogno di allenamenti diversi…ma per farli servono si dei professionisti, ma di educazione motoria. Mi dici se non sanno camminare come pretendi che sappiano calciare un pallone, un gesto che richiede una grande coordinazione!
te senza alcun dubbio avrai il patentino, mi chiedo sei laureato in scienze motorie (isef)? hai preso il patentino al supercorso di coverciano?? oppure pagando fior di milioni te lo sei comprato a torino per caso?? millanti sapienza di calcio senza nemmeno conoscere i movimenti di una diagonale o la scalatura di una marcatura…e mi voglio fermare.Allora sappi che se te lo sei comprato fai piu danni della grandine te che un onesto pseudocalciatore professionista che si apresta ad allenare.senza alcun dubbi ne saprà sempre piu di te. cmq io parlo di ragazzi che hanno minimo 12 anni in su..a presto
Il tuo tono arrogante e presuntuoso non meriterebbe risposta, ma per farti capire che ci potrebbe essere anche chi ne sa più di te e parla per cercare di migliorare la “situazione” hai indovinato quasi tutto quello che hai scritto…sono laureto ISEF, non ho uno ma due patentini, nessuno dei quali, come dici te, comprato a Torino, ma uno dei quali preso proprio a Coverciano e, purtroppo per te, ho giocato anche qualche partita e non all’oratorio! La mia era una considerazione perché, purtroppo, troppo spesso mi è anche capitato di girare per i campi e vedere ex giocatori professionisti che combinavano disastri, sotto tanti punti di vista! Ti ribadisco….Per fare l’allenatore non basta aver giocato nei professionisti, cosa che sicuramente può essere di grande aiuto, ma studiare e sacrificarsi molto per cercare di migliorarsi….ma forse, la tua saccenza me lo fa presupporre, appartieni alla generazione di veline e tronisti, fortunati da giovani, ma che poi, con il tempo, devono fare spazio a chi lavora duro per costruire qualcosa!
mi scuso con mr. simpatia se mi sono dimostrato arrogante, io ho giocato solo all’oratorio e non sono laureato ISEF. Visto e considerato i risultati da voi ottenuti in questi ultimi anni e i numerosi giocatori usciti dai vostri vivai , andate avanti così. Insegnateli a correre, che i palleggi non servono..gli stop non servono..i tiri non servono..i colpi di testa non servono..però la maglietta dentro i pantaoncini serve come i calzettoni tirati su..arrivederci. Arthur Antunes Coimbra
Credo che chi ha il patentino si creda superiore agli altri e non pensa che magari non sa neanche stoppare il pallone. ….io sono uno che purtroppo con i turni di lavoro sono libero poche ore la sera x fare il corso. ..quindi non sono in possesso di nessun patentino .mi spiegate se vi sembra giusto che non possa più allenare? La federazione deve mettere in condizioni tutti di organizzarsi con corsi privati dove si possono recuperare le ore perse del corso x problemi di lavoro
Aver Giocato non e sinonimo di allenatore. Leggete qualche libro tipo quello di ancellotti lui spiega bene il tema. Il calcio moderno è cambiato si ha piu cultura e conoscenze che si apprendono solo studiando… l altra metà è l abilita nel comunicare. Se sei un calciatore e hai la 3 media intellettiva rimani sempre un ex calciatore niente di piu. Studiare e bene è la base non o risultati quelli sono una conseguenza.