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Atletica Master: le impressioni di Cristiana Artuso dopo l’oro
BUDAPEST (HUN). Al termine della vittoriosa gara sulla distanza dei 3000 metri ai campionati mondiali master di atletica leggera, abbiamo avvicinato una emozionata Cristiana Artuso.
– Quale significato dai a questo successo?
Questa medaglia ha un valore importante per me, corona una dura scalata del cuore ed è emblematica di ogni ostacolo superato. L’ho cercata, l’ho voluta, ho dato cuore ed anima.
– Racconta la tua gara a chi non l’ha vista dal vivo.
I primi Mille metri sono stati interlocutori con la spagnola attaccata a me, poi ho reso coraggio ed ho lanciato strappo per vedere se si staccava. I miei passaggi sono stati 3.15, 6.22 ed il finale di 9.33, un ottimo tempo. Mano a mano che la gara andava avanti, la spagnola Anna Bove si staccava ed io continuavo a spingere per raggiungere me stessa oltre a raggiungere il traguardo.
– A chi dedichi questa vittoria?
Dedico questa vittoria a mio marito, che mi è stato vicino in modo meraviglioso tenendomi per mano in ogni momento difficile, senza mai dubitare. Inoltre, la dedico agli atleti speciali ed ai volontari di Skeep che adoro e che mi riempiono il cuore di calore e gioia ogni volta che ho l’onore di poterli vivere. Ringrazio anche gli amici veri, che mi hanno abbracciato ogni istante in cui temevo di non farcela. Non voglio dimenticare nessuno: i miei medici ed i fisioterapisti; il colonnello Gaeta, che mi ha aiutato a ritrovare serenità lavorativa dopo tanto tempo dandomi sicurezza e fiducia. Infine, il mio ringraziamento va a Dio, che ha donato alla mia vita in modo esponenziale ciò che mi era stato tolto.