Baseball
Baseball: presentato Nico Garbella
E’ stato presentato nel corso di una conferenza stampa l’utility Nicola Garbella, giunto da pochi giorni a Grosseto. Il direttore sportivo Boni lo ha così presentato: “Nico è qui perché è sotto osservazione dalla nazionale italiana. Ce lo hanno scoutato Bill Holmberg e Marco Mazzieri nell’ottica di un possibile utilizzo futuro in azzurro. Doveva andare a Rimini, ma ha scelto Grosseto per motivi logistici visto che siamo vicini all’Accademia di Tirrenia ed è grossetano anche il manager della nazionale, Mazzieri. Questa può essere la società giusta per lui, visto che deve intraprendere un percorso che lo farà perfezionare sul monte migliorando le sue tecniche di lancio. E’ stato scelto Grosseto anche in considerazione della categoria che presenta un buon livello tecnico, ma con meno ansia da prestazione rispetto alla IBL. E’ stata fatta questa scelta anche considerando la società e lo staff tecnico e ciò mi fa piacere, visto che veniamo visti come un team di livello professionistico”.
Orlando Garbella, padre di Nicola, ha spiegato meglio la scelta grossetana: “Qui ci sono Due ottimi riferimenti come Gianni Natale e Massimo Baldi che sono nel giro della nazionale. Nico, benché sia 187 centimetri per 83 chilogrammi, dovrebbe salire ancora di quasi Dieci chili per arrivare agli standard richiesti negli States. Pertanto, si è pensato che questa era la piazza più giusta per il livello tecnico necessario per svolgere al meglio il lavoro di miglioramento come lanciatore. Mio figlio ha un buon lancio, lancia 90 miglia ed è arrivato quasi a 92, ma ha sempre giocato come closer e si cercherà di portarlo ad essere qualcosa di più. Ha bisogno di lavoro e qui può crescere facendo la dovuta esperienza”.
Nico Garbella è, però, in grado di ricoprire più ruoli: “Mi piace giocare dappertutto. Per me è sempre stato facile giocare esterno, ma mi piace anche andare sul monte di lancio perché posso controllare il gioco della squadra. Ho ancora un anno di università e ancora non ho avuto molti contatti con il mondo del baseball professionistico; l’unico che ho avuto è stato con i Rangers, ma è stato poco più che un abboccamento”.
Ha ripreso la parola il padre Orlando: “Non è conosciuto come dovrebbe e quest’anno è stato utilizzato poco al College per scelta del manager. Era al primo anno ed è stato utilizzato soltanto nella parte finale della stagione con continuità; quanto è stato impiegato, ha avuto buone medie (360 di media battuta con una media bombardieri di .500) ricevendo un paio di premi. Nell’ultima partita della stagione, il manager della squadra gli ha prospettato un buon futuro. Era l’ultimo arrivato nel suo team ed ha dovuto conquistarsi il posto ma, non appena lo ha conquistato, non glielo hanno più tolto. Nel mondo dei college è difficile cambiare ruolo, forse questo è più facile nelle leghe minori, e Nico ha faticato un po’ anche a causa del fatto che è stato utilizzato nel ruolo di prima base, insolito per lui, e non come lanciatore”.
L’utility biancorosso ha un sogno: “Vorrei diventare professionista e penso che questa esperienza possa farmi crescere. Gianni Natale può aiutarmi con un programma adeguato e giocando potrò acquisire l’esperienza necessaria”.
Anche il fratello di Nicola, ovvero Giovanni Garbella, è nel giro della nazionale: “Dovrebbe tornare in Estate per un raduno della nazionale under18. Sia Giovanni che Nicola sono cartellinati con gli Aosta Bugs, la mia città natale” ha dichiarato Orlando Garbella “Ma Giovanni ormai quest’anno non giocherà in Italia. Due anni fa giocò con il Collecchio, mentre Nicola ha giocato un paio di stagioni fa a Torino in serie A sotto la direzione tecnica di Aluffi e di Gianmario Costa, che lo conosce bene. In Piemonte ha fatto bene e penso che a Grosseto possa trovare la combinazione giusta. Siamo rimasti impressionati positivamente dalla società. Mi sento di promuovere questa città oltreoceano perché ci sono grandi possibilità e grandi strutture”.
Nico ha già svolto un allenamento con la squadra: “Mi piace l’ambiente, sono stato accolto bene e tutti mi stanno aiutando ad ambientarmi. Sono contento e non vedo l’ora di giocare. Ho svolto il primo allenamento e mi sono trovato bene”.
L’utility biancorosso, oltre al baseball, pratica football americano ed è anche un buon portiere a calcio. In passato era stato cercato dal Manchester United, ma ha preferito non percorrere quella strada continuando a specializzarsi nel batti e corri.
L’impegno di Garbella in Maremma si concluderà prima della fine della stagione, a causa dei suoi impegni scolastici, ma un eventuale accesso dell’Enegan Grosseto alla finale scudetto potrebbe farlo tornare ad indossare per l’occasione la casacca biancorossa.