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Impiantistica a Grosseto: cresce il dibattito
GROSSETO. Il comunicato dell’Associazione “Fare Grosseto” circa l’assegnazioni degli impianti sportivi a Grosseto ha fatto nascere subito il dibattito.
E’ sempre stato un tema delicato ed importante che periodicamente esce fuori per l’insoddisfazione di alcune società che vengono “tagliate” fuori per vari motivi.
Come non ricordare per esempio la querelle con l’Invicta Grosseto costretta ad “emigrare” in quel di Riotorto per disputare le partite interne del campionato di B2 di Volley, avendo trovato un impianto a costo zero?
Personalmente credo che più associazioni sportive hanno impianti e più ci sarà la possibilità di chi svolge un’attività di farlo in maniera più comoda e sicura possibile ed in questi anni l’assessore allo sport Borghi e il Comune di Grosseto hanno preso decisioni in questo direzione.
E’ naturale che tutti non si possono essere accontentati, visto che la nostra città ha tantissime attività e le risorse non sono così infinite.
Le istituzioni non sono aiutate anche dal momento economico del nostro paese dovendo fare conti con spending review e patto di stabilità.
Dall’altra parte anche le associazioni devono fare la loro parte, mantenendo idonei gli impianti, garantendo i lavori di ordinaria amministrazione, che purtroppo in alcuni casi non vengono svolti.
Proprio in questi giorni abbiamo un caso di come possono collaborare Comune e società: il campo di Roselle. Dopo anni di inagibilità, per volontà del presidente Ceri e dei suoi dirigenti da una parte e dall’altra dell’assessore Borghi si è potuto svolgere domenica un match per il campionato di seconda categoria.
E di esempi ce ne sono tanti altri più o meno in cantiere. Un altro ? La creazione di un impianto sportivo “globale” in quel di Braccagni.
O se vogliamo tornare al passato la costruzione del campo “Passalacqua” a Grosseto, che nonostante i tempi lunghi ha dato alla nostra cittadina e alla Nuova Grosseto Barbanella, un impianto sportivo che è un fiore all’occhiello.
Insomma le istituzioni stanno facendo la loro parte anche se in alcune assegnazioni non è facile prendere determinate decisioni.
I prossimi importanti impegni e decisioni da assumere riguardano l’assegnazione dello stadio di baseball “Jannella”. La lotta è molto serrata tra vari associazioni che vorrebbero “accaparrarsi” l’impianto, senza poi di fondo avere un progetto serio per il “batti e corri maremmano” che nell’ultima stagione è diventato la barzelletta di tutta Italia.
I fatti riportati dimostrano quindi che quanto è più forte il legame tra le parti e maggiori intenti comuni ci sono e migliori risultati sono ottenibili in maniera concreta e seria e soprattutto di non “speculare” in senso di voti con critiche che hanno poco credito.
Il comune di Grosseto ha dato in gestione i vari impianti sportivi alle società però non si dice che la concessione viene data per pochissimi anni e quindi le società non hanno interesse ha effettuare degli investimenti, come campi in sintetico o altre attrezzature, perché non rientrerebbero nell’investimento o se perdono la concessione?. Bisognerebbe allungare la concessione almeno a 10 anni e nel contempo mettere una clausola nella concessione con la quale si obbliga le società ad avere un piano di investimenti e se non vengono fatti perdono la concessione.