Calcio
Aprili: mi sarebbe piaciuto giocare tra i professionisti col Grosseto
Giacomo Aprili (1967) attualmente è uno dei fotografi più conosciuti in città, ma Trent’anni fa debuttava con il Grosseto nel campionato di Interregionale. Erano periodi particolarmente turbolenti per la società biancorossa che, dopo molti anni vissuti nel calcio che conta, aveva appena iniziato il lungo calvario nelle categorie minori.
– 8 Aprile 1984, Grosseto-Rapallo 3-1. Ricordi questa data?
Quel giorno debuttavo con il Grosseto e ricordo che, in quei momenti, provavo quella emozione unica e immensa che può dare soltanto il fatto di debuttare con la prima squadra a 17 anni.
– L’anno successivo hai giocato 22 partite, siglando un goal nel derby contro l’Orbetello. Come ricordi quella stagione?
L’anno seguente, era il 1984-85, sono partito in ritiro con la prima squadra. Pur non essendo ancora maggiorenne, ho disputato diverse partite con la gioia del primo goal siglato in carriera. Quella è stata una stagione tribolata in cui cambiò la dirigenza, ma sul piano personale devo dire che ho trovato continuità riuscendo a scendere in campo in diverse occasioni. Poter giocare con alcuni compagni già affermati mi è servito a crescere sotto molti punti di vista.
– Al termine della stagione hai lasciato il Grosseto.
La mia carriera è proseguita in varie societa dilettantistiche locali in cui mi sono tolto numerose soddisfazioni. Ho giocato con Massetana, Nuova Grosseto e Venturina vincendo campionati e diventando campione italiano per rappresentative regionali.
– Hai continuato a seguire il Grosseto per lavoro in questi anni. Che effetto ti fa entrare da fotografo nello stadio che ti ha visto scendere in campo come calciatore?
Sono cresciuto facendo tutto il settore giovanile nel Grosseto ed ogni volta che entro in campo sento un emozione particolare. Sicuramente se non andassi in campo a scattare fotografie, seguirei il Grosseto da tifoso.
– Anni fa, Adriano Meacci ti inserì nella Top 11 dei migliori compagni di squadra.
Ringrazio il mio amico Adriano per la stima e il bene che mi vuole, ma non sono stato capace di prendere il treno che stava passando. Non ho alcun rimpianto: in fondo, sono ugualmente contento della mia carriera e delle esperienze calcistiche che ho fatto nei campi dilettantistici.
– Quando giocavi, il Grosseto aveva iniziato il proprio periodo più buio scendendo nei campetti del calcio minore. Ti sarebbe piaciuto giocare almeno in serie C con il Grosseto?
Certamente, questo è fuor di dubbio. Sarei stato ancora più orgoglioso ed onorato di aver indossato la maglia biancorossa anche in categorie superiori.
– Da ex calciatore e da tifoso unionista, cosa ne pensi del momento attuale del Grifone?
Quello che stiamo vivendo è un momento di transizione, ma spero in un futuro più roseo per i nostri amati colori biancorossi.
– A Grosseto sono passati molti campioni in questi anni e la squadra ha affrontato squadre blasonate.
Ultimamente abbiamo potuto vedere numerosi giocatori importanti a Grosseto come i vari Pinilla e Consonni, per non parlare di Lazzari e di altri campioni. Vedere la maglia biancorossa calcare stadi importantissimi a livello nazionale è un’emozione particolare che mi dà molta soddisfazione.
A Roccasstrada si ricordano sempre con immenso piacere delle giocate di Giaconimo un saluto ad Aprili da Roccasstrada