Grosseto Calcio
Acori: “A Grosseto c’è tutto per fare bene e con uno come Camilli…”
Grosseto. Giornata finalmente soleggiata. Agli allenamenti pomeridiani presenti solo tre giornalisti (il sottoscritto, Pighini e Lubrani), raggiunti – poco più tardi – da appena quattro o cinque tifosi. È il sintomo della delusione della piazza grossetana dinanzi a un campionato fallimentare. Un po’ a sorpresa, però, proprio quando la seduta di allenamento è giunta al termine, si è avvicinato alla rete mister Acori per una chiacchierata amichevole con noi della stampa.
Acori: <<Scusate, eh, ma chi è che dice che qui c’è un ambiente allo sbando? Guardate con i vostri occhi: la gente si allena seriamente. Oggi abbiamo fatto addirittura una doppia seduta. Insomma, siamo professionisti seri e intendiamo onorare fino all’ultimo il nostro impegno. Dite che la gente è delusa? Beh, certo, ma per quel che ne so, almeno all’inizio, i programmi societari non erano certo quelli di ritornare subito in B, no? Credetemi, qua a Grosseto c’è tutto per fare bene e con uno come Camilli, che ha grosse disponibiltà economiche e orgoglio, si può anche programmare per tornare in B. Ad ogni modo, peccato per come è andata a finire. Eravamo riusciti a tornare in corsa per i play-off, ma come ci siamo avvicinati troppo ci siamo – diciamo così – fermati. Domenica, però, l’ho detto in sala stampa e lo ridico a voi, la partita l’ha compromessa l’arbitro. Ne sono convinto, soprattutto dopo aver rivisto l’intero incontro e gli episodi chiave. Dopo un inizio stentato, anche a causa di una difesa inedita, avevamo davvero trovato la quadratura e il Prato era stanco e in difficoltà. Purtroppo, però, il direttore di gara si è letteralmente inventato l’espulsione di Obodo, tra l’altro mostrandogli il rosso dopo diversi minuti dal fischio con il quale ha assegnato il rigore agli ospiti. Sul rigore non discuto: ci stava. Sull’espulsione, invece, ho molto da ridire, perché Obodo era posizionato lateralmente al giocatore avversario e in area, più o meno sulla stessa linea, c’erano altri due nostri difensori. Da lì in poi, l’arbitro non si è più fermato. Ha espulso Formiconi per una frase polemica, ma affatto offensiva. Bastava che il direttore di gara usasse il buonsenso, ma evidentemente non ce l’ha mai avuto. Inoltre, vogliamo parlare dell’ammonizione a Ricci o dell’espulsione a partita conclusa di Marotta? Io non ho sentito dire niente da parte del nostro attaccante. L’arbitro è venuto negli spogliatoi e poi ne è uscito. Sinceramente, non so quando Marotta avrebbe offeso l’arbitro, ma dubito sia che l’abbia fatto e sia che ciò sia avvenuto in modo diretto. Il giocatore quando è uscito dal campo a fine partita era indispettito verso i giocatori della panchina pratese. Tutto qua. Comunque, chi mi conosce sa che non parlo mai degli arbitri, ma quello di domenica ha davvero cambiato il corso dell’incontro. Oltretutto, era fermo da un sacco di tempo e, almeno a quanto mi hanno riferito, anche all’ultima partita in carriera. Ho i capelli bianchi, ma certe cose non le avevo ancora viste...>>.