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Terza Categoria

Comunicato del Roccastrada: “Stagione da protagonisti, sul ricorso eravamo in buonafede”.

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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato giuntoci dalla Polisportiva Roccastrada in merito alla stagione di Terza categoria ed al ricorso che è costato alla società l’accesso ai playoff:

La Polisportiva Roccastrada, a conclusione del campionato di Terza Categoria, intende commentare questa annata calcistica che l’ha vista protagonista. Un campionato nel quale la compagine del Roccastrada ha calcato le prime posizioni della classifica, fin dall’inizio della stagione, per poi, a seguito di un momento di crisi, scendere di posizione, con un finale di campionato in salita e la conquista del terzo posto in classifica. Il tutto realizzato grazie ad un gruppo di ragazzi giovani, composto per l’80 per cento da “roccastradini”; un gruppo di amici, affiatati, con in comune la passione per il pallone e la voglia di stare insieme e divertirsi, perché questo è lo spirito che accomuna e fa andare avanti le società sportive nelle nostre piccole realtà.

Poi, l’ultima vicenda, il ricorso, partita persa a tavolino ed il Roccastrada esce dai play off. E’ vero che chi sbaglia paga ed il Roccastrada pagherà, è altrettanto vero che la legge non ammette ignoranza e il Roccastrada lo è stato, anche il mondo calcistico ha le sue regole che vanno rispettate ed il Roccastrada non l’ha rispettate, ma lasciatecelo dire: l’irregolarità commessa dalla società è frutto di una dimenticanza che, seppur grave, ha l’attenuante della buonafede per la particolarità della situazione. Il giocatore, erroneamente non tesserato, è un roccastradino “doc”, nato e cresciuto calcisticamente nel Roccastrada, approdato in età di adolescente al Grosseto e che dal 2006 milita ininterrottamente nel Roccastrada, facendo uso dell’art.108. Per quale motivo la società non avrebbe dovuto tesserare il giocatore se non per dimenticanza? Si continua ancora adesso a chiederci “ma come può essere successo?”. Comunque è successo, la società ha sbagliato e pagherà come è giusto che sia. Le società sono fatte di persone e sbagliare è umano. Forse la pillola da ingoiare sarebbe stata meno amara, se a denunciare l’irregolarità, anziché una società sportiva, fossero stati gli organismi di giustizia sportiva, intervenendo d’ufficio, atteggiamento che abbiamo riscontrato, essere adottato, in altre realtà. E anche in questo caso ci chiediamo:“come è possibile che nessuno se ne sia accorto durante tutto il campionato?”.

Per concludere, i dirigenti della Polisportiva Roccastrada ringraziano i giocatori e mister Iannuzzi per l’impegno, la serietà ed i risultati raggiunti, nonché i tifosi che in ogni occasione hanno sostenuto la squadra e si scusano con tutti loro per lo spiacevole episodio, rimanendo tuttavia fortemente convinti che tutto quello che la squadra ha conquistato in campo è giusto e meritato“.

Polisportiva Roccastrada

 

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complimenti al Roccastrada per il “j’accuse”, vi fa onore. Che il ricorso sia partito da una società o dalla federazione (distratta) poco importa; come giustamente scrivete, “chi sbaglia paga”. Certo è dura da madar giù, dopo aver sudato per quasi un anno sui campi da gioco, ma le regole vanno rispettate. In bocca al lupo per la nuova stagione

Un comunicato che vi fa onore! Una grande stagione nonostante l’epilogo. Un grosso e caloroso saluto a tutti!

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